Home FixingFixing “Rifiuti speciali, non possiamo più dipendere dall’esterno”

“Rifiuti speciali, non possiamo più dipendere dall’esterno”

da Redazione

ANIS: “Investire in impianti interni e chiedere all’Italia più Regioni autorizzate. Le aziende chiedono risposte, un’alternativa è interagire direttamente con gli impianti italiani”.

ANIS William Giorgia

 

di Daniele Bartolucci

 

Da una parte l’annosa mancanza di autonomia con conseguente dipendenza dall’Italia e dalle sue dinamiche di mercato, dall’altra la crescente preoccupazione delle imprese riguardo a costi e burocrazia che potrebbero diventare insostenibili: “E’ questo il binario su cui la gestione dei rifiuti speciali si è incanalata da diversi anni”, spiega il Segretario Generale di ANIS, William Vagnini, “diventando ormai una vera e propria emergenza di sistema, che auspichiamo sia posta tra le priorità del prossimo Governo non appena si insedierà”.

Una questione fondamentale, che da anni ANIS chiede venga affrontata: “Fino ad oggi è mancata la necessaria lungimiranza, ma non possiamo più permetterci questa totale dipendenza dall’esterno”, avverte Vagnini, “occorre un piano di sviluppo in grado di renderci più autonomi, con investimenti in impianti interni, ed è ciò che abbiamo chiesto anche ai partiti e movimenti prima delle elezioni dell’8 dicembre”. In parallelo”, prosegue il Segretario Generale di ANIS, “è necessario avviare un tavolo diplomatico per ampliare gli accordi con le Regioni italiane, perché attualmente solo due (Emilia Romagna e Marche, ndr) sono quelle autorizzate a ricevere i nostri rifiuti speciali pericolosi. Un ampliamento a Lombardia, Toscana e Veneto, dove sono localizzati diversi impianti di smaltimento, permetterebbe di allargare le possibilità e, quindi, anche trovare dei prezzi più competitivi”.

“Questi, però”, ammette Vagnini, “sono obiettivi virtuosi che si potrà concretizzare solo nei prossimi mesi, ma il mondo imprenditoriale ha bisogno di risposte certe già oggi. Moltissime imprese, infatti, ci stanno segnalando situazioni problematiche nella loro operatività quotidiana rispetto alla gestione e soprattutto allo smaltimento dei rifiuti. Per questo ci siamo subito attivati con le autorità competenti per trovare soluzioni alle loro esigenze. Una, in particolare, è la possibilità di interagire direttamente con gli impianti di smaltimento italiani”. “Le aziende interessate”, spiega la Dott.ssa Giorgia Pecci, consulente ADR e responsabile dell’ufficio Ambiente di Assoservizi, la società di ANIS che si occupa di consulenza alle aziende, “dovranno quindi elaborare i documenti di notifica necessari al trasporto diretto dei propri rifiuti presso gli impianti italiani. Questa procedura comporta l’onere da parte delle imprese sammarinesi di formalizzare apposite fidejussioni per garantire la sicurezza ambientale del viaggio. Tale onere può comunque essere ammortizzato più facilmente da chi produce quantità più alte di rifiuti speciali, ma in ogni caso questo iter rappresenta un’alternativa per tutte le imprese interessate dall’obbligo di smaltimento, previsto anche dal nostro Codice Ambientale (DD 44/2012). Siamo a disposizione delle aziende associate per valutare assieme la modalità migliore e più conveniente”.

L’altro aspetto su cui ANIS sta lavorando, è la cultura della gestione dei rifiuti: “Anche in questo caso”, spiega Vagnini, “si tratta di un’opportunità che le imprese possono cogliere per ottimizzare la propria gestione e stoccaggio di rifiuti interna, aumentando le possibilità di abbattere i costi del ciclo di smaltimento. Per questo motivo già a gennaio avvieremo dei seminari interni dedicati alle aziende associate dove ci confronteremo con le istituzioni sammarinesi e, oltre ai nostri tecnici, relazioneranno alcuni esperti italiani che collaborano con le più importanti aziende ed enti nazionali del settore. In parallelo, stiamo valutando come soddisfare la crescente richiesta da parte delle imprese associate di classificare i propri rifiuti in base al Codice Europeo del Rifiuto (CER)”.

“L’attenzione di ANIS sul tema è quindi massima e non solo da oggi”, conclude Vagnini: “Da anni ci occupiamo di queste tematiche e forniamo, attraverso Assoservizi, tutta la consulenza e i servizi necessari. Invito pertanto tutte le imprese interessate a contattare la nostra responsabile Ambiente per qualsiasi informazione, dubbio o assistenza tecnica, e a segnalarci tutte le altre eventuali criticità inerenti lo smaltimento dei rifiuti”.

Per contattare l’ufficio Ambiente di Assoservizi: 0549/873915, ambiente@anis.sm, responsabile Dott.ssa Giorgia Pecci.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento