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San Marino, Futsal: derby al Faetano, zero sorprese nel Girone B

da Redazione

SAN MARINO – Solo goleade negli incroci della terza giornata di San Marino Futsal Cup, dove ad attirare l’attenzione è il netto successo del Faetano nel derby con La Fiorita. Risultato, quest’ultimo, che ha come conseguenza diretta l’avvicendamento tra i gialloblù di Montegiardino e il Fiorentino al vertice assoluto del Girone A, oltre alla risalita di un Faetano che si issa sulla piazza d’onore del raggruppamento.

La sfida tra La Fiorita e Faetano, calda come ogni derby, si apre al 12′ con la rete di Matteo Scarponi, uno degli innumerevoli ex di serata. Alex Mattioli e Sergio Carlucci scrivono il provvisorio 3-0, risultato con cui le due squadre vanno al cambio di campo. Nella ripresa, Samuel Toccaceli riduce il ritardo de La Fiorita, ma dall’altra parte sono ancora Mattioli e Carlucci, i cui acuti sono intervallati da quello di Giacomo Bernardi, a chiudere a doppia mandata la vittoria della squadra di Penserini, che tra le altre cose impone ai rivali di serata anche la discesa dal primo al terzo gradino del raggruppamento.

Resta a punteggio pieno e, come si accennava in precedenza, guadagna la vetta solitaria della graduatoria il Fiorentino, a dir poco performante anche nell’esame Pennarossa, lo scorso anno rivelatosi uno dei più severi per la schiacciasassi rossoblù. Che inaugura la copiosa produzione offensiva all’8’con l’acuto del solito Busignani. L’universale della Nazionale andrà a referto altre tre volte, tutte nella parte restante del primo tempo, prima di lasciare la scena ai compagni, segnatamente ad Andrea Ercolani, Domenico Di Paolo, Marino Giacobbi ed Elia Pasqualini, coautori dell’inequivocabile 8-1 con il quale i rossoblù prolungano la propria incredibile striscia di successi. Sull’altro fronte, il gol della bandiera è di Paride Renzi.

Pennarossa che in classifica subisce l’aggancio della Folgore, alla prima soddisfazione stagionale in coppa. A farne le spese, il San Giovanni, che alla vigilia condivideva i bassifondi della graduatoria proprio con i ragazzi terribili di Traviglia. La formazione rossonera resiste poco meno di un quarto d’ora prima di incassare la prima delle nove reti di serata. Ad inaugurare il tabellino è Andrea Pelliccioni, seguito nel giro di poco da Nicola Giorgini e, nell’ultimo segmento di frazione, da Marco Berardi. Il triplo vantaggio, però, non è sufficiente alla formazione di Falciano, che nella ripresa accelera trovando altre sei reti, con le firme di Massimiliano Bernardi (doppietta), Thomas Felici (doppietta), Edoardo Menghini e ancora Pelliccioni.

San Giovanni che ora resta l’unica squadra del girone a zero punti, gli stessi di Cosmos e Libertas nel raggruppamento opposto. Dove la serata non produce alcuno scossone di classifica, dal momento che le prime tre della classe vincono tutte, allargando così la forbice che divide la metà superiore della classifica – coincidente con la zona play-off – da quella inferiore. Due i “settebelli” di serata. Il primo, in ordine temporale, è quello della Juvenes-Dogana, che supera senza sforzi il test Vitus aprendo le marcature già al 3′ con Alessandro Muccioli, accompagnato nel tabellino, per quel che concerne il primo tempo, dal portiere Elia Cecchetti, da Alessandro Zonzini e da Andrea Frisoni. Nella ripresa, la goleada biancorossoazzurra si completa con il centro di Davide Zafferani, con quello di Lorenzo Bacciocchi ed infine con la seconda marcatura personale di Zonzini.

L’altro 7-0 di serata è quello del Domagnano, che infila il secondo successo in coppa mettendo così distanza fra sé e la Virtus sul confine della zona calda del girone. Sono due triplette, quelle di Alberto Menghi e Michele Giuliani, a scrivere quasi interamente un punteggio che viene completato dall’acuto di Nahuel Zanfino. Serata tranquilla anche per il Tre Fiori, che resta a punteggio pieno proprio come la Juvenes-Dogana. Finisce 5-0 la sfida tra i gialloblù di Michelotti ed il Cosmos, colpito una prima volta da Michael Simoncini prima della rete di Nicolas Rossini e soprattutto della tripletta di Marco Cupi, a completare una cinquina non sufficiente, però, per annullare il gap che separa la formazione di Fiorentino dalla Juvenes relativamente alla differenza reti, ad oggi l’unico fattore discriminante per stabilire la gerarchia tra le due compagini.

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