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Raccomandata elettronica: registrazione entro la fine del mese di aprile

da Redazione

Tutti gli operatori economici del Titano devono “comunicare” il domicilio digitale. Servizio obbligatorio nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e facoltativo in altri casi.

Raccomandata-elettronica

 

di Alessandro Carli

 

Raccomandata Elettronica: tutti gli operatori economici della Repubblica di San Marino hanno l’obbligo di registrazione del proprio domicilio digitale ai fini dell’utilizzo del servizio.

L’uso del nuovo servizio, rimarca la Direzione Generale della Funzione Pubblica, “renderà più snello e veloce il rapporto dei cittadini e le imprese con la Pubblica Amministrazione”.

 

COME ISCRIVERSI: DUE MODALITÀ

 

I legali rappresentanti sono tenuti a presentarsi di persona, muniti di un documento di identità, presso un qualunque ufficio di Poste San Marino e sottoscrivere una apposita dichiarazione.

In alternativa è possibile effettuare l’iscrizione tramite lo sportello virtuale del Registro Pubblico dei Domicili Digitali, accessibile all’indirizzo https://re.pa.sm/rdd.

È necessario, in questo caso, che il legale rappresentante sia munito di un dispositivo di firma sicuro per la firma elettronica qualificata (o firma digitale) conforme agli standard EU.

Il dispositivo può essere acquistato presso un qualunque prestatore di servizi fiduciari qualificato ai sensi del Regolamento eIDAS (Regolamento UE numero 910 del 2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio).

 

I TEMPI: NON OLTRE LA FINE DI APRILE

 

A coloro che ancora non hanno effettuato la registrazione di eseguirla al più presto per non superare il termine prescrittivo del 30 aprile 2019 e per non incorrere conseguentemente nelle sanzioni previste dall’art.22 della Legge 31/10/2018 n.137.

Termini quindi rispettati: ricordiamo difatti che l’art. 22 della Legge 137/2018 indicata la data di fine aprile come termine massimo. “Agli operatori economici che non abbiano provveduto a registrare un domicilio digitale valido, si applica una sanzione pecuniaria amministrativa per ogni infrazione: a decorrere dal 1 maggio 2019 pari alla somma di euro 50,00, per ogni iniziativa d’uso del domicilio digitale dell’operatore economico, fino all’occorrenza di un importo massimo di euro 600,00, per ogni anno solare; a decorrere dall’1 gennaio 2020 pari alla somma di euro 200,00, per ogni iniziativa d’uso del domicilio digitale dell’operatore economico, fino all’occorrenza di un importo massimo di euro 2.400,00, per ogni anno solare”.

Tutti i soggetti, quando abbiano eletto – volontariamente o obbligatoriamente – il proprio domicilio digitale, “hanno l’obbligo di dichiarare, entro trenta giorni dall’evento, ogni variazione delle informazioni relative al proprio domicilio digitale, con le modalità stabilite in apposito regolamento. Ai soggetti che, non avendo provveduto ad effettuare la variazione delle superiori informazioni, risultino sprovvisti, all’atto di un controllo dell’Amministrazione, di un domicilio digitale valido e funzionale, è applicata la sanzione pecuniaria amministrativa con una riduzione pari al 50% se persone fisiche”.

Il servizio di Raccomandata Elettronica è obbligatorio nel rapporto fra Amministrazione e Operatori Economici mentre sarà facoltativa negli scambi fra PA e soggetti non operatori economici.

L’adozione di tale strumento è in linea con l’attuazione delle linee di indirizzo per l’innovazione del Settore Pubblico Allargato e del conseguente rapporto con l’utenza, stabilite dall’On.le Congresso di Stato in collaborazione con la DGFP.

Per ulteriori informazioni: 0549-882837 (Direzione Generale della Funzione Pubblica).

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