Home FixingFixing San Marino, si voterà l’8 dicembre: ora il Bilancio “tecnico”

San Marino, si voterà l’8 dicembre: ora il Bilancio “tecnico”

da Redazione

Il Consiglio, già sciolto, convocato solo per approvare temi specifici. Avviato il Tavolo Istituzionale per disegnare, assieme, le grandi riforme.

Votazione-con-urna

 

di Daniele Bartolucci

 

Elezioni anticipate, ma prima ci sono i conti dello Stato da sistemare. In sintesi è questa la decisione dei Capitani Reggenti, chiamati a emettere il Decreto di scioglimento del Consiglio Grande e Generale così come richiesto dall’Ordine del Giorno approvato all’unanimità la settimana scorsa. E come chiesto in quel documento, il Consiglio Grande e Generale, “ancorché sciolto”, è stato convocato in via straordinaria dai Capi di Stato per l’esame del Bilancio. In due sedute, a quanto risulta: una per i provvedimenti già pronti e richiesti dall’OdG votato dai Consiglieri e una dedicata alla Legge di Bilancio.

 

ASSESTAMENTO, BOND, GIUDICI E POI IL BILANCIO

 

Il Decreto Reggenziale di fatto ha assunto le funzioni di un Ufficio di Presidenza, delineando l’ordine del giorno dei lavori consiliari, ovvero: l’esame in seconda lettura e l’approvazione dell’assestamento stoppato la volta scorsa, il Progetto di legge “III Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato, variazioni al Bilancio di Previsione degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2019 e modifiche alla Legge 24 dicembre 2018 n.173”; la ratifica del Decreto Delegato 19/09/2019 n.143 “Emissione di Titoli del debito pubblico – Repubblica di San Marino, tasso fisso 2%, 29 novembre 2029”; la presa d’atto della graduatoria del concorso per il reclutamento di due Giudici d’Appello in materia civile e amministrativa; la ratifica del Decreto Delegato 28/06/2019 n.109 “Disposizioni in materia di imposta straordinaria sugli immobili”; la presentazione in prima lettura, l’esame in seconda lettura e l’approvazione del Rendiconto Generale dello Stato e dei Rendiconti degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2018 e dei Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2020 e Bilanci Pluriennali 2020/2022. Quest’ultimo punto, però, la finanziaria vera e propria, non figura nell’ordine del giorno per la convocazione del 26 e 27 settembre. Probabilmente verrà discusso in un’altra seduta, a ottobre, dando tutto il tempo al Tavolo Istituzionale di discutere le priorità da inserirvi. Un tavolo a cui oltre alla politica (che si è già incontrata per decidere temi e regole dei lavori) siederanno per il confronto anche le parti sociali: ed è probabile a questo punto che si riuniranno anche tutti i giorni fino all’ultimo giorno utile per depositare la Legge di Bilancio, che verrà approvata con procedura d’urgenza. Da “istituzionalizzare” anche diverse riforme: dalla gestione degli NPL alle pensioni, le imposte indirette e le politiche per lo sviluppo delle imprese, la lotta all’evasione fiscale, il rilancio del comparto turistico, senza tralasciare il memorandum d’intesa con Bankitalia e le misure per la riduzione dello stanziamento all’ISS. Poi i partiti e i movimenti si potranno dedicare totalmente alle alleanze e alle elezioni imminenti: anche perché, la campagna elettorale si aprirà ufficialmente solo il 18 novembre.

 

STOPPATA LA VENDITA DELLE CASE AGLI STRANIERI


“A causa della prematura fine della legislatura si interrompe l’iter di importanti provvedimenti, tra cui l’apertura del mercato immobiliare”, ha fatto sapere la Segreteria agli Esteri in una nota, ricordando che “l’iter di ratifica del Decreto delegato relativo all’apertura del mercato immobiliare non è potuto concludersi. Nonostante le frequenti sollecitazioni da parte della scrivente Segreteria, il Consiglio Grande e Generale, anche a causa dell’apertura della crisi politica, non ha ratificato il Decreto nei tempi massimi previsti dal regolamento consigliare, ovvero tre mesi dall’emanazione del Decreto stesso”. Ma come questo, anche altri Decreti attendono una ratifica in Consiglio e a tal proposito il Congresso di Stato, riunitosi in ordinaria amministrazione, ha emesso una delibera per la reiterazione dei decreti in scadenza che approderanno in Aula, per la ratifica, nella prossima legislatura. Altre delibere sono state invece sospese e saranno oggetto di confronto con i gruppi consiliari, anche alla luce dell’ordinaria amministrazione già iniziata.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento