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Abbonamento o carnet: una stagione davvero su misura

da Redazione

San Marino teatro, cosa e come vedere gli spettacoli in cartellone. Oltre al “classico” da quest’anno si potrà scegliere anche quello “bonsai”.

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di Alessandro Carli

 

Cinque, sette o dieci, a seconda dei singoli gusti e degli impegni. Perché oggi il pubblico del teatro non sempre “accetta” tout court le proposte di una stagione – e quello che propone la Repubblica di San Marino è davvero denso, quasi 30 spettacoli da novembre sino ad aprile – ma ha “imparato” a scegliere cosa andare a vedere e soprattutto dove.

Così gli Istituti Culturali, per l’anno “drammaturgico” 2019-2020 (che spazierà tra il teatro Titano di Città e il Nuovo di Dogana, ndr) – hanno pensato di affiancare all’abbonamento “classico” e omnicomprensivo (che può essere acquistato sino a mercoledì 30 ottobre presso il Teatro Nuovo di Dogana dalle ore 17 alle ore 20) anche tre nuove tipologie di sottoscrizioni “bonsai”, rispettivamente da cinque, sette o dieci spettacoli.

 

I TRE CARNET: PREZZI E “OPZIONI”


I diversi tipi di carnet danno la possibilità di acquistare un numero definito di rappresentazioni tra quelle in abbonamento al Teatro Nuovo e al Teatro Titano. Gli acquirenti potranno, successivamente all’acquisto (da venerdì 1° novembre 2019) scegliere gli spettacoli e i posti in un’unica soluzione oppure identificare gli spettacoli in momenti successivi, scalandoli quindi di volta in volta dal proprio carnet. Acquistato il carnet, e identificati gli spettacoli, occorrerà confermare la prenotazione sul sito www.sanmarinoteatro, oppure recandosi in biglietteria. Il posto potrà essere scelto di volta in volta poiché dovrà essere selezionato in base alla disponibilità dei diversi teatri. Come per gli abbonamenti, anche l’acquisto dei tre diversi carnet sarà estremamente conveniente ma la nuova formula, più libera, permetterà di ottenere la visione degli spettacoli che più interessano. Per chi si dirige verso l’offerta di dieci spettacoli (due al Teatro Nuovo e otto invece al Titano) difatti il prezzo complessivo è di 140 euro (14 euro a evento, davvero poco); l’opzione “sette rappresentazioni” (sempre due al Teatro Nuovo e cinque al Titano) ha un costo di 98 euro; per il carnet da cinque ingressi (ma “spendibili” solamente al teatro Titano) servono invece 70 euro.

 

I SINGOLI BIGLIETTI DEGLI SPETTACOLI

 

Gli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino ovviamente non hanno dimenticato gli spettatori che preferiscono scegliere di volta in volta i singoli spettacoli in programma: i biglietti possono essere acquistati sul sito www.sanmarinoteatro.sm ma anche presso la biglietteria del Cinema Concordia tutti i martedì e giovedì dalle 17 alle 20 oppure nelle giornate in cui sono aperte le biglietterie del Teatro Titano e del Teatro Nuovo di Dogana, da quatto ore prima la rappresentazione.

 

LE PROPOSTE 2019-2020: PROSA, READING, CLASSICI

 

Anche per quest’anno teatrale di San Marino (che abbraccia la coda del 2019 e i primi mesi del 2020) il cartellone presenta autori, artisti e titoli di primissimo livello, capaci di “richiamare” in Repubblica anche un pubblico non sammarinese. Perché se è vero – ed è vero – che chi segue l’arte ha anche il dono del “movimento”, le proposte del Monte Titano sono tutte meritevoli di una “gita”. A partire da domenica 10 novembre con Ivano Marescotti che interpreterà il romanzo “Lamb to the slaughter” di Roald Dahl. Troviamo poi “Sei”, la sublime “riduzione” che la Compagnia Scimone Sframeli ha fatto dei “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello in programma già il 12 novembre a Elio che il 17 novembre porterà sulle assi del “Nuovo” l’acuto assolo di Giorgio Gaber, “Il grigio”, passando per Emma Dante e “La scortecata” (ph. MLAntonelli-AGF), in scena il 12 gennaio, un lavoro che ha entusiasmato il pubblico del “Piccolo” di Milano. E ancora, martedì 10 marzo, Arturo Cirillo interpreta e dirige “Orgoglio e pregiudizio”, trasposizione teatrale del notissimo e fortunato romanzo di Jane Austen; martedì 3 marzo Leo Gullotta interpreta l’iconico ruolo di “Bartleby lo scrivano”, di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al romanzo di Herman Melville.

Parafrasando Patrizia Bollini (che sarà impegnata il 13 febbraio con uno spettacolo sulle donne partigiane), in fondo si tratta di trovare “Il coraggio della scelta”.

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