Si chiude dopo oltre 10 anni la ristrutturazione della Carlo Tassara. Nelle ultime ore, secondo quanto risulta a Radiocor, il finanziere franco-polacco Romain Zaleski è ritornato a capo e pienamente in possesso della storica holding che, in passato, ha rappresentato uno snodo chiave della finanza italiana con partecipazioni in Intesa Sanpaolo, Generali, Mediobanca, Ubi Banca oltre a Edison e A2A. Entrata in crisi nel 2007 (in parallelo alla grave crisi dei mercati finanziari), quando aveva un’esposizione finanziaria netta di 5,5 miliardi, la Carlo Tassara è stata poi soggetta a un lungo processo di ristrutturazione del debito, che è stato abbattuto liquidando tutto il portafoglio azionario.
Oggi, con il rimborso di un’ultima tranche di debito, la governance è tornata in mano a Zaleski. Gli istituti creditori (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Carige, Ubi e Mps), infatti, in attesa della completa estinzione del debito della holding, mantenevano ancora di fatto il controllo del board con Pietro Modiano presidente.
Il ritorno sulla tolda di comando dell’86enne Romain Zaleski, che avrà un ruolo apicale in Tassara, è così conseguenza del completo adempimento degli accordi di ristrutturazione del debito via via conclusi nel corso degli ultimi anni. La Carlo Tassara detiene ancora la partecipazioni di controllo in Metalcam (specializzata nella produzione di forgiati a disegno in acciai di alta qualità) e in Carlo Tassara France, che a sua volta controlla il 7% di Comilog, compagnia mineraria del Gabon che è il secondo produttore al mondo di manganese.
Il Sole 24 Ore Radiocor Plus