Riprenderà lunedì la produzione all’interno dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure. Dal 29 luglio tutti i 68 lavoratori dello storico marchio del cioccolato torneranno al loro lavoro. Rimarranno fuori gli undici in distacco, i pensionandi e tre lavoratrici in maternità. Passato Ferragosto, rientreranno gradualmente in fabbrica anche i 64 interinali dell’azienda. L’obiettivo è rimettere in moto la produzione per traguardare l’appuntamento con il Natale anche se, oltre a praline, cioccolato e torrone, sarà riavviata anche la produzione del gelato. La decisione è frutto di un tavolo tecnico che si è tenuto al Mise la scorsa settimana (l’ultimo prima della pausa estiva). Dall’incontro è emerso anche che l’advisor sta valutando con grande attenzione un piano che prevederebbe l’ingresso in azienda, a partire da settembre, della Spes, cooperativa sociale torinese specializzata nel cioccolato. Ha ricominciato a circolare anche il nome di Laica, azienda di Arona con 250 addetti e una rete che esporta in 54 Paesi, anche se – secondo i sindacati – l’intervento dell’azienda guidata dai fratelli Saini sarebbe limitato ai primi tre mesi del 2020.
Per la cessione della divisione gelati – da sempre considerata la cassaforte dell’azienda – si parla di Giordano Emendatori, fondatore della Optima Mec3, poi ceduta a un fondo Usa. Interpellato da Il Sole 24 Ore Radiocor, l’imprenditore romagnolo dichiara che “l’operazione è molto vicina a una definizione”.
“La ripresa della produzione Pernigotti e il rientro in azienda di circa settanta dipendenti che riavranno lo stipendio rappresenta finalmente una buona notizia”, ha dichiarato in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. Che ha aggiunto: “Occorre proseguire in questa direzione, affinché sia garantita la tutela dei lavoratori e la reindustrializzazione del prestigioso marchio simbolo di qualità made in Italy”.
Il Sole 24 Ore Radiocor Plus
