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Arianna Furi segue Renzi, lascia il PD la più giovane componente della Direzione nazionale

da Redazione

21 anni, leader del movimento giovanile Millennials da sempre vicino a Matteo Renzi, anche Arianna Furi sceglie di seguire l’ex Segretario e Presidente del Consiglio. “Mi sono avvicinata alla politica quando avevo 14 anni – spiega Arianna Furi – e l’ho fatto grazie a un giovane Sindaco di Firenze che si stava mettendo in gioco per guidare l’Italia. Dall’alternanza scuola-lavoro alle unioni civili, passando dal dopo di noi, alle leggi sul sociale. La lotta all’evasione fiscale e al caporalato, rivendico con forza la nostra grande stagione riformista, le battaglie, i risultati. Credo che molto nella politica lo facciano gli ideali e per questo motivo mi sento di continuare a camminare accanto a Matteo Renzi. Certa che sia la strada giusta che serve all’Italia.”

Arianna Furi è la più giovane componente della Direzione nazionale del PD in cui è entrata a far parte all’età di 19 anni insieme ai 20 millennials voluti nel piccolo parlamento dem proprio da Matteo Renzi. “Non sono mai stata attaccata ai simboli – continua Furi – In politica una grande capacità è anche quella di saper leggere e interpretare un mondo che cambia. In questo nuovo millennio ci sono alcune sfide che non possono più passare in secondo piano: la lotta al populismo, l’emergenza climatica, la necessità di investire sulla scuola e sulla cultura, il saper immaginare un futuro sfidante e l’essere capace di prepararsi e adattarsi per sfruttare al meglio un mondo pieno di opportunità.”

“Questo nuovo percorso che si sta avviando è per me una nuova Casa, perché è questo che serve al Paese. Un luogo innovativo, affamato di futuro, in cui vincono l’impegno e la competenza. Un luogo dove non ci si perde tra mille correnti. Un luogo dove la forza sta nelle idee. Un luogo dove non si ha paura di sperimentare, di vincere, di fallire e di rialzarsi. Un luogo che è davvero la Casa degli italiani riformisti. Un luogo dove i giovani che ancora ci credono possono trovare la loro casa, possono avere spazi e mettersi in gioco.”

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