SAN MARINO – Benché sia decisamente presto per avanzare ipotesi di vittoria finale o approdo in zona coppe europee, tutti potranno concordare che il passaggio al Q1 è un forte elemento di vantaggio in termini di qualificazione alla post season di campionato. Sviluppata la tesi e rilevato come quattro delle sette partite previste dalla Prima Fase di stagione regolare siano già state giocate, si rende opportuno iniziare a ragionare seriamente sulle otto formazioni che potranno disputare una Seconda Fase in posizione privilegiata – disputando 14 partite in un raggruppamento che mette in palio ben sei posti play-off -.
Sicuramente del prossimo Q1 ne farà parte il Tre Penne, che nella 5. giornata di campionato osserverà il turno di riposo. Come i biancoazzurri, solo il Cailungo ha sin qui vinto ogni singola partita disputata tra campionato e coppa: un ruolino di marcia invidiabile che domenica a Fiorentino dovrà passare dall’esame Libertas. I granata, appaiati al secondo posto in classifica coi cugini – ma con una partita in più all’attivo -, sono reduci dalla prima sconfitta dell’anno con la Juvenes-Dogana e vogliono riscattarsi immediatamente in uno dei derby del Castello di Borgo Maggiore. Sicuro assente della sfida sarà Raul Ura: l’attaccante rossoverde è incappato in una squalifica di due giornate e rientrerà per la partita col Fiorentino che chiuderà la Prima Fase. Entrambe le formazioni godono comunque di un’ottima classifica, forti di un vantaggio di sei punti nei confronti del quinto posto e che pone sia Libertas che Cailungo nelle condizioni di poter ragionevolmente puntare alla qualificazione al Q1.
Che si fa decisamente più complicata per Cosmos e Fiorentino, ancora ferme a quota zero punti in classifica. Le formazioni di Protti e Campo si incroceranno domenica a Montecchio, nella consapevolezza che un pareggio non servirebbe a nessuno e che – nonostante la partenza ad handicap – il quarto posto è tutto sommato a portata, distante tre punti appena. A quell’altezza troviamo infatti appaiate Virtus e San Giovanni: nella domenica dei binomi del Girone B – nel quale si affrontano coppie di squadre che condividono la medesima posizione in classifica -, c’è anche il confronto tra neroverdi e rossoneri. Unica differenza è che il club di Acquaviva ha giocato una partita in più rispetto alle dirette concorrenti per il quarto posto, dunque buona parte delle opportunità di approdo al Q1 per la squadra di Bizzotto passano dal successo nello scontro diretto di Domagnano.
Serrata la lotta nel Girone A, dove la capolista Tre Fiori incrocerà sabato al Federico Crescentini un Pennarossa che ha già dato prova di essere squadra coriacea e pericolosa – nonché dotata di una discreta facilità nel trovare la via della rete -. I gialloblu di Fiorentino guidano la classifica provvisoria con 10 punti, a +5 sulla Folgore che oggi sarebbe la prima delle escluse dal Q1.
Il club di Falciano non vince in campionato da oltre un mese, benché rinvigorito dal successo in Coppa Titano sul Faetano. Per i ragazzi di Lepri la partita da non sbagliare è quella contro la Juvenes-Dogana, in un derby del Castello di Serravalle che si preannuncia di sicuro interesse. I biancorossoazzurri sono l’unica formazione del Girone A senza punti all’attivo e avrebbero bisogno di un miracolo per ricucire lo strappo di sei punti rispetto al quarto posto, considerate le tre sole partite a disposizione. Resta il fatto però che nello scorso fine settimana Gasperoni e compagni hanno centrato il primo successo stagionale, imponendosi negli ottavi di coppa sulla Libertas: insomma, la rivoluzione tecnica operata in estate dalla Juvenes-Dogana sembra poter oramai uscire dalla fase di rodaggio e conoscendo Mancini c’è da aspettarsi una stagione in crescendo.
Ultima chiamata o quasi per il Faetano, che alle proprie spalle ha solo la Juvenes-Dogana e per questo non può più permettersi passi falsi. Sono tre le sconfitte consecutive tra campionato e coppa, a fronte dell’unica vittoria stagionale ottenuta proprio a scapito del club di Serravalle: sabato con il Murata, in una sfida costellata da tantissimi ex, la squadra di Massimo Gori – fino all’anno scorso alla guida dei bianconeri – rappresenta uno snodo chiave di questo primo scorcio di stagione. Cosa che vale anche se vista dall’altra parte: il Murata occupa oggi il secondo posto nel Girone A, grazie a tre successi in quattro partite. Quella col Faetano deve essere quella dell’ipoteca sul Q1, visto e considerato che le due successive partite porteranno gli uomini di Fabbri a confronto con Tre Fiori e La Fiorita.
I vice campioni di San Marino saranno di scena invece a Montecchio, dove incroceranno i tacchetti con un Domagnano che nelle ultime settimane sta dando segni di risveglio. Dopo la falsa partenza, fatta di un punto in tre partite, i ragazzi di Lasagni hanno infilato due vittorie consecutive con Juvenes-Dogana e Fiorentino tra campionato e Coppa Titano. Quella con La Fiorita deve rappresentare la prova del nove, nonché serio esame circa le ambizioni dei Lupi nella stagione da poco iniziata. Per gli uomini di Tamburini la vittoria è d’obbligo, pena rischiare di essere risucchiati in una scomoda e tardiva rincorsa al Q1 – detto che il calendario dei gialloblu è tutt’altro che proibitivo -.