SAN MARINO – “Asili nido pubblici: un’eccellenza di San Marino che va salvaguardata con interventi non più rinviabili”. E’ il messaggio che i segretari delle Federazioni Pubblico Impiego della CSU, Antonio Bacciocchi (FUPI – CSdL) e Milena Frulli (FPI-CDLS) lanciano al governo che nascerà dopo la tornata elettorale dell’8 dicembre. “I nostri Nidi Pubblici sono non solo un supporto fondamentale e indispensabile alle famiglie, ma il primo e importantissimo passo dei bambini nel mondo della educazione e della formazione. Siamo tutti consapevoli dell’importanza dei primi anni di vita e come risulta indispensabile completare una riforma del sistema scolastico che valorizzi il ciclo 0-6 anni”.
Purtroppo in questi ultimi anni, obiettano i segretari delle Federazioni Pubblico Impiego, le richieste di attenzione e sostegno a questo settore non sono state ascoltate, eppure è necessario intervenire su più fronti a partire dall’inserimento di nuove professionalità: “Si tratta delle cosiddette Figure di Sistema, fondamentali per garantire il funzionamento dei Nidi. Occorre istituire il Centro di Documentazione, la cui mancanza rischia di disperdere il tanto lavoro fatto, va poi prevista una nuova figura che liberi il Coordinatore Pedagogico dalle innumerevoli incombenze amministrative e lasciarlo così al suo vero ruolo di coordinamento della programmazione e di verifica delle attività educative. Oltre a questo va eseguita una semplificazione delle pratiche burocratiche per gli operatori”.
E a proposito di interventi non più derogabili, ricordano che “il progetto di unificazione sotto un’unica Direzione con la Scuola dell’Infanzia, seppure valido, non ha portato i miglioramenti sperati proprio perché incompleto. Confidiamo quindi che il prossimo esecutivo abbia più attenzione verso questo settore e attui gli interventi necessari per concretizzare un progetto complessivo, capace di far fronte anche le mutate condizioni lavorative degli operatori, che sempre più devono dare risposte complesse e assumersi un carico di responsabilità molto alto conseguenti anche ad una società molto frammentata e spesso fragile”.
I segretari Pubblico Impiego CSU sottolineano infine che “alcune disposizioni possano essere attuate anche in questa fase di ordinaria amministrazione, per questo motivo continuerà il confronto della CSU con le varie Direzioni di Settore del Dipartimento Pubblica Istruzione e della Funzione Pubblica”.