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UNDIS, la nuova Strategia per l’inclusione delle disabilità delle Nazioni Unite

da Redazione

Si è conclusa a New York la 12° Conferenza degli Stati che hanno ratificato la Convenzione ONU sulle persone con disabilità (CRPD). Ad oggi, sono 178 i Paesi che hanno ratificato la Convenzione e molti di questi, tra cui anche San Marino, hanno firmato il relativo Protocollo Opzionale che consente ad un singolo cittadino o associazione di presentare un formale esposto presso il Comitato ad Hoc con sede a Ginevra, qualora ritenga non sia stato riconosciuto un proprio Diritto.

Come di consueto, anticipa la Conferenza il Forum della Società Civile durante il quale si approfondiscono le varie problematiche dal punto di vista dei portatori d’interesse più diretti, discutendo e delineando le future strategie da attuare. Tutte le organizzazioni non governative rappresentate, circa ottocento, inclusa l’associazione sammarinese Attiva-Mente, non hanno mancato ancora una volta di riaffermare con forza il motto della CRPD “Nulla su di noi senza di noi”, fermamente convinte del fatto che la trasformazione a livello globale, regionale e nazionale sia possibile solo con il coinvolgimento continuo e costante delle stesse persone con disabilità. Lo stesso concetto è stato ribadito anche dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterre, che durante la Cerimonia d’Apertura della Conferenza, ha ufficialmente lanciato la nuova Strategia per l’inclusione delle disabilità delle Nazioni Unite (UNDIS), impegnandosi personalmente nel far si che non rimanga una strategia di parole, ma una strategia di azioni, volte a migliorare gli standard delle prestazioni delle Nazioni Unite sull’inclusione della disabilità a tutti i livelli e per realizzare quel vero cambiamento di cui c’è bisogno. L’UNDIS, ha affermato Guterres, offrirà un’opportunità unica per far progredire l’impegno globale per l’attuazione della CRPD e dell’Agenda 2030, garantendo l’inclusione delle persone con disabilità in tutti i settori, dapprima all’interno del “Sistema Nazioni Unite”, e di riflesso sui singoli Stati Parte.

E’ intervenuta poi, tra gli altri, Catalina Devandas Aguilar Relatore Speciale ONU sui diritti delle persone con disabilità, affermando che, in quanto tali, non possono essere esautorati. Pur definendo la nuova Strategia una proposta ambiziosa e di vasta portata che può significare un punto di svolta per l’inclusione delle persone con disabilità, ha avvertito che essa è solo il punto di partenza di un lungo processo, pertanto, ha chiesto agli Stati membri di sostenere l’UNDIS politicamente e finanziariamente sottolineando l’importanza di fornire, da parte delle Nazioni Unite, un migliore e maggiore sostegno agli sforzi nazionali per realizzare i diritti delle persone con disabilità.”I guadagni sociali si ottengono solo quando le persone combattono per loro; È questa lotta instancabile che oggi consente alle persone con disabilità di godere di una maggiore visibilità nell’agenda internazionale”, ha concluso. Se è vero che vi possano essere più necessità e differenti tra loro, un Diritto è uno e vale per tutti. A Catalina Devandas Aguilar abbiamo rivolto un invito a recarsi in visita a San Marino.

Alla Conferenza hanno preso parte oltre milleduecento delegati, di cui quaranta Ministri di Governo; in plenaria si è discusso principalmente su come poter garantire, in un mondo in continua evoluzione, l’inclusione delle persone con disabilità assicurando loro, il livello più alto di salute, l’utilizzo delle nuove tecnologie e l’inclusione nella società attraverso la partecipazione alla vita culturale, ricreativa e sportiva. Ottantaquattro invece, gli Eventi a margine, due dei quali coosponsorizzati dalla Missione Permanente di San Marino all’ONU, a cui desideriamo rivolgere un ringraziamento per il supporto sempre fornito nei nostri confronti e la puntuale attenzione verso queste tematiche.

 

Attiva-Mente 

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