Lo stesso vale per il nuovo Governo, che può contare su una maggioranza bulgara in Consiglio Grande e Generale, ma che è frutto di una legge elettorale e non espressamente di una coalizione politica pre elettorale.
di Daniele Bartolucci
Le prime gelate notturne hanno riattivato in tutti i sammarinesi la solita vocina che ricorda: “Fai attenzione alla curva di Bustrac!”. Lo stesso vale per il nuovo Governo, che può contare su una maggioranza bulgara in Consiglio Grande e Generale, ma che è frutto di una legge elettorale e non espressamente di una coalizione politica pre elettorale (al di là dei veri o presunti accordi estivi). L’accordo costruito in pochi giorni e il programma che ne è scaturito, sono infatti pieni di insidie… di curve di Bustrac, in pratica. Occhio, dunque, a come verranno affrontati i primi impegni, soprattutto quelli che sembrano più semplici: è proprio in discesa che quella curva diventa insidiosa. Ad esempio, più che sulle persone incaricate, sulle quali non si possono ancora esprimere giudizi sulle capacità, è interessante riflettere sulle deleghe affidate ai nuovi Segretari di Stato e soprattutto al mix che ne è scaturito.
Ci sono ad esempio deleghe abbastanza simili sia nel nome che nell’ambito di intervento, che hanno tutte Segreterie differenti: Innovazione Tecnologica, Ricerca Tecnologica, Ricerca Scientifica e Telecomunicazioni (che sono “tecnologia” pura e riguardano anche il web). Altre che non sono proprio abbinate come “pane e Nutella”. Sono scelte legittime, però, e avranno certamente una loro logica. Sicuramente ci sarà bisogno di staff ben organizzati, anzi, di figure professionali, come si legge nel programma di governo. Il quale, se preso alla lettera, è davvero pieno di curve scivolose. Al nuovo Governo e alla nuova maggioranza, quindi, il compito di guidare con prudenza e arrivare fino in fondo. Buon viaggio.