Si e conclusa giovedì sera con lo spettacolo finale la settimana delle Sharjah Heritage week (10-14 novembre) dedicata alla Repubblica di San Marino nell’Emirato di Sharjah (EAU).
I 26 membri della delegazione composta da artigiani, chef, rappresentanti dell’Ufficio del Turismo, dell’Expo, sbandieratori e tamburini della Federazione Balestrieri Sammarinesi, ballerini di folk romagnolo ed il giovane sassofonista allievo dell’Istituto Musicale Sammarinese, si sono esibiti per l’ultima volta giovedì’ sera nella sala del centro culturale di “Al Bait Al Gharbi”, nel cuore dell’Emirato di Sharjah.
Al termine della serata il Presidente dell’Istituto per l’eredità culturale di Sharjah, il Dr. Abdulaziz Al Musallam, ha premiato ogni singolo partecipante della delegazione sammarinese chiamandolo sul palco e consegnando una medaglia ed un diploma di partecipazione.
L’Ambasciatore di San Marino negli Emirati Arabi Uniti, Mauro Maiani, nel suo discorso di commiato, ha ricordato come Sharjah sia l’Emirato che dedica il maggiore impegno nella diffusione della cultura e delle tradizioni, mantenendo tuttavia un forte legame con le proprie radici, legame che anche nella Repubblica di San Marino è molto presente e sentito. Ha inoltre ricordato che San Marino e il monte Titano sono stati inscritti nella lista del patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco sin dal 2008.
La presenza sammarinese ha suscitato molto interesse a Sharjah, soprattutto per la parte relativa all’artigianato e alle rievocazioni storiche rappresentate dai Balestrieri e dai balli folk romagnolo. Anche la mostra fotografica, allestita per l’occasione dall’Associazione Sammarinese Foto Amatori, è stata talmente apprezzata che i dirigenti del Sharjah Institute hanno richiesto che rimanesse a Sharjah per essere esposta all’interno del loro quartier generale, che conta ben 250 impiegati.
Il Presidente, il Dr Al Mussalam, ha dichiarato che dopo questo primo positivo e riuscito evento la collaborazione tra le istituzioni culturali sammarinesi e quelle dell’Emirato potrà continuare in futuro, a partire dall’importante evento degli “Sharjah days” che si svolge ad aprile ogni anno e che coinvolge circa 80 Paesi ospiti invitati a rappresentare aspetti della loro cultura e delle proprie tradizioni locali.
Venerdì tutta la delegazione è stata invitata a trascorrere una giornata nel deserto di Sharjah in una full immersion nella cultura tradizione degli Emirati Arabi Uniti.