Home NotizieSan Marino Confermata l’attenzione degli interlocutori per la soluzione della “questione targhe”

Confermata l’attenzione degli interlocutori per la soluzione della “questione targhe”

da Redazione

È stato effettuato uno studio delle principali intese bilaterali esistenti in materia e richiamate determinate norme tutt’ora in vigore.

 

SAN MARINO – La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri desidera portare a conoscenza delle più recenti misure adottate in relazione alle ripercussioni in Repubblica dell’applicazione del “Decreto sicurezza”, confermando la sua prioritaria attenzione e l’impegno costante a trovare la migliore soluzione.

A tal riguardo prende atto con doveroso rispetto di tutte le posizioni assunte e le rimostranze apparse sulla stampa da parte di associazioni di categoria e di cittadini che, a vario titolo, sono intervenuti sulla questione.

Come più volte comunicato, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, fin dalla fase precedente l’adozione della normativa, si è mossa con tutti gli strumenti a disposizione per sensibilizzare i competenti Ministeri italiani a rivedere le disposizioni fortemente impattanti sul settore economico e sui cittadini sammarinesi; e lo ha fatto percorrendo i canali politici e diplomatici, sempre in stretto raccordo, in particolare, con le rispettive Ambasciate accreditate nei due Stati.

Sono state inviate missive al Ministro degli Affari Interni, On.le Matteo Salvini, al Ministro degli Affari Esteri, On.le Enzo Moavero Milanesi e, più recentemente, al Ministro dei Trasporti, On.le Danilo Toninelli, al quale è stato richiesto un incontro urgente da parte di una delegazione dell’Esecutivo sammarinese.

I passaggi formali sono stati accompagnati sempre da precisi riferimenti attestanti, oltre alla preoccupazione per il perdurante stato, i dati concreti relativi a sanzioni comminate e ad avvenuti sequestri di mezzi. Più precisamente, sono state evidenziate le gravi ripercussioni sul comparto economico, sottolineando la presenza in Repubblica di circa 6.000 lavoratori frontalieri, prevalentemente residenti nel territorio italiano limitrofo, che prestano la propria attività presso numerose aziende sammarinesi nel prioritario interscambio con la Nazione confinante anche di risorse umane.

Oltre a ciò, è stato effettuato uno studio delle principali intese bilaterali esistenti in materia e richiamate determinate norme tutt’ora in vigore e che potranno essere oggetto dell’apertura di un apposito contenzioso.

La Segreteria di Stato, nel riconoscere l’effettiva e costante collaborazione delle due Rappresentanze diplomatiche, richiama anche i più recenti incontri avvenuti nei giorni scorsi presso i Ministeri del Lavoro e dei Trasporti, richiesti per rimarcare la necessità di una rapida soluzione.

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