Home FixingEditoriali Editoriale: “Autorevoli, credibili e protagonisti”

Editoriale: “Autorevoli, credibili e protagonisti”

da Redazione

Il nuovo Direttore di San Marino Fixing, Daniele Bartolucci: “La sfida che devono affrontare oggi i giornali, essere in grado di porsi davvero come media tra i lettori e il mondo in cui vivono”.

 

di Daniele Bartolucci

 

Decidiamo liberamente solo quando abbiamo le informazioni giuste. E’ racchiusa in questo concetto la scelta che San Marino Fixing ha fatto oltre 27 anni fa e che da oggi avrò l’onore e soprattutto il dovere di promuovere come Direttore del giornale: fornire quelle informazioni, perché rendano più liberi coloro che le recepiranno.

Libertà, quindi: un valore che i sammarinesi hanno elevato a loro vessillo, riconosciutogli dal mondo intero.

Grazie a internet viviamo nell’era più “informata” della storia, ma questo ha reso sempre più complesso distinguere la qualità di ciò che troviamo in questo immenso supermarket digitale delle informazioni. Le fonti, se autorevoli e credibili, diventano quindi fondamentali. E’ questa la sfida che devono affrontare oggi i giornali, ma è anche la loro unica speranza di sopravvivenza: essere in grado di porsi davvero come media tra i lettori e il mondo in cui vivono. Sono quindi un Direttore fortunato, perché San Marino Fixing ha accettato quella sfida fin dall’inizio, decenni fa, quando le fake news si scioglievano come neve al sole tra il Pianello e lo Stradone. Già allora non finivano su queste pagine, a maggior ragione oggi non le leggerete sui nostri canali social. Non ci interessano i like, ma vogliamo ripagare la vostra fiducia con la correttezza, la sobrietà e la determinazione che abbiamo sempre dimostrato.

E la trasparenza: siamo il primo giornale, se non l’unico, ad aver sempre palesato l’Editore – e ringrazio ANIS per l’opportunità che mi ha offerto – ma anche il rapporto che esso ha con la redazione. Siamo il giornale degli imprenditori e raccontiamo le loro imprese, ma anche la società in cui operano e in cui vivono le loro famiglie. Senza preconcetti, ma con una chiara scelta di campo: siamo dalla parte di chi produce e lavora, di chi promuove lo sviluppo del Paese e contribuisce al suo benessere. Siamo dalla parte di San Marino e dei valori che l’antica Repubblica rappresenta, anche se oggi appaiono indeboliti o nascosti dagli errori che sono stati commessi. Il Paese è in difficoltà e serve il contributo di tutti. Anche dei giornali e dei giornalisti. E noi non ci tireremo indietro.

Anche per ridare una parte di quanto San Marino ci offre oggi e ci ha dato nel passato. Quando mia nonna Albina per scappare dalla guerra ha varcato il confine di notte e si è rifugiata in queste gallerie, non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse un giorno parlare così male del Paese che l’ha salvata. Anch’io ho un debito con San Marino e questa è anche l’occasione per onorarlo. Se il Paese deve recuperare la sua credibilità, anche il giornale deve essere credibile, se vuole essere incisivo.

I lettori non danno facilmente fiducia e a volte può sembrare che inseguano titoli urlati e notizie “bomba”. Ma i primi provocano solo altre urla ancora più forti, che poi coprono anche le cose giuste; mentre le seconde, quando scoppiano, lasciano solo macerie. Siamo convinti che non si possa costruire niente in questo modo.

Nel nostro piccolo, abbiamo infatti l’ardire di voler essere testimoni attendibili della storia di San Marino, ma vogliamo continuare ad essere anche protagonisti di questa storia, portando il nostro contributo, raccontando le tante eccellenze che ci sono, ma anche ciò che non funziona, con l’unico fine di stimolare il miglioramento.

Autorevoli, credibili e soprattutto utili: agli imprenditori, ai cittadini e a San Marino. Sarà un onore lavorare per voi.

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