SAN MARINO – Il Congresso di Stato, a quanto abbiamo letto sulla stampa, intende realizzare entro il mese di agosto uno specifico progetto di legge riguardante i crediti non performanti (NPL) delle banche sammarinesi. Il confronto con le parti sociali dovrebbe compiersi entro agosto, per arrivare addirittura in questo stesso mese ad una bozza condivisa, da portare nel periodo successivo in Consiglio Grande e Generale.
Questa improvvisa accelerazione estiva dell’Esecutivo sugli NPL, visto come ha operato fino ad oggi, in realtà non ci stupisce più di tanto; dopo aver evitato per mesi e mesi qualsiasi confronto sui grandi temi economici, compreso il necessario progetto di sviluppo economico e occupazionale per il Paese, oggi vorrebbe in tutta fretta mettere in piedi e concludere un tavolo di confronto specifico per realizzare un progetto di legge sugli NPL proprio in questo periodo dell’anno – la pausa feriale di agosto – come se ci fosse qualcosa da nascondere agli occhi del paese!
Sappiamo che il tema degli NPL è estremamente delicato, spinoso e complesso; in primo luogo come Sindacato chiediamo di sapere come sono stati determinati, chi li ha prodotti, qual è loro qualità e provenienza, se sono stati commessi dei reati e se sono state attivate le azioni penali e civili per accertarne le responsabilità e recuperare dai colpevoli le risorse.
In ogni caso, in relazione a questo annunciato progetto di legge sui crediti non performanti, approfittiamo nuovamente di questa occasione per ribadire: che a nessuno venga in mente di utilizzare i Fondi pensione – in qualche ipotetica banca tra cui anche quella recentemente costituita di totale proprietà dello Stato attraverso BCSM – per “coprire” o controbilanciare gli NPL, i quali com’è noto hanno un grado di recuperabilità molto basso.
I Fondi pensionistici, di proprietà dei lavoratori e dei pensionati e gestiti dal Consiglio per la Previdenza e da Fondiss, non possono essere assolutamente disponibili per questo tipo di operazioni.
CSU