Home NotizieSan Marino ANIS: successo del seminario formativo sull’IVA con il Dott. Giampaolo Giuliani

ANIS: successo del seminario formativo sull’IVA con il Dott. Giampaolo Giuliani

da Redazione

“È uno strumento che può rilanciare il sistema. Siamo già indietro rispetto ai nostri competitor a causa di procedure burocratiche obsolete, è una scelta necessaria se non vogliamo isolarci ancora di più”.

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SAN MARINO – “IVA, approfondire per scegliere”. Questo il titolo del convegno che si è svolto venerdì 25 ottobre, alla Sala Montelupo di Domagnano, a cui sono stati invitati tutti gli stakeholder sammarinesi, dai rappresentanti dei partiti e movimenti politici a quelli delle altre associazioni di categoria, oltre che dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che ha accreditato l’evento per i crediti formativi ai propri iscritti. L’attenzione sul tema è massima, tanto che la sala era gremita e i 150 posti sono andati esauriti già alcuni giorni prima.

“Il capitolo delle imposte indirette è fondamentale per tutto il Paese, perché la scelta di quale sistema attuare ne determinerà il futuro”, spiega il Segretario Generale di ANIS, William Vagnini. “Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare un seminario di approfondimento sullo strumento IVA, perché tutti possano valutarlo al meglio, senza preconcetti. In tal senso abbiamo chiesto la collaborazione del Dottor Giampaolo Giuliani, uno dei maggiori esperti a livello nazionale sulla disciplina dell’IVA in Italia (già docente presso la Scuola superiore di Economia e delle finanze a Roma, Esperto del Sole 24 Ore), ma che conosce profondamente anche il sistema sammarinese”.

Il Dott. Giuliani, dopo una breve ma efficace cronistoria dell’IVA, riepilogando le motivazioni tecniche e politiche per cui oggi oltre 150 Paesi nel mondo l’hanno adottata, l’ha messa a confronto con l’imposta monofase sammarinese, allargando l’orizzonte all’Unione Europea e ai suoi meccanismi – sia quelli di oggi che quelli futuri – a cui San Marino deve guardare con attenzione.

“Molto spazio”, prosegue Vagnini, “è stato riservato poi alle domande dal pubblico, a cui il Dott. Giuliani ha risposto rimarcando sempre il proprio ruolo tecnico, ma proprio per questo ancora più efficace nel far cadere uno ad uno i pregiudizi sull’IVA, a iniziare dall’automatismo secondo cui ci sarebbe un aumento dei prezzi. E’ impossibile stabilirlo a priori, perché non si conoscono né la base imponibile né le aliquote, che sono prerogativa della politica, di chi governa il Paese, che potrebbe scegliere di ‘fare cassa’ tenendole alte – anche se, come ha spiegato il Dott. Giuliani, nel caso specifico di San Marino sarebbe controproducente perché penalizzando i consumi interni sarebbe molto semplice rifornirsi fuori confine e quindi si avrebbe un minore gettito – o di favorire l’economia, applicandole in maniera molto competitiva rispetto all’esterno. Stesso discorso sul cosiddetto doppio binario, a cui ancora qualcuno si appella: sarebbe assurdo”, chiosa Vagnini, “di fronte all’esigenza di semplificare e ridurre la macchina burocratica tenere in piedi una struttura desueta come quella della monofase e costruirci di fianco anche quella dell’IVA. Comprendiamo l’esigenza di tutelare alcuni settori e servizi, ma la soluzione, come ha spiegato il Dott. Giuliani, è già prevista dall’IVA, con le franchigie, le aliquote agevolate ed eventualmente dei regimi forfettari transitori”.

Molte le critiche dei commercialisti riguardo alle attuali procedure burocratiche e alle carenze del sistema sammarinese, come ad esempio la fatturazione elettronica. “Condividiamo la loro preoccupazione che tale arretratezza rispetto ai competitor penalizzi l’intera economia”, commenta la Presidente di ANIS, Neni Rossini. “Per questo non può più essere in discussione l’IVA e lo abbiamo ribadito anche negli incontri con tutti i partiti e movimenti politici candidati alle elezioni. Abbiamo voluto, ancora una volta, cercare di rimuovere tutti i pregiudizi su questo strumento, che invece potrebbe rilanciare la nostra economia, riportandoci su quel percorso di armonizzazione con l’Unione Europea che è il nostro principale mercato di riferimento, semplificando l’interscambio commerciale e renderci più competitivi di oggi. Abbiamo già perso molta strada e non possiamo permetterci di isolarci ancora di più. Il confronto che è scaturito da questa giornata è stato sicuramente molto positivo e ci induce a promuovere altri momenti di incontro e approfondimento”.

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