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Più imprese e più lavoro grazie al settore manifatturiero

da Redazione

In un anno (settembre 2018 – settembre 2019) +229 dipendenti. San Marino, UPECEDS: tutti i dati relativi al terzo trimestre del 2019.

imprese crescono

 

di Alessandro Carli

 

Timidi ma confortanti segnali di ripresa. Con un “+40” imprese in un anno (30 settembre 2018 – 30 settembre 2019) il numero totale delle aziende presenti e operanti in Repubblica è tornato sopra quota 5 mila (5.032 per la precisione, +0,8%). Il report dell’UPECEDS del terzo trimestre del 2019, analizzando il trend dell’ultimo anno, rileva una sostanziale stabilità del numero delle imprese operanti nei vari settori. Sono stati rilevati piccoli incrementi nelle sezioni “Noleggio, Agenzie di viaggio, Servizi di supporto alle Imprese” (+23), “Sanità e Assistenza Sociale” (+6,”Attività Finanziarie e Assicurative” (+5) e “Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli” (+6) mentre le “Attività Immobiliari” sono in diminuzione (-6 unità) così come il settore delle “Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento” (-6).

 

OCCUPAZIONE TRAINATA DALLA MANIFATTURA


Al 30 settembre 2019 le forze di lavoro complessive erano pari a 22.992 unità e rispetto al 30 settembre 2018 l’Ufficio di Statistica evidenzia “un incremento di 459 unità (+2%)” imputabile prevalentemente ai lavoratori dipendenti del settore privato, che hanno raggiunto il valore di 16.335 (+3,3%) e, insieme a quelli del settore pubblico, rappresentano l’86,5% della forza lavoro. Le altre componenti della forza lavoro sono rappresentate da: 1.712 lavoratori indipendenti (7,4% della forza lavoro) e 1.305 disoccupati totali (5,7%), di cui 1.006 sono disoccupati in senso stretto. I lavoratori dipendenti del settore privato, nell’ultimo anno sono aumentati complessivamente di 527 unità; l’aumento più consistente risiede principalmente nel settore “Attività Manifatturiere” (+229 lavoratori pari al +3,7%), seguito dal settore del “Commercio” (+82 lavoratori pari al +3,1%) e da “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di supporto alle imprese” (+58 lavoratori pari al +8,6%). Il settore “Attività Finanziarie e Assicurative” ha invece registrato una diminuzione del numero di dipendenti (-35 lavoratori pari al -4,8%). Nel Settore Pubblico Allargato i lavoratori sono diminuiti di 43 unità nell’ultimo anno, assestandosi a 3.640 (-1,2% rispetto al 30 settembre 2018). La diminuzione più consistente si registra nella Pubblica Amministrazione con -83 lavoratori pari al -3,9%. In controtendenza l’ISS, che ha registrato un aumento di 48 unità, pari al +4,6%.

 

SCENDONO I DISOCCUPATI IN SENSO STRETTO

 

Al 30 settembre 2019 i disoccupati totali ammontano a 1.305 unità (+13 rispetto al 30 settembre 2018); di questi, 1.006 sono disoccupati in senso stretto (-5 rispetto al 30 settembre 2018), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Tra i disoccupati in senso stretto, il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità (36,7% del totale), mentre la percentuale di disoccupati laureati è pari al 12,9% con 130 unità.

 

FRONTALIERI STABILI SOPRA QUOTA 6 MILA

 

Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del 6,8%, raggiungendo la cifra di 6.319 lavoratori (+400 unità), pari al 31,6% del totale dei lavoratori dipendenti (un anno fa la stessa proporzione si attestava sul 30,4%); nella ripartizione per qualifica, i frontalieri sono principalmente “Operai” (57,2%) e “Impiegati” (40,7%), mentre solo l’1,6% rientra tra i dirigenti.

 

CASSA INTEGRAZIONE IN CONTRAZIONE

 

La cassa integrazione guadagni liquidata (CIG), nel periodo gennaio – giugno 2019, ammonta a 1.476.217 euro, con un totale di 253 aziende che ne hanno fatto ricorso. Rispetto al primo semestre del 2018, si registra quindi un decremento del -14,8% in termini di importo liquidato e del -11,2% di aziende che ne hanno fatto ricorso.

 

TURISMO: SAN MARINO PIACE ANCORA

 

Nei primi nove mesi del 2019 l’afflusso turistico è stato pari a 1.578.006 visitatori (+1,4% rispetto allo stesso periodo del 2018), analizzando il periodo estivo, rispetto al 2018, i mesi di giugno e settembre hanno registrato un incremento rispettivamente del +3,8% e del +5,7%, il mese di agosto ha registrato un incremento più contenuto pari al +0,9%. Luglio ha invece registrato un numero di visitatori inferiore con un decremento rispetto al 2018 del -1,7%. Il saldo negativo registrato nel mese di maggio (-10,3%) è dovuto a condizioni metereologiche particolarmente sfavorevoli registrate in quel periodo. Per quanto riguarda il turismo di sosta, da gennaio a settembre 2019 si sono registrati 86.114 arrivi (+29,9% rispetto allo stesso periodo del 2018) per un totale di 161.327 pernottamenti (+22,3%), con una media di 1,9 notti trascorse per ogni persona arrivata. I turisti che nel 2019 hanno scelto di pernottare a San Marino provengono per l’ 86,5% dall’Europa, il 5,7% dall’America e il 6,5% dall’Asia. L’Italia è il paese di provenienza della maggior parte di turisti (55,3% sul totale), seguita da Germania (6,2%), UK (2,8%) e Paesi Bassi (2,8%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture, alberghiere e non, proviene dagli USA (3,1%), dal Giappone (2%) e dalla Cina (1,4%).

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