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Gli studenti in Cartiera Ciacci per capire come rinasce la carta

da Redazione

Sessanta alunni delle Scuole di Santarcangelo per l’evento “RicicloAperto” di COMIECO. Illustrate le varie fasi dell’economia circolare, di cui la storia azienda sammarinese fa parte.

cartiera

di Daniele Bartolucci

Sessanta alunni delle Scuole Medie di Santarcangelo hanno visitato gli impianti della Cartiera Ciacci Spa per scoprire come viene data nuova vita alla carta usata, nell’ambito dell’iniziativa “RicicloAperto” che si svolge in tutta Italia e vede protagoniste le imprese impegnate nel ciclo del riciclo della carta e del cartone. “L’obiettivo”, fanno sapere da COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), “è rassicurare i cittadini sull’utilità del loro impegno quotidiano sfatando questo diffuso scetticismo nei confronti del riciclo, e per mostrare come gli elementi di scarto si trasformino in nuove risorse grazie al gesto virtuoso del differenziare correttamente i materiali”. Il “porte aperte” dell’industria del riciclo di carta e cartone è giunto quest’anno alla sua 18° edizione e si stima abbia coinvolto oltre 18mila persone tra scuole, cittadini, istituzioni e media.

La Cartiera Ciacci Spa ha portato quindi anche San Marino in questo ciclo virtuoso, uno degli asset più importanti dell’economia circolare sul territorio italiano, gestito da COMIECO, la filiera di CONAI dedicata alla carta, che raggruppa circa 3.250 aziende in Italia.

Cartiera Ciacci Spa, storica azienda di San Marino attiva dal 1947, aderisce da oltre dieci anni al COMIECO, inserendosi a pieno titolo nell’economia circolare come anello fondamentale della catena del riciclo della carta.

Annualmente in Italia vengono raccolte circa 6,5 milioni di tonnellate di macero, di cui ben 380 mila solo in Emilia Romagna. Cartiera Ciacci Spa, attualmente tratta circa 130mila tonnellate di macero all’anno e produce esclusivamente carta riciclata.

Inoltre, la società utilizza solo ed integralmente materie prime riciclate senza utilizzare cellulosa vergine per la produzione dei suoi prodotti, e si impegna ad attuare la gestione della catena di custodia per la salvaguardia del patrimonio forestale mondiale in modo conforme agli standard FSC, dei quali ha la certificazione da diversi anni.

APERTE LE PORTE ALLE NUOVE GENERAZIONI

In un momento di particolare attenzione sull’ambiente a livello globale, la società ha deciso di aderire all’iniziativa “RicicloAperto”, aprendo le porte del proprio stabilimento alle scuole del territorio. Tra queste, la Scuola Media “Maria Teresa Franchini” di Santarcangelo di Romagna (RN) ha scelto Cartiera Ciacci Spa tra i diversi impianti aderenti in Emilia Romagna (9 in totale), inviando due classi di studenti: la I E e la I F. I ragazzi, accompagnati dai docenti, dopo essere stati accolti dallo staff tecnico e dal management dell’azienda, hanno partecipato ad una prima fase teorica in cui, coadiuvati dalla guida ambientale AISA Mattia Lucertini, hanno potuto visionare l’intero ciclo del riciclo della carta e del cartone, anche tramite video e giochi didattici: dalla corretta raccolta differenziata, quindi, fino al ciclo di trattamento e recupero che porta al nuovo foglio di carta o di cartone. Soprattutto la raccolta differenziata: gli alunni delle Scuole “Franchini” di Santarcangelo, in verità, si sono dimostrati molto preparati, riuscendo a rispondere alle diverse domande dell’esperto e dei tecnici dell’azienda, anche quelle più “trabocchetto” sui poliaccoppiati. Merito dei laboratori e dei progetti didattici fatti a scuola, certamente, ma anche grazie ad una sensibilità verso certi temi che è sicuramente maggiore delle generazioni precedenti. Inoltre, nell’area-meeting creata per l’occasione dalla Cartiera Ciacci Spa, attrezzata con megaschermo e quant’altro potesse servire alle “lezioni” (senza dimenticare la gustosissima merenda, ndr), lo staff tecnico dell’azienda ha spiegato anche il proprio ciclo industriale, mostrando come il “prodotto”, inizialmente normale macero, via via che viene trattato nelle varie fasi, cambi consistenza (sempre più liquido, con una percentuale che dall’8% passa ad un 99% circa) e ovviamente aspetto.

“Nella seconda fase, più pratica”, spiega il Direttore Adriano Zampetti, “i ragazzi sono stati accompagnati – in totale sicurezza con le opportune dotazioni visive e acustiche – all’interno dell’azienda, dove hanno visto in diretta come la carta da macero che arriva in Cartiera dopo lo smistamento effettuato dalle altre imprese della filiera, viene recuperata, pulperizzata e quindi trasformata in carta riciclata attraverso i vari macchinari. In pratica”, spiega, “hanno potuto vedere come dalla semplice carta usata viene data nuova vita alla carta o al cartone prodotto da Cartiera Ciacci Spa”. “Per noi”, aggiunge il Direttore, “è stata un’esperienza esaltante: poter far vedere il proprio lavoro a degli alunni delle Medie è appagante, ma il vero valore aggiunto di questa iniziativa è l’aver fatto comprendere alle nuove generazioni l’importanza di tutta la filiera del riciclo, a partire dalla corretta raccolta differenziata. Se a noi arriva un prodotto di qualità, oltre che produrre meno scarti siamo in grado di restituire un prodotto sempre migliore, che verrà poi riutilizzato e quindi riciclato di nuovo”. La tecnologia fortunatamente esiste – e Cartiera Ciacci Spa ne è la dimostrazione – ora serve un salto culturale: “Se c’è qualcuno che può farlo, sicuramente sono questi ragazzi, le future generazioni di adulti”.

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