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Comitato Nazionale Sammarinese Fair Play: “La Panchina Rossa”

da Redazione

SAN MARINO – Si è svolta il 25 novembre 2019, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la collocazione della “panchina rossa” al Parco Ausa alla presenza delle massime autorità dello Stato. Questo evento conclude le iniziative promosse dal Comitato Nazionale Sammarinese Fair Play, iniziate il 16 novembre, giornata mondiale del Fair Play, con la premiazione di tanti atleti e allenatori che si sono distinti in gesti di fair play per proseguire con la tre giorni del MOVE on Fair Play, che ha dato vita al Gran Galà Concorso Coreutico con premi importantissimi per i giovani partecipanti, che hanno saputo dare il meglio di se stessi, sotto la regia di Andrè De La Roche, Raffaele Paganini, Steve La Chance, Bill Goodson, Milena Zullo, Ramona Matei, Antonio Balsamo. Tutti gli eventi si sono svolti grazie alla piena collaborazione delle Segreterie di Stato per l’Istruzione, Cultura e Sport, Turismo e Territorio, Sanità, UGRAT, le Giunte di Castello, la Commissione Pari Opportunità, l’Authority Pari Opportunità, la Commissione Nazionale Samm. per l’UNESCO, il SOROPTIMIST Single Club San Marino, la Cooperativa Trasforma e centro del Riuso, la Fondazione “C’entro anchi’io,” e l’azienda ALL+. La panchina rossa deve essere un’occasione per riflettere e tenere a mente un tema che ha caratteri di continua emergenza con cifre che purtroppo ogni giorno devono essere aggiornate. “La panchina rossa” per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, è un monumento civile per denunciare la ferita umana e sociale del femminicidio, degli abusi e dei maltrattamenti sulle bambine e sulle donne”. Anche dalla Repubblica di San Marino si alza forte il grido contro la violenza di genere. La nostra panchina rossa, grande e imponente, è qui, a fare da monito: perché non è Fair Play impedire ai bambini e alle bambine di giocare e di esprimere la loro creatività Non è fair play parlare e agire con falsità e ipocrisia Non è fair play essere disonesti Non è fair play essere violenti Non è fair play l’indifferenza Non è fai play l’impunità Non è fair play lo sfruttamento Non è fair play la corruzione, non è Fair play una società malata, la stessa che lascia gli uomini violenti agire indisturbati, e che non dà ascolto alle richieste d’aiuto lanciate dalle donne, donne che hanno paura di vivere la loro vita come vorrebbero, che hanno paura di denunciare gli abusi subiti perché sanno che ciò non sortirà alcun effetto positivo, anzi, spesso peggiora la situazione. E’ FAIR PLAY, invece fare gioco di squadra, di una squadra di persone che rispetta le regole e che garantisce le stesse opportunità ai diversi contendenti, nello sport, nella politica e nei rapporti umani e sociali. E’ FAIR PLAY il lavoro di squadra che divide i compiti e moltiplica il successo. E’ FAIR PLAY conservare e tenere vivo il principio di umanità, se vogliamo avere il diritto di essere chiamati uomini. Con il tramonto del sole, l’evento si è concluso, accompagnato dal lento cadere delle foglie sulla panchina rossa, dedicata ad Ana e al suo bambino, ultima vittima di femminicidio.

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