Scm Group, leader mondiale nelle macchine e nei componenti industriali, e NiEW, società di business design e customer experience specializzata nell’ambito industriale, ottengono un importante riconoscimento per l’industria e il design italiano: il progetto di interfaccia uomo-macchina Maestro Active si è aggiudicato il premio RedDot Award nella categoria Brands & Communication Design 2019.
La giuria di questo prestigioso concorso mondiale, alla sua 65esima edizione, ha riconosciuto l’alto livello di design, innovazione e creatività del prodotto “made in Italy” a seguito della scrupolosa valutazione di oltre 8.000 progetti internazionali candidati nelle diverse categorie.
Maestro Active, che si era già aggiudicato nel febbraio 2019 un altro riconoscimento di spicco per l’industria ed il design mondiale, una menzione speciale al German Design Award, è la realizzazione da parte di NiEW di un concept del sistema operativo corporate in grado di essere declinato su tutte le linee di prodotto e i dispositivi Scm Group, in chiave Industria 4.0 e Industrial IoT. L’obiettivo è, infatti, quello di creare un’unica interfaccia trasversale a tutte le tecnologie del Gruppo, che oltre a rispondere ai più innovativi requisiti del design IT contemporaneo, consenta a qualsiasi operatore, indipendentemente dalla lingua, dal background culturale e dall’esperienza professionale, un approccio diretto e confidente con macchine anche molto diverse tra loro. L’interfaccia si adatta alle caratteristiche dell’utente in termini di lingua, computer literacy e complessità di informazioni, fornendo anche suggerimenti per un efficace utilizzo della macchina.
“La vittoria del progetto di visual e interaction design Maestro Active – è il commento di Federico Ratti, Innovation Director di Scm Group – è la dimostrazione di quanto questo sistema sia in grado di rispondere alle esigenze di user experience provenienti dalle aziende clienti del nostro Gruppo, operanti in tutto il mondo in vari settori merceologici: dall’industria del mobile all’edilizia, dall’automotive all’aerospaziale, dalla nautica alla lavorazione di materie plastiche. L’obiettivo è quello di dotare le nostre tecnologie di ultima generazione di sistemi digitali esclusivi, capaci di rendere sempre più efficiente, agevole e gradevole l’utilizzo della macchina, garantendo un know-how di alto livello”.
“Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto con la partnership di lungo periodo creata con Scm Group; il redesign di un sistema così complesso e così importante per la competitività di una azienda è raggiungibile soltanto con una reale sinergia tra le competenze multidisciplinari dei ricercatori, progettisti ed esperti di business di NiEW e il patrimonio di esperienze tecnologiche e di leadership del mercato di Scm Group”, ha dichiarato Daniele De Cia, Founder e Presidente di NiEW srl.
Il Professor Peter Zec, fondatore e CEO del RedDot Award ha dichiarato: “Da 65 anni il Red Dot Award è uno dei più grandi e autorevoli concorsi di design nel mondo, e offre l’opportunità a designer, agenzie e aziende di presentare le proprie eccellenze nell’ambito del design. Desidero congratularmi con tutti i vincitori per la loro distinzione, chi emerge in una competizione forte e globale come questa, merita di sentirsi orgoglioso dei risultati raggiunti”.
La cerimonia di premiazione dei Red Dot Awards 2019 si è tenuta il primo novembre durante una serata di gala alla Konzerthaus di Berlino di fronte ad una platea di circa 1400 ospiti internazionali. I progetti premiati saranno descritti nel International Yearbook Brands & Communication Design 2019/2020 che sarà in vendita in tutto il mondo a partire dal 14 Novembre.
L’interfaccia Maestro Active è stata anche protagonista come case study del progetto europeo Inclusive volto a sviluppare per l’industria manifatturiera sistemi di automazione configurabili a seconda delle caratteristiche dell’utente. Sistemi dove la macchina arriva ad adattarsi alle capacità dell’operatore rendendo sempre più semplice e piacevole la sua esperienza d’uso e aprendo, in prospettiva, anche nuovi scenari oggi forse impensabili, come la possibilità di integrare persone svantaggiate e con limitate capacità fisiche o cognitive. Il progetto, che ha visto Scm Group tra i dieci partner coinvolti da tutta l’UE, è finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Horizon 2020 e si è concluso a fine settembre 2019.