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San Marino, Futsal, la Nazionale fa la storia: con la Bulgaria è 1-1

da Redazione

SAN MARINO – La seconda sfida del Gruppo D del Preliminary Round di Futsal Euro 2022 mette in palio tanto: il successo contro pronostico di Andorra ai danni dell’Albania nel primo match di giornata (1-0) ha di fatto azzerato la graduatoria in testa, garantendo ai pirenaici la quasi certezza di un posto ai play-off e grandi chance di agguantare addirittura il primato che significherebbe Group Stage.

Il risultato maturato mette anche la Bulgaria, in caso di successo su San Marino, di presentarsi alla sfida con l’Albania con la possibilità di accontentarsi di un pareggio per tagliare il nastro da prima della classe. I Biancoazzurri recuperano Busignani, pronto al debutto a Varna dopo aver scontato il turno di squalifica contro l’Albania: nell’economia del gioco di Osimani – su entrambi i lati del campo -, non è una notizia da poco e l’universale del Fiorentino saprà dimostrarlo nei fatti. Così come non lo è, seppur di tenore opposto, la rinuncia forzata a Gasperoni: sospetta tendinite agli estensori del piede sinistro per il centrale e capitano sammarinese, che a meno di sorprese non metterà piede in campo questa settimana.

Confermato per quattro quinti lo schieramento iniziale sammarinese, nel quale figura Busignani al posto di Belloni. Considerazione che lascia il tempo che trova, visto le ampie rotazioni garantite da Osimani fin dalla prima sfida con l’Albania. Lo spartito dell’incontro è però completamente diverso, proponendo una partita piuttosto tattica e giocata da entrambe le formazioni con grande attenzione alla fase di non possesso.

Il primo squillo è bulgaro con il tentativo di Tsvetanov disinnescato da Protti, grande protagonista di serata. Una manciata di secondi più tardi ci prova anche Stoykov, che sfrutta la sua colossale fisicità per liberare il destro che trova nuovamente pronto l’estremo sammarinese, ancora decisivo sugli sviluppi di un corner dei padroni di casa.

San Marino non sta a guardare e sfiora il vantaggio con quella che è la migliore opportunità dell’avvio di partita: Busignani calcia forte sul secondo palo, con Stolfi che arriva un pizzico in ritardo all’appuntamento col gol. La Bulgaria non cattura l’occhio per la qualità del fraseggio, che passa quasi esclusivamente dalla vena di Stanković e Karageorgiev. Dopo un paio di interventi di ordinaria amministrazione su Stoykov e Baharov, Protti è fenomenale nel metterci la faccia – in tutti i sensi – sulla conclusione da breve distanza del pivot bulgaro, scappato alle spalle di Busignani. Sugli sviluppi di quel corner è sempre Stoykov a liberarsi di potenza per esplodere un destro deviato provvidenzialmente da uno scarpino biancoazzurro nei pressi della linea di porta.

Al 14′ Belloni alleggerisce la pressione lanciandosi in un uno contro tutti sulla corsia sinistra, fino a concludere col mancino da posizione defilata per un corner che non porta gli effetti sperati. Sul fronte opposto la Bulgaria continua a cercare con insistenza i chili di Stoykov, fermato sul più bello da un gran recupero di Cupi. Nel finale di frazione c’è spazio per un paio di interventi di Protti su Stoykov e Karageorgiev, inframmezzati da una punizione da posizione estremamente ghiotta per la Bulgaria in seguito ad un fallo di Mattioli due passi fuori area. Fortunatamente la mira di Karageorgiev è da dimenticare e si cambia così campo sullo 0-0. E qui occorre fermarsi: mai nella storia della Nazionale di San Marino, nelle sue otto partecipazioni alle qualificazioni di Mondiali o Europei, i Biancoazzurri avevano guadagnato la via degli spogliatoi a rete inviolata. Non sarà l’unica “prima volta di serata”.

In avvio di ripresa la Bulgaria sembra spazientirsi nel rimbalzare costantemente sul muro sammarinese ed il pubblico del Palace of Culture and Sports di Varna prova ad entrare in partita al fianco dei connazionali. Dopo un paio di conclusioni fuori dallo specchio di Stanković è San Marino ad andare a un palmo dal vantaggio con Cupi, il cui mancino esce di un nonnulla. Preludio del vantaggio biancoazzurro, che arriva sugli sviluppi di una punizione conquistata con tenacia e furbizia da Mattioli: dalla panchina si alza appositamente Busignani che apre i conti con la carambola all’angolino, dove Hadjiev non può davvero arrivare. Estasi dalle parti di Osimani, con l’area tecnica abbondantemente scavallata dalla gioia euforica di tutti i componenti. Ma è tutt’altro che finita.

Col cronometro che segna -14’58” la contesa è del tutto aperta. San Marino è pronto a giocarsela sul sacrificio e le ripartenze, la Bulgaria su potenza e nervi. In una partita che lo ha visto grande interprete, Protti si prende del tutto la scena nell’ultimo quarto d’ora effettivo, dispensando miracoli a destra e a manca: si parte sulla girata a colpo sicuro di Stanković, dopo un tacco a salve di Boycho Marev. Ottimo il riflesso sull’angolo seguente, impattato involontariamente da Mattioli appostato sul primo palo. Di lì a poco Franciosi accompagna all’uscita Stanković, franato a terra nello slancio: per l’arbitro è un intervento passibile di ammonizione; è la seconda in due gare, con Andorra non ci sarà.

Gli dèi del futsal sembrano strizzare l’occhio a San Marino quando la punizione seguente schizza tra un nugolo di caviglie in area per essere poi allontanata da Belloni nei pressi della porta Lo stesso laterale del Santarcangelo si rende protagonista di una bella giocata tra due avversari, recapitando un pallone col contagiri sul secondo palo sul quale si fionda Moretti: piattone a botta sicuro a miracolo di Hadjiev che sventa il raddoppio. Mani nei capelli per il numero 3 biancoazzurro, ad un passo dal terzo centro in Nazionale.

Com’è preventivabile, in campo non c’è un attimo di tregua: Stanković prova a mettersi la squadra sulle spalle, ma il suo destro all’11’ è da dimenticare. Sul doppio tentativo di Kuzov c’è invece lavoro per Protti, che deve inchinarsi alla più sporca delle conclusioni avversarie: sfondamento sulla corsia di destra e saetta a centro area dove Stanković ci mette il piede alla bell’e meglio indovinando una parabola che accarezza la trasversale e gonfia la rete. Palazzetto in delirio e decibel da pista d’atterraggio per gli ultimi, incandescenti minuti. Ma la Bulgaria non decolla.

I ragazzi di Blagovest Marev spingono per mettere in cassaforte il passaggio del turno, San Marino non vuole dissipare quanto di buono fatto in trentaquattro minuti pressoché perfetti. Protti è monumentale su Karageorgiev, mentre sul fronte opposto Belloni porta a casa un angolo utile a rifiatare. Sugli sviluppi, Michelotti ha il pallone sul piede preferito, ma la puntata è fuori misura.

Entriamo negli ultimi quattro minuti, quelli in cui veramente sarebbe potuto succedere di tutto. Stoykov sposta di peso Moretti e – piede perno sul destro – spedisce incredibilmente a lato il diagonale quando il più era fatto. Nell’altra metà campo Michelotti ha ancora forza per guidare la transizione che porta ad una conclusione deviata in corner. Sul proseguo dell’azione d’angolo, Busignani calcia forte ad incrociare col mancino: tutto solo sul secondo palo c’è Moretti che non riesce ad impattare il pallone del 2-1, quando il cronometro dice -2’37”. Da lì in avanti per la Bulgaria c’è il portiere di movimento, rischi e benefici annessi: di questi ultimi pochi, a dire il vero, dei primi il potenziale colpo ferale di Belloni che – dopo una paratona di Protti – calcia dalla propria porta spedendo di un soffio a lato del bersaglio grosso, lasciato senza custode.

Piccolo rammarico subito dimenticato dalla Nazionale di Osimani, letteralmente esplosa in un vortice di felicità al riecheggiare della sirena del Palace of Culture and Sports, ammutolito dalla prestazione maiuscola di Busignani e compagni. San Marino ottiene il primo, storico risultato positivo nelle qualificazioni ad un major tournament e lo fa con la forza delle proprie idee ed il sacrificio settimanale dei suoi interpreti. Il bello poi deve ancora venire: la sfida di sabato con Andorra non sarà certo una passerella, considerato che entrambe le selezioni dei Piccoli Stati d’Europa hanno ancora la possibilità di qualificarsi ai play-off per il Group Stage. Iniezione di fiducia migliore per il lavoro di questi ragazzi, nonché del movimento integrale del futsal sammarinese, proprio non poteva esserci: e a Varna si sogna la terza partita con gol all’attivo, condizione che non si presenta dall’ottobre del 2011. Quando il movimento era agli arbori e sognava notti e palpitazioni come quelle di Varna, pensieri leggeri e gambe pesanti per tornare con qualcosa in più dello splendido scorcio del Mar Nero.

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