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Radiocor, Tim: in cda il punto sul partner per joint venture nel credito al consumo

da Redazione

Oggi sul tavolo dei consiglieri di Tim è atteso, secondo quanto apprende Radiocor, un aggiornamento sulla ricerca del partner per costituire una joint venture nel credito al consumo. L’operazione era stata annunciata a maggio scorso dall’amministratore delegato, Luigi Gubitosi. In occasione della conference call con gli analisti sui conti, il top manager aveva annunciato: “Stiamo considerando la possibilità di una joint venture con un partner che ci può far lavorare meglio per liberare capitale e ridurre i costi”. Tra i possibili partner circolano i nomi, secondo quanto si apprende, di Findomestic, Compass, Credit Agricole e Intesa. Oggi, come già detto nei giorni scorsi dallo stesso Gubitosi, si farà il punto in generale sulle partite straordinarie in cui Tim è impegnata. Quanto all’accordo con Vodafone Italia sulla condivisione degli investimenti per il 5G e sulla condivisione delle torri in Inwit, il dialogo tra i due operatori procede spedito e, secondo quanto si apprende, si punta a chiudere entro il mese di luglio, quindi prima del cda di Tim convocato il primo di agosto. Per quanto riguarda la rete in fibra, invece, nei giorni scorsi Tim e i due soci di Open Fiber, Cdp e Enel, hanno firmato un accordo di riservatezza “volto ad avviare un confronto finalizzato a valutare possibili forme di integrazione delle reti in fibra ottica”, anche attraverso operazioni societarie. C’è invece più tempo per Tim riguardo alla risposta ai rilievi critici dell’Antitrust nell’ambito del procedimento per abuso di posizione dominante sulla fibra. La scadenza per presentare memorie e documenti era infatti prevista per il 27 giugno, in concomitanza col cda, ma è stata posticipata al 25 di settembre. Nella Cri sulle risultanze istruttorie, l’Autorità ha di recente scritto nero su bianco che Tim ha ostacolato l’ingresso di Open Fiber sul mercato. Il procedimento era nato inizialmente dal piano Cassiopea sulle aree bianche (dove cioè non c’è mercato) voluto dall’allora amministratore delegato Flavio Cattaneo, e mai attuato dal gruppo. Tim rischia una maxi-multa.

 

Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

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