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Nuovo Institute for Health: il commento del Sindaco di Rimini

da Redazione

RIMINI – “Quello che sarà il nuovo e avveniristico Institute for Health – spiega il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi – è anche un riconoscimento di Rimini come polo strategico e innovativo del grande progetto di Romagna salute, il grande hub sanitario appena presentato dall’università di Bologna e dall’Ausl Romagna insieme agli Enti locali e alla Regione Emilia – Romagna. Un risultato insperato solo qualche settimana fa, ottenuto grazie alla bontà degli argomenti proposti e al riconoscimento delle vocazioni tipiche del polo riminese: la presenza di strutture integrate tra ricerca e didattica, la forte presenza internazionale di corsi in lingua inglese e di studenti stranieri, la propensione territoriale ai temi della cura personale e degli stili di vita sani, del benessere, della sostenibilità e della prevenzione, il legame con la struttura imprenditoriale e gli asset produttivi locali, la forte occupabilità dei laureati.

Una notizia straordinaria, perché rappresenta il frutto di un percorso virtuoso in cui Rimini si gioca il proprio futuro mettendo al centro il valore della conoscenza in un rapporto virtuoso con l’Università, che desideriamo ringraziare per l’intelligenza e la disponibilità con cui si è sempre rapportata con il nostro territorio, e la stessa filiera economica. Più conoscenza significa più ricerca, più innovazione, più occupazione, più benessere diffuso. Un risultato in cui hanno certamente pesato anche gli ottimi risultati ottenuti dai neo laureati nel Campus di Rimini. Ad un anno dal diploma, l’80,6% dei laureati di secondo ciclo e a ciclo unico del Campus di Rimini trova lavoro, ben oltre la media dei laureati dell’università di Bologna pari al 73%, e alla media nazionale del 69,5%. Un contesto fecondo che attira studenti da tutto il mondo, collocandosi come sede privilegiata degli studenti internazionali, che ormai contano il 15% degli iscritti a Rimini, un numero in aumento e superiore non solo alla media dei campus romagnoli ma anche alla stessa sede bolognese dell’Alma Mater.

Su questi presupposti è stato possibile ottenere a Rimini la specializzazione internazionale di quella che, in termini tecnici, viene chiamata “One Health”, alla lettera salute unica. Un concetto traducibile anche in una sua accezione più ampia che intende il benessere come valore non esclusivo (secondo il modello edonistico del “wellness”) ma inclusivo e diffuso, che interessa la comunità nel suo complesso e l’individuo nella sua integrità (fisica, psicologica, ambientale e relazionale). Un cambio di paradigma che fa uscire la specializzazione dalle aule dei laboratori universitari per portarla dentro alla città. Numeri che dimostrano la bontà del nostro scopo, che rimane quello di rinforzare e sostenere attorno all’Università a Rimini le condizioni migliori affinché il campus riminese sia sempre più uno dei fattori decisivi per alimentare e far crescere il nostro sistema economico. In una fase della città e del territorio in cui si sta immettendo qualità e innovazione, insieme alle associazioni e alle componenti economiche e sociali che più dimostrano di credere a questa direzione, è necessario proseguire nel cammino che mette al centro delle dinamiche dello sviluppo proprio l’Università e il suo potenziale. Rimini, anche grazie a questo straordinario risultato ottenuto, dimostra di credere nell’Ateneo e nel suo ruolo di propulsore di innovazione, conoscenza, benessere, occupazione, nonostante tutte le titubanze e i veri e propri forfait registrati negli ultimi due anni nella componente societaria di UniRimini. Una tendenza che speriamo di invertire anche grazie alla bontà dei risultati raggiunti e alla consapevolezza che a trarne vantaggio non siano solo gli attori economici ed imprenditoriali, ma tutta la comunità riminese che comprende, come minimo, l’intera provincia, e non solo il centro in cui sono presenti le sedi e i servizi”.

Di seguito, una scheda riassuntiva di cosa c’è già e di cosa arriverà a livello sia di didattica, ricerca e formazione sia di strutture e servizi dedicati.

 

Cosa c’è già. Campus di Rimini all’insegna della formazione multidisciplinare

 

Il campus di Rimini è già noto per essere sede del primo Dipartimento in Italia dedicato alla Qualità della Vita (QuVi), che presenta un carattere estremamente innovativo legato principalmente alla ricerca di un modello di sapere che prevede una gestione multidisciplinare di problematiche convergenti da e che hanno come obiettivo la ricerca dell’equilibrio tra le pratiche virtuose della corporeità, la salute del corpo e le relazioni psico-sociali e simbolico culturali nel quadro di n’integrazione armonica tra progetto umano e ambiente fondato sulla sostenibilità.

Nell’offerta formativa del Campus di Rimini sono presenti corsi di laurea fortemente multidisciplinari, nei quali vengono fornite si conoscenze delle tecniche motorie, delle basi biologiche, fisiologiche e biomeccaniche del movimento, sia competenze psicologiche, sociologiche e giuridiche;

in particolare è presente un corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, un corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva e Adattativa e un corso di Laurea Magistrale (inglese) in Wellness culture.

Il Corso di Infermieristica, che forma professionisti della salute, oltre ad erogare assistenza convenzionale risultano sempre più impegnati in percorsi educativi/preventivi finalizzati alla presa in carico globale dell’assistito, e il Corso di Farmacia in lingua inglese che da tempo si è impegnato a valorizzare nel percorso formativo l’efficacia sulla salute umana dei principi nutritivi contenuti negli alimenti.

 

Cosa arriverà. “One health”, master specialistici, nuova laurea internazionale, case della salute e servizi sanitari all’avanguardia a servizio per la comunità


La presenza di queste strutture nel campus di Rimini costituisce un volano per lo sviluppo di iniziative di didattica e ricerca ma di sviluppo culturale e ricaduta sociale ed economica incentrate sul tema della salute unica, One Health (OH). Rimini su questo versante ha fatto valere la collaborazione già attiva tra Università e territorio, ètestimoniata dalla pluriennale partecipazione dell’AUSL della Romagna a iniziative di formazione come quella del tirocinio pratico su biosicurezza e benessere animale, che si configura anche come attività di community engagement di sensibilizzazione ai temi della salute unica.

Sul tema della salute unica saranno portati avanti nuovi progetti legati alla didattica in particolare insegnamenti sullo “sviluppo sostenibili e la salute unica una International Summer School for Credits (advanced placement) e soprattutto, una nuova Laurea Magistrale internazionale in inglese dal titolo One Health Leadership, titolo congiunto con le Università partner del progetto UNAEUROPA – UniversityAlliance Europe (KU Leuven, UniwersytetJagielloński, Universidad Complutense de Madrid, Freie Universität Berlin, University of Edinburgh, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne).

Infine, il campus di Rimini grazie alla presenza di innovativi laboratori, quali ad esempio il VARLAB, dotati di tecnologie avanzate (visori di ultima generazione, powerwall 3D, software divisualizzazione) in grado di riprodurre ambienti immersivi in realtà virtuale e aumentata si configura anche come un’area idonea per lo sviluppo di progetti per il miglioramento dello stato di salute della popolazione.

 

L’Institute of health


E’ in questo contesto che si inserisce l’Institute for Healh che – attraverso la collaborazione e il contributo di Università, Comune di Rimini e Azienda Sanitaria – potrebbe sorgere nell’ambito della tutela e valorizzazione nell’area dell’ex Colonia Novarese Riminiterme – Talassoterapico, grazie ad un protocollo di intesa già avviato.

L’Institute for Health ospiterà una moderna e innovativa Casa della Salute e servizi sanitari specifici orientati alla prevenzione e al benessere; sarà sede didattica dell’Università di Bologna in ambito sanitario, con riferimento ai corsi di studio di Scienze Motorie, Welness, One Health e professioni sanitarie (infermieristica, ostetricia, fisioterapia, tecnici di radiologia e assistente sanitario), con sviluppo di progetti didattici e di ricerca sulla cultura del benessere (sana alimentazione e stili di vita, prescrizione e somministrazione dell’esercizio fisico inteso come prevenzione e terapia del diabete e delle malattie cardiovascolari). Inoltre verranno realizzate delle Health/Wellness Urban Station (stazioni urbane della salute e del benessere) nelle quali i fruitori possano praticare quotidianamente attività fisica e di prevenzione e al contempo accedere, attraverso tecnologia digitale e multitouch, all’insieme di informazioni personalizzate su salute, parametri vitali, esercizio fisico e sana alimentazione, integrate con altre funzioni.

I servizi sanitari presenti, tra cui la Medicina dello Sport, gli ambulatori specialistici, il Servizio Nutrizionale e Stili Alimentari, il Centro anti-alcol e fumo, Life Style Gym e i laboratori sugli stilidi vita offriranno ai cittadini prestazioni innovative di prevenzione e promozione della salute sviluppando progetti di comunità su stili di vita salutari (alimentazione, attività fisica, alcol, fumo, prescrizione dell’esercizio fisico in ricetta medica per la prevenzione delle malattie croniche), camminate della salute, prevenzione obesità infantile, incontri tra professionisti e popolazione.

L’Institute for Health sarà infine la sede dei nuovi Master per le Professioni sanitarie, quali:

– Master interprofessionale per la promozione della salute e stili di vita sani, sviluppo di comunità e reti operative

– Master interprofessionale in Prevenzione, cura e riabilitazione delle incontinenze e delle disfunzioni pelvi-perineali

– Master Trasversali per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie (Management

– Master Professionale in Area neonatologica e Pediatrica –

– Master professionale in Area della Salute Mentale e Dipendenze

– Master interprofessionale in Cure Palliative e Terapia del dolore

– Master in Area Chirurgica con particolare attenzione allo sviluppo di competenze in sala operatoria

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