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Calcio, European Qualifers: la partita tra San Marino e Belgio finisce 0-4

da Redazione

SAN MARINO – È un San Marino da stropicciarsi gli occhi quello che si vede nella prima frazione di gioco dello Stadium, dove a render visita è nientemeno che la squadra n. 1 del mondo – Ranking FIFA alla mano -: i Diavoli Rossi del Belgio, semifinalisti all’ultimo mondiale e serissima pretendente del primo Europeo itinerante della storia.

Biancazzurri con Berardi e Nanni in coppia, là davanti, sostenuti da una difesa a cinque in cui gli esterni si distinguono per un gran lavoro nelle due metà campo e un centrocampo a tre con tanta quantità e velocità per stare al passo con i gotha del calcio mondiale.

Primo brivido ancor prima di iniziare, con tutta la Tribuna Sud – presidiata dai supporters ospiti – ad applaudire per intero l’inno sammarinese. La prima occasione arriva invece poco dopo, al pronti via e sul piede di Batshuayi, che tiene a battesimo il debuttante Simone Benedettini – subito decisivo con un riflesso degno di padre e cugino, quest’ultimo assente per un grave infortunio patito ad inizio settimana -. I Biancoazzurri si assestano e iniziano a lavorare egregiamente sulle linee di passaggio, spedendo in fascia i tentativi ospiti che si fanno vedere al 17′ con Denayer: il destro dalla distanza del centrale del Lione non impensierisce Benedettini.

Nella porzione centrale del primo tempo si rende pericoloso, non poco, anche San Marino: il duetto Nanni-Berardi non si completa per l’anticipo determinante di Denayer che nega il contropiede in campo aperto all’attaccante della Vibonese. I ragazzi di Varrella prendono coraggio e sfiorano il vantaggio al 27′ con Mularoni, che arriva a deviare il tiro-cross di Battistini a due passi da Courtois il quale fa vedere a tutti perché sia lui il portiere del Real Madrid.

È un periodo favorevole ai Titani che conquistano una punizione dai 25 metri con Berardi: sul punto di battuta Brolli, che adotta la soluzione di potenza – deviata da un avversario -; la sfera diventa così buona per Palazzi, lesto nel ributtarla al centro dove un grande intervento di Alderweireld sventa la minaccia in area belga.

Superati indenne un paio di situazioni decisamente pericolose, il Belgio torna a farsi vedere prima con Januzaj – il cui traversone scheggia fortuitamente la traversa – e poi con Batshuayi, bravo ad anticipare il diretto marcatore sul traversone radente di De Bruyne, salvo arrendersi all’ennesimo riflesso miracoloso di Simone Benedettini. Che nel suo esordio più che positivo, avrebbe anche l’opportunità di eguagliare il padre Pierluigi visto che – suo malgrado – a due minuti dall’intervallo si è trovato a dover affrontare un calcio di rigore, come quello che Gigi parò a Wembley a David Platt. Il rumeno Fesnic punisce il tocco di mano di Palazzi su traversone di Carrasco: dal dischetto Batshuayi trova il modo di superare l’estremo difensore sammarinese e porta in vantaggio il Belgio a Serravalle.

Sul minimo vantaggio ospite si rientra negli spogliatoi, da cui riescono gli stessi ventidue selezionati da Martinez e Varrella quali titolari. I Diavoli Rossi di fanno pericolosi in avvio con Carrasco, che trova i guanti di Benedettini, poi si appiattiscono nella manovra. Il CT ospite decide così di mettere mano alla panchina, inserendo Chadli e Mertens: il campione del Napoli impiega due minuti appena per siglare il suo diciottesimo gol con la maglia della propria nazionale, facendosi trovare pronto e ben appostato sul secondo palo per sfruttare l’assist dalla linea di fondo di Chadli, l’altro neo entrato, e spingere la sfera dentro la porta vuota.

A premiare le scelte di Martinez concorre anche il gol del 3-0, arrivato al 64′: a gonfiare il sacco è proprio Chadli, che raccoglie un pallone vagante a seguito di un’uscita stavolta imperfetta di Benedettini e – saltato il tentativo di recupero del portiere – scaraventa in rete.

San Marino continua a difendersi con ordine, benché l’avversario stellare dia l’impressione di poter far molto male ogni qual volta spinga sull’acceleratore. Ad un quarto d’ora dal termine ci provano anche Nanni e Alessandro Golinucci dalla distanza: siderale quella da cui esplode il destro del neo attaccante del Monopoli, più invitante ma meno violenta la conclusione del centrocampista, dopo aver rubato palla sulla trequarti.

In un finale di partita in cui i ritmi calano da ambo le parti, c’è ancora modo per Simone Benedettini di mettersi in mostra mettendoci la faccia – è proprio il caso di dirlo – sul sinistro violento e decentrato di Chadli, per poi cavare dall’angolino il destro a giro di Carrasco all’88’. Due minuti più tardi applausi scroscianti per la giocata di Nanni, che spezza una tripla marcatura per liberare un destro potente e preciso che costringe Courtois a concedere un corner: dalla mischia sbuca la testa di Gasperoni, che spedisce alto il suo tentativo. Preciso quello di Batshuayi, che cala il poker belga a tempo scaduto.

Termina con quattro gol di scarto il confronto tra l’apice e il pedice del Ranking FIFA, segnale forte di un movimento e un progetto che vuole e può continuare a crescere e messaggio chiaro per i detrattori: quel che resta, come sempre, è la prova encomiabile di San Marino, che guarda alla sfida di lunedì con Cipro – sempre allo Stadium e sempre alle 20:45 – con rinnovato ottimismo.

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