Home NotizieMondo Razzismo, Lilian Thuram a Radio 24: “Juric persona pericolosa, andrebbe squalificato”

Razzismo, Lilian Thuram a Radio 24: “Juric persona pericolosa, andrebbe squalificato”

da Redazione

“Non bisogna accettare come una cosa naturale il razzismo e bisogna denunciare. Per questo secondo me l’allenatore del Verona è una persona molto pericolosa perché ha detto di non aver sentito niente”. Così, l’ex giocatore di Juventus e Parma, campione del mondo con la nazionale francese, Lilian Thuram, ai microfoni di ‘Uno, nessuno, 100Milan’ su Radio24, commenta gli ululati razzisti di domenica al Bentegodi di Verona nei confronti di Mario Balotelli. “Le partite andrebbero sospese? Il giorno in cui i giocatori che non subiscono il razzismo usciranno dal campo le cose inizieranno a cambiare. Tante volte le persone che non subiscono il razzismo non ne capiscono la violenza. Quanti allenatori e giocatori bianchi avete visto uscire dal campo dicendo ai propri tifosi adesso basta? Nessuno. Non conosco tutti gli allenatori italiani– continua Thuram a Radio24- ma mi sembra che l’unico allenatore che è molto chiaro sulla cosa è Carlo Ancelotti. Invece sento giocatori che dicono di non aver visto e sentito niente. E’ ora di dire basta al razzismo. La politica gioca un ruolo importante? Il discorso razzista storicamente è portato dai politici. Perché se tu ripeti ogni giorno una cosa, dopo ci sono tante persone che pensano che sia vera”. Alla domanda del conduttore sulla mozione presentata da alcuni consiglieri comunali di Verona per prendere provvedimenti contro Balotelli, Thuram scoppia in una fragorosa risata e aggiunge: “Alla fine ti dicono sempre che è colpa di chi subisce il razzismo. E’ sempre stato così. E quando l’allenatore del Verona dice che non ha sentito niente, la Lega dovrebbe intervenire e squalificarlo. Anche gli allenatori che non fanno i discorsi giusti devono essere squalificati. Non bisogna andare da Balotelli, ma dai giocatori e allenatori importanti e chiedere: perché non fate niente? Avete paura di che cosa? Siete d’accordo con queste cose? Perché non andate a parlare con i tifosi?” Sono loro che possono dare le risposte giuste. Sono loro che possono cambiare le cose. Non i giocatori neri”.

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