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Banca Centrale di San Marino: cresce il patrimonio netto dei fondi

da Redazione

Ha superato i 200 milioni, era di poco meno di 180 milioni di euro a marzo 2019. A giugno le società finanziarie e fiduciarie del territorio risultavano composte da 3 operatori.

BCSM 009

 

A fine giugno 2019 i fondi comuni di diritto sammarinese attivi e gestiti dalle tre Società di Gestione (SG) erano n. 20, di cui n. 4 istituiti ai sensi di specifici decreti-legge nell’ambito di operazioni di ristrutturazione bancarie, di tipo chiuso e riservati esclusivamente alle banche sammarinesi, con attivi riconducibili prevalentemente a crediti deteriorati. È quanto riporta il Bollettino informativo di Banca Centrale della Repubblica di San Marino del secondo trimestre 2019. Il patrimonio netto dei citati n. 20 fondi risultava pari a 201,8 milioni, rispetto ai. L’aumento delle masse gestite è riconducibile prevalentemente a una società di gestione, relativamente a fondi di tipo aperto. Del citato importo di 201,8 milioni, la parte riferita ai menzionati 4 fondi di crediti è pari a 94,6 milioni.

 

LE SOCIETÀ FINANZIARIE E FIDUCIARIE

 

Al 30 giugno 2019 il comparto delle società finanziarie/fiduciarie risulta composto da n. 3 operatori. L’ammontare dell’attivo del citato comparto, al 30 giugno 2019, è pari a 128,9 milioni (- 3,2 milioni rispetto al trimestre precedente). Gli impieghi lordi si attestano a 100,6 milioni, in diminuzione di 1,7 milioni rispetto al trimestre precedente, mentre le sofferenze lorde, pari a 81,2 milioni, risultano in calo di 1,8 milioni. A valori netti, gli impieghi si attestano a 72,3 milioni (-1,8 milioni), di cui 53,8 milioni riferiti a crediti in sofferenza. Le altre componenti dell’attivo non registrano sostanziali variazioni. Dal lato del passivo, si registra la diminuzione dei Debiti verso enti creditizi, che passano da 98,5 a 95,4 milioni (-3,1%). Il patrimonio netto si attesta a 28 milioni (-0,4%). Al 30 giugno 2019 n. 2 intermediari del comparto finanziarie/fiduciarie presentano volumi di attività fiduciaria, per un totale di 63,7 milioni, in calo di 5,2 milioni rispetto al trimestre precedente. L’ammontare relativo al comparto delle società finanziarie/fiduciarie rappresenta il 40,5% del totale dell’attività fiduciaria, tenuto conto che la restante parte, gestita dagli istituti di credito, si attesta a 93,5 milioni, in diminuzione anch’essa di 2,3 milioni.

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