SAN MARINO – In archivio la XIII Conferenza Europea sulla Coach Education, svoltasi a Nicosia (Cipro) dal 26 al 28 novembre. Si tratta di un evento di grande rilievo, a cadenza biennale, che vede riunirsi le 55 Federazioni Nazionali affiliate alla UEFA, nonché la partecipazione di rappresentanti di altri continenti e della stessa FIFA, per discutere sulle evoluzioni del calcio, con particolare riferimento alla formazione degli allenatori.
La Federazione Sammarinese è stata rappresentata dal Direttore Tecnico Massimo Bonini e dal Responsabile del Dipartimento di Formazione Carlo Chiarabini. Le due figure erano quelle espressamente richieste dalla UEFA per poter dar vita ad un programma che prevedesse il confronto e lo scambio di idee ed esperienze, mettendo in primo piano la necessità di un cambio di passo in termini di nuove metodologie di formazione degli allenatori. La precedente conferenza di Belfast, nel 2017, aveva segnato uno spartiacque nel modo di approcciarsi ai percorsi formativi dei nuovi docenti dei corsi allenatori. A Nicosia si è parlato di quanta strada è stata fatta sino ad oggi, di quali azioni pratiche sono state messe in campo dalle Federazioni e di quali invece sarà necessario implementare nel prossimo futuro.
Nella tre giorni di lavoro sono stati affrontati ed approfonditi molti aspetti. Il primo ha riguardato i principi di apprendimento degli adulti, ovvero quei meccanismi attraverso i quali le persone riescono ad interiorizzare le informazioni ed i corretti comportamenti quando partecipano ad un corso. La tendenza è sempre più marcata verso l’utilizzo di metodi interattivi che vedano gli studenti-allenatori al centro del programma, con azioni ed interazioni continue capaci di evidenziarne qualità e difetti, in modo da poter correggere il percorso in funzione delle diverse soggettività. Da qui il collegamento al secondo aspetto trattato, il cosiddetto “Reality Based Learning”, ovvero l’apprendimento basato sulla realtà. Si dovranno strutturare i programmi dei corsi affinché i futuri allenatori possano vivere maggiori esperienze, toccando con mano dinamiche dei comportamenti e difficoltà connesse alla gestione di un gruppo, delle relazioni esterne e delle pressioni che inevitabilmente si troveranno ad affrontare.
Ampio spazio è stato poi dedicato all’esposizione dei cambiamenti che interverranno nella nuova edizione della Coaching Convention 2020. Il documento, assoluto riferimento in ambito di formazione degli allenatori, subirà dei cambiamenti importanti rispetto all’edizione del 2015 in termini di integrazioni relative all’introduzione di nuovi corsi, alla loro durata, ai requisiti di partecipazione ed altro ancora. Una materia ampia che richiederà attenzione e conoscenza a tutte le Federazioni affiliate. Tanti altri temi hanno poi riempito le attività delle varie sessioni, intense e partecipate: tavole rotonde, coinvolgimento, analisi di buone pratiche, per un lavoro proficuo e stimolante.
Presenti a Cipro anche i delegati italiani del Settore Tecnico della FIGC, nelle persone di Renzo Ulivieri e Mario Beretta, ed il membro del Jira Panel Uefa Paolo Piani, assieme ai quali è stato possibile confrontarsi, fortificare le relazioni ed approfondire la già proficua collaborazione esistente tra le Federazioni di San Marino e Italia.
Si torna a casa dunque con un arricchimento di conoscenze e con la consapevolezza di dover lavorare tanto per contribuire all’innalzamento del livello di qualità degli allenatori, che potrà produrre a cascata migliori giocatori e più alta qualità del gioco.