Home categorieComunicati Stampa Spareggio thriller: la San Marino Academy torna in Serie B

Spareggio thriller: la San Marino Academy torna in Serie B

da Redazione

SAN MARINO – Com’era semplice prevedere, lo spareggio promozione tra San Marino Academy e Riozzese – le formazioni che si sono aggiudicate rispettivamente i Gironi C ed B del campionato di Serie C – vive di una fase iniziale piuttosto contratta nel quale è l’emozione di disputare una sfida di tale importanza a farla da padrone. Il tutto nonostante sul sintetico di Noceto, scelto quale sede dell’incontro in sostituzione di San Paolo – sostituito nelle ore immediatamente precedenti la finalissima -, si affrontino due vere schiacciasassi, capaci di vincere la grandissima parte delle partite del proprio campionato ed abituate pertanto a macinare gioco.

È la San Marino Academy che rompe gli indugi, cercando con frequenza i piedi educati di Rigaglia e Baldini, contenute senza troppi impacci dalla terza linea rosanero su cui si impernia il 4-3-3 di Salterio. Impostato un approccio di attesa, le lombarde si dimostrano pericolose in ripartenza in particolar modo con gli affondi di Redolfi che sollecita a più riprese la difesa biancoazzurra.

Il primo squillo è però sammarinese, con Giulia Baldini che al 12′ riceve palla lungo l’out di sinistra per poi attrarre e spezzare il raddoppio avversario con un movimento a rientrare che le permette di esplodere un gran destro, alto di una manciata di centimetri sulla traversa di Selmi.

La replica riozzese si limita ad un calcio d’angolo battuto sul palo più lontano su cui Postiglione si coordina in precario equilibrio finendo per masticare il pallone, abbrancato senza affanni da Montanari. Su quella ripartenza, il primo punto di svolta della sfida: Baldini riceve sulla corsia di sinistra e punta Dossi, che la mette giù all’ingresso in area di rigore. Penalty solare concesso senza esitazioni da Simone di Renzo: dal dischetto Francesca Lanotte apre il piattone e buca Selmi, che pure aveva indovinato l’angolo dando l’impressione di poter arrivare sulla sfera che invece si insacca alle sue spalle, stappando l’entusiasmo della porzione di tribuna presidiata dalle decine di tifosi sammarinesi che avevano seguito la battuta in un religioso e surreale silenzio.

La Riozzese accusa il colpo e soprattutto deve rivedere la propria strategia, dovendo ora tessere trame di gioco: le rosanero tornano pericolose sul mezzo pasticcio condiviso da Montanari e Montalti: Codeca prova ad inserirsi, anticipando l’estremo difensore biancoazzurro trascinandosi però il pallone oltre la linea di fondo.

Proteste lombarde al 28′ con panchina e tribuna di parte ad alzare la voce sugli sviluppi di un corner, col pallone a schizzare al limite dell’area per Edoci che tenta di superare Rigaglia. Il pallone incoccia sul braccio della siciliana, dopo aver picchiato su un’altra parte del corpo, secondo Di Renzo che lascia correre.

La partita vive ora di sbavature tecniche bipartisan, col pallone che diventa progressivamente di difficile gestione per entrambe le formazioni a causa della copiosa e continua pioggia la quale – unita al fondo sintetico su cui si gioca – trasformano la sfera in una vera e propria palla impazzita. È la Riozzese ad adattarsi nella migliore maniera alla situazione ambientale, alzando spesso il pallone alla ricerca del tridente: Codeca è la destinataria preferita e al 38′ una sua spizzata mette in moto Redolfi che pecca di egoismo ignorando l’inserimento di Edoci sulla corsia opposta, preferendo liberare un mancino sballato. In questa fase è certo la formazione di Salterio a farsi preferire, sfiorando il pareggio due minuti più tardi con la stessa punta centrale che scatta alle spalle di Montalti e si presenta davanti a Montanari, coraggiosa e determinante nel gettarsi sui piedi di Codeca che sbatte sui guantoni dell’estremo biancoazzurro.

Che sono poi le medesime tinte dell’ultima opportunità del primo tempo, con Barbieri a rifinire una ripartenza con uno splendido cambio di gioco col mancino che premia il movimento di Baldini. La bomber della San Marino Academy batte a rete col medesimo piede, dando l’illusione del gol alla tribuna sammarinese che deve strozzare in gola l’urlo di gioia.

Nessuna modifica agli assetti tattici per Salterio e Conte, che confermano le loro scelte iniziali. Migliore l’approccio della Riozzese, che mette sotto pressione la retroguardia sammarinese nei primissimi minuti della ripresa. La prima conclusione nello specchio è però della San Marino Academy, con la solita Baldini che libera un destro a giro deviato che si spegne tra le mani di Selmi.

L’omologa Francesca Montanari regala secondi di apprensione al pubblico sammarinese al 48′, quando esce dalla propria area di rigore per intercettare di piede un pallone che le viene contestato e sottratto dalle avanti lombarde le quali – fortunatamente – non riescono poi a tenere la sfera in campo. Le rosanero di fanno nuovamente pericolose poco prima dell’ora di gioco con una punizione dalla trequarti che, senza deviazioni, picchia in piena area di rigore schizzando di poco a lato sul viscido terreno di gioco.

Sempre da palla inattiva la risposta sammarinese, con Baldini a causare l’ammonizione di Tugnoli per un fallo sul vertice sinistro dell’area di rigore. Dal punto di battuta la specialista Lanotte, che scavalca la barriera senza causare problemi a Selmi, che parte prima e la fa sua. È l’ultima giocata della trequartista biancoazzurra, che lascia il campo a Menin al 63′ quando contemporaneamente Costantini rileva Piergallini, con conseguente arretramento di Venturini sulla linea difensiva.

Poco dopo la Riozzese torna a premere, sfondando alle spalle di Piazza – per una volta imprecisa in chiusura -: determinante l’uscita coraggiosa di Montanari sulle gambe di Lecce, appena entrata e ad un passo dal punto dell’1-1. Nell’occasione l’estremo difensore romagnolo resta a terra, salvo riprendere il suo posto in campo a stretto giro. Rosanere che fanno correre un brivido lungo la schiena dei tifosi sammarinesi al 69′, col tiro-cross di Grumelli che sorvola la traversa gonfiando la rete, seppur dal verso sbagliato. L’inerzia ora è del tutto lombarda, con le ragazze di Salterio che sembrano stare meglio fisicamente e vanno ad un soffio dal pareggio al 70′ con Edoci che – dopo un’uscita incerta di Montanari – calcia a botta sicura e porta vuota, trovando il clamoroso salvataggio di Martina Piazza, che si sostituisce al proprio portiere respingendo col corpo.

La San Marino Academy prova ad alleggerire affidandosi a Barbieri, che ci prova mettendosi in proprio al 76′, ma senza creare preoccupazioni serie a Selmi. Discorso diverso nella metà campo opposta dove Redolfi sfonda sul lato di Micciarelli che si preoccupa di non commettere fallo in area, lasciando una conclusione da posizione defilata all’avversaria che supera Montanari ma non la solita Martina Piazza – ancora determinante col secondo salvataggio sulla linea di porta della sua partita -. Dalla parte delle biancoazzurre sembrano schierarsi anche i legni, visto che sulla punizione dalla distanza di Grumelli è la traversa a sostituirsi all’estremo difensore dell’Academy.

Quello che rischiava di diventare uno psicodramma per le ragazze di Alain Conte vive di un risvolto a dir poco dolce nel finale: il traversone di Baldini trova la sponda di Menin per Barbieri, che si aggiusta il pallone e calcia col mancino scavalcando Selmi. La trasversale salva l’estremo difensore lombardo dalla parabola di Barbieri, ma non dal tap-in di Menin che corona una stagione strepitosa – quella dopo il gravissimo infortunio – con il gol promozione. Da subentrata. Da capitano, come appellata dalla tribuna di parte sammarinese. È l’apoteosi di un progetto ambizioso avviato poco meno di un anno fa ed affidato ad Alain Conte, concluso con un crescendo di preoccupazioni e soprattutto di emozioni: la San Marino Academy torna in Serie B, campionato nazionale questa volta, e lo fa dopo una stagione da protagonista inseguendone un’altra ancora.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento