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San Marino, “Touroperator”: al Museo di Stato il diario di vite dal mare di Sicilia

da Redazione

SAN MARINO – Sabato 25 maggio, alle ore 17,30 sarà inaugurata presso il Museo di Stato della Repubblica di San Marino – Palazzo Pergami Belluzzi – l’esposizione “Touroperator”, organizzata dagli Istituti Culturali, con il Patrocinio delle Segreterie Affari Esteri, Affari Interni e Cultura.

La mostra è composta da opere d’arte contemporanea dell’artista forlivese Massimo Sansavini, costruite utilizzando gli scafi recuperati nel cimitero delle barche di Lampedusa, ognuna delle quali si riferisce ad un naufragio.

Infatti, nel settembre 2015 il per la prima volta il Tribunale di Agrigento ha autorizzato Sansavini al prelievo di fasciame degli scafi dei migranti sottoposti a confisca e custoditi presso la ex base americana LORAN a Lampedusa.

La mostra “Touroperator” offre lo sguardo su uno dei temi di maggiore attualità di questi ultimi anni, l’immigrazione; toccare con mano i legni che hanno viaggiato nel mediterraneo è una esperienza toccante e unica, in quanto i legni degli scafi confiscati dallo stato italiano vengono solitamente distrutti e prima del 2015 non erano mai stati concessi a nessuno per realizzare un progetto artistico. Il progetto di Sansavini anticipa dunque quello dell’artista svizzero Cristoph Büchel, che attualmente espone alla 58esima Biennale d’Arte di Venezia l’opera “Barca Nostra”, che vede protagonista il relitto del barcone che naufragò il 18 aprile 2015 causando la morte di 800 migranti nel Canale di Sicilia.

“Touroperator” è in realtà uno spunto di riflessione sul nostro tempo, sull’integrazione, sulla tolleranza e sull’accoglienza, ma anche sulle diversità.

Gli elementi che compongono una sorta di puzzle, assemblati apparentemente in modo disordinato e confuso, raccontano, senza dovere per forza essere grevi o drammatici, le sorti di coloro che intraprendono i viaggi della speranza.

Ogni tavola è composta da un numero di elementi pari al numero di persone naufragate in nella data specifica che diventa così anche il titolo dell’opera; gli elementi ritagliati dagli scafi delle barche sono anch’essi elementi che parlano di viaggi e diventano simboli comuni sia alla cultura europea che a quella africana e medio orientale.

La mostra “Touroperator” è quindi il racconto di un viaggio che ci vuole portare indietro nel tempo per ricordare che anche noi siamo stati migranti mantenendo viva la memoria sul nostro recente passato, quello della guerra del razzismo e delle discriminazioni e trasmettendo un messaggio di pace e libertà da tramandare alle giovani generazioni.

La mostra itinerante che è stata accolta da diverse sedi da Forlì a Salerno, da Bologna a Bruxelles e poi ancora Imola, Palermo, Ravenna, Longiano e che ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International , sarà a San Marino presso il Museo di Stato Palazzo Pergami Belluzzi dal 25 maggio al 4 agosto 2019.

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