“Le scuse di Oliviero Toscani? Il problema è che secondo noi, oltre alle scuse nella vita servono dei fatti. Ovviamente le scuse da parte mia sono accettate, ma è chiaro che resta il malessere. Come si dice in questi casi, quanto stendi una persona e pianti un chiodo, poi puoi togliere il chiodo, ma il buco resta”. Così, Egle Possetti, presidente del Comitato Vittime del ponte Morandi, a ‘Uno, nessuno, Centomilan’ su Radio24, commenta le scuse di Oliviero Toscani per l’infelice frase ‘Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola’. “Purtroppo la nostra tragedia spesso è utilizzata in modo indecente – continua la Possetti – ci sono alcune persone che la utilizzano a fini propagandistici. In questo caso non posso negare che siamo rimasti basiti da questa affermazione, come credo tanti italiani. Quella frase l’abbiamo sentita tutti. Umanamente posso anche comprendere che lui si sia fatto prendere dalla foga, però a un personaggio della caratura di Toscani questi momenti non dovrebbero capitare. Nel senso che poi lui sa benissimo che questa vicenda è legata alla famiglia Benetton per cui lui ha sempre lavorato, ed è chiaro che le persone collegano la sua figura a quella famiglia. La nostra sensazione è che le persone intorno a noi non capiscano quanto profondo sia il nostro dolore. Noi cerchiamo di superarlo, di andare avanti, di farci forza e di rendere il dolore positivo. Perché lei sa benissimo che per i nostri cari, a parte chiedere giustizia, ormai non possiamo fare più nulla, sono chiusi in una bara. Sicuramente c’è stato qualche corto circuito nella esposizione di Toscani e lui voleva intendere altro, anche perché se avesse voluto intendere veramente quello che ha detto sarebbe da chiedersi se era lucido oppure no. Però – conclude- quella frase fa male. Ecco, fa male perché si aggiunge a tutto il resto”.
Ponte Morandi, Possetti a Radio 24: “Scuse di Toscani? Accettate, ma servono i fatti”
Articolo precedente