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DECSA, 50 anni di sfide vinte con qualità e cultura d’impresa

da Redazione

Alla guida dell’azienda fondata nel 1969 dai fratelli Enzo e Carlo c’è ancora la famiglia De Luigi. “Attenzione ai clienti e ai dipendenti: il nostro capitale umano è la nostra forza”.

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di Daniele Bartolucci

 

Mezzo secolo di storia è sempre un traguardo importante per un’impresa, soprattutto in un contesto come quello sammarinese, che ha attraversato fasi di forte espansione e poi di crisi particolarmente dure, da cui solo le aziende più solide sono riuscite a venirne fuori. La DECSA è una di queste e, con lo stesso spirito dei fondatori Enzo (recentemente scomparso) e Carlo De Luigi, guarda oggi alle nuove sfide dei mercati con rinnovato entusiasmo. “Un entusiasmo”, come spiega Simona De Luigi – che insieme ai fratelli Daniele e Cristina continua a guidare le attività, oggi diversificate, della famiglia – , “che deriva dalla consapevolezza di gestire un’impresa che non solo ha una storia importante, ma anche un know how che si rinnova costantemente e che ci permette di affrontare queste sfide senza timori”.

 

IMPRESA FAMILIARE E CAPITALE UMANO

 

La prima licenza dei Fratelli Enzo e Carlo De Luigi riporta la data del 28 febbraio 1969 e da quel giorno l’azienda, che ha preso il nome di DECSA, è cresciuta tantissimo, cambiando sede nei primi anni 2000 e occupando oggi circa una cinquantina di dipendenti nei vari reparti. “Ma è rimasta un’impresa famigliare, pur con un’accezione industriale”, spiega Simona De Luigi, “magari una famiglia allargata, perché i nostri dipendenti sono parte di questa azienda come lo siamo noi, anzi, il nostro capitale umano è la vera forza di DECSA. Rappresentano un valore aggiunto, soprattutto in un settore in cui è veramente difficile – e a San Marino lo è ancora di più – reperire le competenze necessarie, basti pensare all’utilizzo delle macchine a controllo numerico o alle saldature, che sembrerebbe una cosa semplice, mentre non lo è affatto. Per questo teniamo particolarmente alla nostra ‘squadra’, cercando di creare un ambiente di lavoro che li coinvolga e, per quanto possibile, li responsabilizzi maggiormente, perché se va bene l’azienda va bene anche per loro. E non parlo solo della responsabilità, enorme, nei confronti delle loro famiglie, ma anche di tante altre piccole e grandi cose, come ci hanno insegnato Enzo e Carlo: è importante anche saper dire dei ‘grazie’ quando è il momento”. Un rapporto positivo con i dipendenti che è confermato nei numeri: “Molti dei nostri collaboratori sono qui da 10, 15 o anche 40 anni, come Guido Casali che è andato in pensione proprio il giorno del 50esimo. E’ una cosa che ci riempie di orgoglio. Inoltre avere persone che credono nell’azienda aiuta a superare tutti i problemi che si possono presentare”. Poi ci sono i giovani, su cui DECSA ha sempre puntato molto: “Purtroppo non esistono percorsi scolastici così efficaci per avere professionalità e competenze immediatamente utilizzabili in azienda, ma vanno formate sul campo, con percorsi di accompagnamento dedicati più o meno lunghi a seconda delle mansioni. La nostra azienda crede tantissimo in questi processi e nei ragazzi che inseriamo nei nostri reparti: è un investimento importante, che abbiamo fatto e continueremo sempre a fare”.

 

TECNOLOGIE INDUSTRIALI E QUALITÀ “ARTIGIANA”


“Quando mio padre Enzo e mio zio Carlo iniziarono questa avventura, partirono da una piccola impresa artigiana per la lavorazione del ferro”, ricorda Simona De Luigi: “Facevano cancelli e altri manufatti, il classico lavoro da fabbri. Successivamente ampliarono la loro attività e con essa l’organico, per soddisfare richieste sempre più importanti, fino a quelle dei gruppi internazionali più importanti nel settore dell’edilizia, delle costruzioni e della carpenteria medio pesante, che sono i nostri attuali principali clienti. In questo processo di crescita, però, un elemento non è mai venuto meno ed è quello della qualità: dalle saldature fatte a mano e a regola d’arte, alle fasi più complesse, abbiamo mantenuto quell’artigianalità che distingue il Made in Italy nel mondo. Abbiamo lo stesso know how e lo stesso retaggio, pur lavorando a San Marino, e questo ci viene riconosciuto all’estero, a iniziare dalle stesse imprese italiane. Per mantenere quel livello, però, non basta più avere un ottimo prodotto, ma anche un eccellente metodo di produzione e di gestione dell’azienda, così come della sua filiera: abbiamo sempre cercato non solo di restare allineati agli standard più evoluti, ma anche di distinguerci rispetto ai competitor, investendo e credendo fortemente nelle certificazioni ISO ad esempio. Abbiamo scelto una strada più difficile di quella basata unicamente sui prezzi, ma questo ci ha dato la forza, soprattutto nei momenti più difficili, di rimanere sul mercato e fidelizzare i nostri clienti così come i nostri fornitori. Le imprese, grandi o piccole che siano, quando si rivolgono a noi è perché hanno fiducia nelle nostre capacità e conoscono i valori che governano questa azienda, che sono gli stessi che Enzo e Carlo ci hanno trasmesso e che con rinnovato orgoglio portiamo avanti”.

 

IL RICORDO: “ENZO CI HA TRASMESSO VALORI IMPORTANTI”


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Un padre, ma anche un maestro, d’impresa e di vita. Enzo De Luigi, fondatore della DECSA, è venuto a mancare alla fine dell’estate scorsa, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi famigliari, ma anche di tantissime persone che l’hanno conosciuto, sia in azienda sia nell’ambito sportivo, una delle sue tante passioni. “Ci ha trasmesso valori importanti”, raccontano i figli Daniele, Simona e Cristina, “soprattutto un’etica del lavoro e una responsabilità d’impresa a cui non venire meno, mai. Ogni giorno ci impegniamo in azienda e in famiglia pensando a lui, a cosa ci avrebbe consigliato di fare, ma soprattutto a come renderlo orgoglioso di noi. Purtroppo non ha potuto gioire con tutti noi per il 50esimo, ma questo traguardo appartiene prima di tutto a lui”.

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