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Gli esiti della presentazione del progetto “San Marino Bio” nell’ambito del SANA

da Redazione

SAN MARINO – La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, l’Agricoltura, il Turismo ha il piacere di riferire alla cittadinanza gli esiti della presentazione del progetto “San Marino Bio” nell’ambito del SANA, 31° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, tenutosi alla Fiera di Bologna da venerdì 6 settembre, per concludersi nella giornata di lunedì 9 settembre. Com’è noto, “San Marino Bio” è l’ambizioso progetto messo in campo dall’attuale Governo, che si pone l’obiettivo di condurre la nostra Repubblica ad un regime completamente biologico, facendo sì che possa essere annoverata come il primo stato al mondo ad aver raggiunto tale importante traguardo.

Alla presentazione, avvenuta nella mattinata di sabato 7 settembre presso lo stand della Regione Emilia Romagna (RER), oltre al Segretario di Stato Augusto Michelotti, sono intervenuti l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Dott.ssa Simona Caselli, un rappresentante del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Dott. Giacomo Mocciaro, il Responsabile del progetto “San Marino Bio”, consulente della Segretaria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Dott. Antonio Borri, il Dirigente dell’Ufficio Risorse Ambientali ed Agricole, Dott. Tonino Ceccoli, un rappresentante del Consorzio Terra di San Marino, Sig. Flavio Benedettini.

L’Assessore Simona Caselli ha posto l’attenzione sulle sinergie tra la RER e la Repubblica di San Marino, in essere e future, manifestando forte entusiasmo e condivisione per il progetto in fase di attuazione.

Come spiegato dal Dott. Antonio Borri, saranno necessari cinque anni per attuare il programma che consentirà il passaggio dall’agricoltura convenzionale ad un regime completamente biologico. Il progetto, che presenta importanti aspetti di carattere intersettoriale, prevede quattro passaggi operativi, consistenti nella conversione in biologico dei settori agroalimentari e delle aree verdi, nell’adeguamento delle strutture tecniche di gestione, nel sostegno del cambiamento attraverso misure ed incentivi, nella connessione tra la domanda di consumo e le produzioni bio.

Il Dott. Mocciaro ha fornito un interessante contributo riguardo a come si pone in essere, a livello normativo, il riconoscimento del biologico sammarinese, sia nell’ambito della Repubblica italiana che nell’ambito della Comunità Europea. Recentemente, infatti, si è conclusa la procedura interna della Commissione Europea e del Consiglio dell’Unione Europea (UE) necessaria per porre il Comitato di Cooperazione e di Unione Doganale nelle condizioni di poter adottare una decisione che consentirà alla Repubblica di San Marino di essere equiparata agli Stati membri dell’UE nel settore degli scambi di prodotti agricoli (in particolare quelli biologici) tra l’UE e la Repubblica di San Marino e di facilitare, dunque, il commercio in questo settore.

Molto interessante anche l’excursus sullo stato dell’agricoltura nella Repubblica di San Marino, presentato dal Dott. Tonino Ceccoli, che ha fornito i principali dati delle coltivazioni e produzioni agricole sammarinesi, con particolare riferimento a quelle che negli ultimi due anni hanno avviato la conversione al regime biologico.

Infine il Sig. Flavio Benedettini, storico operatore agricolo della Repubblica di San Marino nonché rappresentante del Consorzio Terra di San Marino, ha fornito un contributo legato alla sua esperienza professionale, che lo ha visto tra i primi ad interessarsi di produzioni biologiche in territorio sammarinese.

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