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Nud e Crud tra i migliori 50 ristoranti low cost: il premio della guida 50 Top Italy

da Redazione

RIMINI – La guida online 50 Top Italy, dedicata al meglio della ristorazione italiana, ha svelato lunedì i ristoranti e i personaggi al vertice della classifica per il 2020. Rimini non manca all’appello grazie al locale Nud e Crud, nel Borgo San Giuliano, che si guadagna il settimo posto come migliore ristorante nella categoria Low cost. Nel locale, guidato da Sergio Gnassi, Giuliano Canzian ed Enrica Mancini, affiancati da un solido staff, si brinda già al nuovo anno con un premio che racconta l’eccellenza, l’impegno e la passione di questa sfida imprenditoriale vincente da anni.

“Il nostro 2020 inizia un po’ in anticipo e con questa bellissima notizia – afferma Enrica Mancini – siamo orgogliosi di questo settimo posto e festeggiamo l’importante riconoscimento insieme ai nostri fornitori di materie prime a ‘chilometro vero’ e ai nostri collaboratori, con un ringraziamento speciale a tutti coloro che ci scelgono ogni giorno”.

La cerimonia di premiazione si è svolta al Teatro Eliseo di Roma ed è stata l’atto finale del progetto che porta la firma di LSDM (storico congresso di cucina d’autore di scena ogni anno a Paestum), curato dagli ideatori, Barbara Guerra e Albert Sapere, con il giornalista Luciano Pignataro.

L’idea alla base di questa guida è quella di mappare i Migliori Ristoranti d’Italia 2020, divisi in quattro fasce di prezzo: Low Cost, Trattoria/Osteria, ristorazione fino a 120 euro e oltre 120 euro, per un totale di duecento indirizzi recensiti da Nord a Sud. A dare i voti, in pieno anonimato, una giuria composta da 130 ispettori. Nel giudizio hanno avuto un ruolo di primo piano le voci “servizio” e “accoglienza”.

La descrizione di 50 Top Italy



Nud E Crud si trova nel bel borgo storico di San Giuliano a Rimini, a due passi dal fiume Marecchia. Le specialità sono costituite da piade e cassoni fatti con farine locali, kamut e farro, senza lieviti aggiunti.

Accanto alla tradizionale piadina sottile, impastata con olio d’oliva o strutto (di Mora Romagnola presidio Slow Food) e farcita con prosciutto, verdure, salumi e formaggi selezionati, ne troviamo altre veramente “innovative”, adatte ai gusti giovani, come la PidBurger (pida e hamburger) con carne di Chianina, guanciale di Mora Romagnola e crema di squacquerone di San Patrignano. I vegetariani potranno scegliere anche una piadina all’olio di oliva molto ben fatta.

Per un menu più tradizionale, ci si può indirizzare su: paste fatte in casa (consigliati anche alcuni piatti semplici e riusciti come i passatelli con il pesce), zuppe, piccione, petto d’anatra, hamburger di Mora o Chianina. Dessert e gelati fatti in casa.

Il locale, su progetto dell’architetto Barbara Vannucchi, è costituito da una cucina a vista, accoglienti spazi interni e un’ampia terrazza, affacciata sul Ponte di Tiberio, fruibile tutto l’anno. L’ambiente è accogliente e informale, il servizio veloce e allegro.

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