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Teatro Galeata e Civitella, è stata presentata la stagione 2019 – 2020

da Redazione

FORLI’ (FC) – Anche quest’anno, nel delineare le linee di indirizzo per la programmazione della stagione teatrale si è voluto rimarcare che ogni spazio ha la sua storia, la sua tradizione, che va ripresa e valorizzata, comunicata e trasmessa, se possibile, anche alle nuove generazioni.

La stagione teatrale 2019-2020 prevede una programmazione che tenga conto dei gusti dei fruitori potenziali, per cui, oltre al pubblico consolidato nel tempo degli abbonati e dei singoli spettatori, si intendono coinvolgere i giovani, rendendoli partecipi di un laboratorio organizzato con uno dei maggiori esponenti della scena rap italiana, già collaboratore di importanti teatri come il Teatro delle Albe, Lanfranco Moder Vicari.

Nella stagione, inoltre, verrà rappresentato un grande classico del teatro italiano e non solo, “Uno nessuno e centomila” di Luigi Pirandello, dove l’attore cinematografico e televisivo Enrico Lo Verso darà vita alle contraddizioni dell’uomo lacerato in tante possibili versioni di sè. Di scena anche Ubaldo Pantani, qui impegnato in uno spettacolo dedicato al Giorno della Memoria ed in particolare al grande Gino Bartali, che mise a repentaglio la sua vita per consegnare documenti falsi ad ebrei italiani.

Già protagonista del toccante “Cammelli a Barbiana”, dedicato alla figura di Don Milani, torna Luigi d’Elia, con la storia eterna ed affascinante di “Zanna bianca” di Jack London.

Sempre a Galeata, andranno in scena Arianna Porcelli Safonov, un fenomeno non solo teatrale ma anche del web e Marco Morandi gia’ protagonist dell’intenso Le aprole e il mare con Lino Guanciale e Alessandro Vanoli con un testo dedicato al rapporto con il padre,

Per la prima volta con uno spettacolo che riattualizza Dante, arriva al Teatro di Civitella di Romagna Giobbe Covatta con “La Divina Commediola”. Sempre a Civitella, dove manca da diversi anni, il pirotecnico Marco Marzocca, con un recital che riassume la sua carriera.

All’interno della rassegna sono previsti, inoltre, tre spettacoli di teatro per le famiglie “Favole a teatro… teatro a merenda” nei pomeriggi di domenica 24 novembre, 29 dicembre 2019 e domenica 2 febbraio 2020.

 

SABATO 23 NOVEMBRE 2019

Teatro comunale di Civitella di Romagna

“Tutto Ariel”

di Marco Marzocca

Lo spettacolo è un’antologia di tutti i più divertenti sketches che hanno reso famoso il personaggio di Ariel, il domestico simpatico e pasticcione, alle prese con il suo Signò (il bravissimo Stefano Sarcinelli). Ariel, da semplice personaggio comico, è diventato nel tempo una vera e propria maschera, con i suoi “Ciao Signò”, “Ci vediamo giovedì Signò” o “S’è svampato!”. Popolarissimo Arlecchino moderno, riesce sempre con la sua simpatia a conquistare e divertire tutte le generazioni. “Tutto Ariel” è uno spettacolo adatto a tutta la famiglia che garantisce risate e divertimento puro.

 

SABATO 14 DICEMBRE 2019

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“Riding Tristocomico”

di Arianna Porcelli Safonov

E’ un progetto comico-missionario con l’obiettivo di accendere piccoli focolai di sommossa intellettuale che sveglino le menti italiane dall’attuale mondezza mediatica, politica e culturale che li sovrasta. La risata, provocata dai monologhi tristocomici, arriva inaspettata, come uno schiaffo, come sintomo di purificazione, nella mente di chi riprende a ragionare. Serve a far tornare la speranza anche ai più scettici, a chi pensa di avere solo due possibilità: la fuga del cervello o la fuga sul divano di casa.

La Safonov miscela grammatica ricercata e atmosfere quotidiane denunciando i mali del’epoca contemporanea. Il mondo dell’Occidente è fatto di persone che propongono un tipo di società a cui si è costretti ad aderire. Oppure no. Chi si salverà?

 

VENERDI’ 17 GENNAIO 2020

Teatro comunale di Civitella di Romagna

“La Divina Commediola”

Reading de L’Inferno tratto dalla Divina Commedia di Ciro Alighieri

con Giobbe Covatta

Giobbe Covatta ha da poco reperito in una discarica il manoscritto di una versione apocrifa della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri, in particolare dell’Inferno. Dopo un attento lavoro di ripristino, si può leggere questo lavoro dimenticato che ha affinità, ma anche macroscopiche differenze, con l’opera dantesca; a partire dall’idioma, non derivato dal volgare toscano, ma più affine alla poesia napoletana. L’ambientazione è l’Africa di mille contraddizioni e di fascino fatale. Si ride di ippopotami scoreggioni, di nudità libere e invidiabili, di copricapi di sterco imbarazzanti.

Il poeta ha immaginato l’Inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori, ma per le loro vittime: i bambini. Sono i più deboli, innocenti, non hanno cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. I contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sanno essere seri e spesso drammatici. Così dietro alle risate, anche sulla nostra realta’ politica, si riflette sulla sorte di milioni di bambini nati con la sfortuna di una collocazione geografica di partenza non favorevolissima

 

VENERDI’ 31 GENNAIO 2020

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“Bartali. Il campione e l’eroe”

di Ubaldo Pantani

Ubaldo Pantani, solida formazione teatrale (allievo di Albertazzi), ma anche protagonista nelle vesti di mitastore delle domeniche calcistiche Rai, ci racconta una storia importante:

Bartali, ciclista campione durante la Seconda Guerra Mondiale, sfrutta la sua popolarità e si presta a fare la staffetta per un’organizzazione che cerca di salvare gli ebrei dalla persecuzione nazi-fascista. Storia emersa solo dopo la sua morte perché lui non voleva si sapesse, secondo il suo principio “il bene si fa ma non si dice”. Integralista del bene, straordinario campione ed eroe silente, hombre vertical, antifascista schietto e coraggioso cristiano, Gino Bartali è stato definito un autentico protagonista del ‘900; oltre ad essere ricordato come uno dei più grandi campioni del ciclismo, protagonista del leggendario duello con l’amico-nemico (ma solo in gara) Fausto Coppi, ha anche segnato alcune tappe memorabili della nostra Repubblica. Dalla sua vittoria al Tour de France del 1948, che probabilmente evito’ la guerra civile, alla salvezza per centinaia di rifugiati nei conventi di Assisi, ai quali aveva portato documenti falsi, ben nascosti nella canna della sua bicicletta. Per questo oggi, allo Yad Vashem di Gerusalemme, Bartali è riconosciuto come “Giustro tra le Nazioni”.

 

SABATO 14 marzo 2020

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“Nel nome del padre (storia di un figlio di…)”

di Augusto Fornari, Toni Fornari, con Marco Morandi

“C’è una domanda ricorrente che mi viene fatta dalla maggioranza delle persone che incontro: – com’è essere il figlio di Morandi? – E’ che tutti ti chiedono com’è essere il figlio di Morandi!”

Un viaggio musicale, suonato dal vivo con una band di tre elementi, nella vita artistica e personale di Marco. Partendo da un’infanzia privilegiata all’interno di una famiglia costantemente sotto i riflettori, passando per l’elaborazione della condizione di figlio d’arte, arrivando ai suoi primi quasi 40 anni con tre figli ed una molteplice esperienza artistica alle spalle. Descritto attraverso aneddoti, incontri e canzoni dal vivo, lo spettacolo avrà come colonna sonora alcuni brani musicali che hanno fatto la storia della musica, scritti da cantautori conosciuti personalmente da un Marco bambino e diventati veri e propri riferimenti artistici.

 

VENERDI’ 20 MARZO 2020

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“Zanna Bianca”

con Luigi D’Elia, di Francesco Niccolini

lupi e scene di Luigi d’Elia, luci Paolo Mongelli

una produzione INTI

con il sostegno della Residenza artistica di Novoli

Uno spettacolo che ha gli occhi di un lupo, da quando cucciolo per la prima volta scopre il mondo fuori dalla tana a quando fa esperienza della vita, della morte, della notte, dell’uomo, fino all’incontro più strano e misterioso: un ululato sconosciuto, nella notte. E da lì non si torna più indietro. Un racconto che morde, a volte corre veloce sulla neve, altre vole si raccoglie intorno al fuoco. Un omaggio selvaggio e passionale che arriva dopo dieci anni di racconto della natura a Jack London, ai lupi, al Grande Nord e all’antica e ancestrale infanzia del mondo: come non mai un classico adatto a ” grandi e piccini”.

 

SABATO 4 APRILE 2020

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“Uno nessuno centomila”

Regia di Alessandra Pizzi

con Enrico Lo Verso

Dopo anni di assenza dal teatro, l’attore palermitano torna sul palcoscenico per rendere omaggio ad uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Enrico Lo Verso, attraverso una nuova ed originale messa in scena, dà vita ad un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo “senza tempo”, e ai personaggi del romanzo, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica da cui si viene irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.

 

PROGETTO SPECIALE FAVOLE A TEATRO SPETTACOLI E MERENDA

con la COMPAGNIA TEATRALE LE QUINTE

➢ DOMENICA 24 NOVEMBRE 2019, alle ore 16.00

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“La Gazza Ladra”

Regia di Giampiero Pizzol

con Sara Cavassi, Caterina Gallegati, Carlotta Gallegati, Martina Mambelli, Maria Mengozzi

Costumista Manuela Camprini

Musiche di Gioacchino Rossini

Scenografie di Roberto Rusticali

Tecnici audio e luci Andrea Gallegati e Andrea Gatta

In un palazzo, chiuso dall’interno con lucchetti e catenacci, vivono reclusi e a porte sprangate vari personaggi. Regina, principessa, domestica, maggiordomo, chi vuole chiudere e chi vuole aprire. Chi ad occhi chiusi dalle porte si affaccia e chi li ha ben aperti e le sbatte in faccia. In questo andirivieni di ante e portoni, svolazza una gazza, che ruba e non ruba e porta dalla finestra occasioni. Uno spettacolo che bussa alle porte del quotidiano e si muove con estro tra gli echi rossiniani del testo, suonando il campanello, non dell’intervallo, bensì dell’ingresso alla vita, chiedendo che lo spettatore si apra.

 

DOMENICA 29 DICEMBRE 2019, alle ore 16.00

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“Cenere”

Testo e Regia di Giampiero Pizzol

con Sara Cavassi, Caterina Gallegati, Camilla Gallegati, Carlotta Gallegati, Martina Mambelli, Maria Mengozzi, Anita Mengozzi, Bianca Mengozzi, Agnese Ravaioli, Francesco Sartini, Nicole Vignoli

Costumista Manuela Camprini

Audio e luci Andrea Gallegati, Andrea Gatta, Roberto Rusticali

Basta poco, appena una scintilla teatrale, per mutare l’inerte e grigia cenere nella rossa favola del fuoco. Si passa dal chiassoso, comico e litigioso terzetto di Matrigna e Sorellastre, alla reggia in cui una triste Regina si lamenta del figlio che non vuole sposarsi, dalla solitudine disperata e sognante di Cenerentola alla compagnia di una Fata, dalla morta cenere alla fiamma della vita. Proprio attraverso le virtù del Fuoco, vapore, luce e calore, nascerà la magia di quella notte che condurrà Cenerentola al ballo. Tutta la commedia deve quindi obbedire a questa legge ed essere la fiamma che accenda la miccia del teatro, facendo esplodere i fuochi d’artificio di equivoci e risate e le girandole di scene che rimano tra loro come note di una canzone.

 

GIOVEDI’ 6 MARZO 2020

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“Lato oscuro dell’entroterra”

Laboratorio musical-teatrale

con Allievi Istituto Angelo Vassallo (ex Comandini)

e festa concerto coordinato dal rapper Lanfranco Moder Vicari

Moder – alias di Lanfranco Vicari – nasce a Ravenna nel 1983. Dai primi anni novanta segue il rap italiano ed ha all’attivo album che hanno ricevuto particolari attenzioni di critica e pubblico e importanti collaborazioni teatrali (Teatro delle Albe in particolare). I testi, fondamentali nel lavoro di Moder, non sono corollario rispetto alla musica, ma profondamente poetici e legati a vicende personali e reali e ad avvenimenti fondanti per la contemporaneità. Quello con gli allievi dell’Istituto Vassallo, con tempi ed argomenti proposti dagli stessi studenti nel corso dei laboratori è uno dei tanti laboratori tenuti da Moder in luoghi e situazioni di particolare “fermento sociale” giovanile.

 

DOMENICA 2 FEBBRAIO 2020

Teatro “Carlo Zampighi” di Galeata

“Gian Burrasca”

Il giornalino di Gian Burrasca pubblicato per la prima volta nel 1912 è un classico della letteratura italiana per ragazzi ed è stato per un secolo il romanzo italiano più amato e frequentato dai piccoli e grandi lettori.

I pensieri, le piccole e grandi avventure e disavventure di Giannino Stoppani, il protagonista di questo folle diario, le sue monellerie, le burle spesso non comprese dal mondo dei “grandi” sono rimaste celebri.

C’è nell’opera una vena letteraria che stimola i pensieri sulla esistenza degli uomini maturi e dei ragazzi che si apprestano a diventarlo: cos’ è la verità? Si può davvero essere sinceri a questo mondo? Oppure bisogna adeguarsi alle convenienze? E’ il denaro o la posizione sociale a renderci felici? Si può custodire un’anima bambina anche quando si è adulti? O diventare grandi è soltanto diventare più scettici e stanchi?

Domande profonde ma sparse nel testo con la leggerezza di una musica o di una canzone.

Dunque, un teatro per bambini e per grandi, per giovani e per vecchi che hanno ancora un po’ di giovinezza in cuore.

 

BIGLIETTI & INFO

Inizio spettacoli ore 21.15

Prezzo Intero: Euro 14

Prezzo Ridotto: Euro 12

Abbonamento a 7 spettacoli: Euro 50

Favole a teatro (spettacolo e merenda) Euro 5

Fogli bianchi: 7 euro

Prenotazioni e informazioni: 338 3169741 giancarlodini@gmail.com

Per abbonamenti: 338 3169741

Prenotazioni Favole a teatro :346 4085294 – 349 8084558

Direzione artistica: Giancarlo Dini

 

Teatro Comunale “Carlo Zampighi” di Galeata

Via Cenno Cenni, 10

 

Teatro Comunale di Civitella di Romagna

Viale Roma, 17

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