MONDAINO (RN) – Di nuovo ERetici, la Chiamata Pubblica ideata e promossa da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna, aperta ad artisti under 30, residenti o domiciliati in Emilia Romagna si è chiusa lo scorso 30 giugno; ha visto la partecipazione di ventitré soggetti, tra singoli artisti e giovani formazioni artistiche, attivi nel panorama delle arti sceniche e performative che hanno aderito con progetti di teatro, danza, circo contemporaneo, performing arts. I partecipanti hanno, inoltre, compilato un questionario per raccontare le origini, i desideri e i bisogni, le relazioni con i maestri e le attività di formazione in corso d’opera.
Il percorso biennale (2019-2020) di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico offerto dalla Chiamata Pubblica – Di Nuovo ERetici è assegnato al COLLETTIVO INCIAMPO con il progetto Phoenicopteridae – La verità del fenicottero con la seguente motivazione:
“Un progetto innovativo per la scelta del tema, anche quale metafora del teatro, per le modalità di indagine che prevedono il coinvolgimento dei rispettivi territori di residenza e per i riferimenti indicati: politici, sociali e letterari. Una proposta complessa e articolata che sosteniamo anche per le “sfide sceniche” che affronta.
Il collettivo, nato proprio in risposta alla Chiamata Pubblica, seppur composto da artisti di solida formazione, presenta alcune fragilità: ravvisiamo in particolare uno sbilanciamento del gruppo verso la fase di scrittura drammaturgica, a scapito della dimensione interpretativa e performativa. Per questa ragione, il percorso creativo che prevede la presenza di tutor in accompagnamento (Daniele Del Pozzo, Elena Di Gioia, Gerardo Guccini, Enrico Pitozzi) può essere determinante per la crescita del gruppo stesso, del progetto e di una maggiore consapevolezza nei riguardi della creazione: strumenti tutti indispensabili per il futuro del collettivo e dei singoli artisti che lo compongono.”
In fase di valutazione si sono distinti altri tre progetti che meritano ognuno una specifica menzione:
– Coppelia Theatre con il progetto The creature – dramma multimediale per marionette robotiche si inserisce con consapevolezza all’interno di una corrente sperimentale, di recente molto praticata anche dalle giovani formazioni, che interpreta il linguaggio di figura quale codice espressivo del teatro per adulti.
– Compagnia Kepler – 452 con HAPPY ITALY, il paradosso della felicità, per la proposta di un progetto che fa dell’indagine diretta sui territori e sulle persone un elemento innovativo e coerente rispetto alla poetica della Compagnia. Se per le modalità di ricerca il progetto rientra a pieno titolo nella vocazione della Chiamata pubblica – Di nuovo ERetici, tuttavia la strada già avviata dal gruppo e sostenuta da importanti realtà del panorama teatrale nazionale fa ravvisare come meno urgente un sostegno da parte del nostro percorso.
– Jabberwocky con Il Ginnasio delle perle di vetro per la chiarezza dei riferimenti e per il riconoscimento di maestri forti sul solco dei quali agire per trovare una propria specificità artistica.
Per il COLLETTIVO INCIAMPO il prossimo appuntamento è con la prima residenza creativa a L’arboreto – Teatro Dimora dal 5 al 12 settembre. Il percorso totale si svilupperà su quattro periodi di residenza creativa, due nel 2019 e due nel 2020 nelle sedi di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e della Corte Ospitale di Rubiera.
Le risposte ai questionari di tutti i partecipanti alla Chiamata Pubblica confluiranno ed andranno a comporre il primo Archivio aggiornato delle arti sceniche e performative contemporanee che racconta l’attualità delle giovani realtà artistiche e organizzative della nostra regione.
La raccolta e l’analisi dei dati diventeranno un osservatorio sensibile delle ispirazioni e delle aspirazioni dei possibili protagonisti dei teatri del presente e del futuro. Un monitoraggio e uno strumento di lavoro preziosi per aggiornare lo stato delle cose, raccontato da coloro che stanno tracciando i propri percorsi di crescita e di espressione artistica.
Nota biografica
COLLETTIVO INCIAMPO nasce nel 2019 da un caso e da una necessità. Lo sguardo dei suoi componenti si pone per inclinazione naturale nel punto in cui la nuova drammaturgia incontra il linguaggio performativo della scena. Necessità è quella di porsi costantemente l’interrogativo sul senso di ciò su cui si lavora, tenendo sempre l’attenzione puntata alla realtà complessa in cui siamo immersi.
Marzio Badalì, Francesca Di Fazio, Fabiola Fidanza, Luca Gadler e Gianmarco Marabini, cinque singolari individui dalla formazione composita, si incontrano nel 2018 al corso di perfezionamento Dramaturg Internazionale della Scuola di teatro Iolanda Gazzerro di ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione. Terminato il percorso di formazione, decidono di creare il collettivo, facendo confluire le loro diverse conoscenze in un laboratorio di idee teatrali e performative.