SAN MARINO – Dalla nota rilasciata dall’ex Segretario Augusto Michelotti, intervenuto in merito alla questione del trasferimento dell’Ufficio del Turismo dalla vecchia sede a quella nuova in Via Paolo III, apprendiamo che tale decisione è nata nel 2015 “visto che l’attuale sede, a fianco della funivia, è considerata pericolosa per le immissioni elettromagnetiche generate dalle numerose e potenti antenne installate sul fronte dell’edificio”.
Il pericolo delle conseguenze sulla salute che la presenza di antenne così potenti – a ridosso di abitazioni, uffici e attività commerciali – può generare, non è certo problematica nuova ma la dichiarazione riportata non può che far aumentare i timori anche considerato che esistono nuove forme di inquinamento ambientale legato alle nuove tecnologie che non sono ancora documentate. Facciamo notare in proposito che dall’estate 2018 in Centro Storico viene percepito un rumore di fondo costante a bassa frequenza, definito “rumore cupo” o “hum”, che impedisce il riposo notturno e causa nevralgie insistenti.
Si tratta di infrasuoni invalidanti per chi li percepisce: la sensazione è quella di avere costantemente un auto accesa sotto le finestre. Sull’origine di questo rumore, che potrebbe essere un effetto di quei nuovi inquinamenti di cui parlavamo, stiamo indagando.
Associazione Porta del Paese approfondirà sicuramente la questione avanti le sedi competenti, ma al momento la prima domanda che sorge spontanea e che si vuole condividere con i lettori è: la salute dei residenti e di ogni altra persona che vive e trascorrere buona parte della propria giornata in Centro Storico è meno importante e non necessita di essere tutelata?
Associazione Porta del Paese