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Gestione dei rifiuti: progetti, cantieri e spese per l’anno 2019

da Redazione

Modifiche strutturali a San Giovanni, a Serravalle il secondo centro. La raccolta domiciliare “porta a porta” coinvolge il 35% della popolazione.

rifiuti centro raccolta san giovanni 009

 

di Alessandro Carli

 

Gestione dei rifiuti al centro dei lavori in Aula. Sul tema, già affrontato su Fixing nr. 2 del 18 gennaio 2019 (“San Marino resta ancora ‘cliente’ dell’Emilia Romagna”), sono stati presentati i progetti e i costi per l’anno in corso. Modifiche strutturali riguarderanno il Centro di Raccolta di San Giovanni con l’ampliamento dei locali tecnici, una nuova disposizione interna e la realizzazione di una pensilina dei piazzali 1 e 2 del Centro di Raccolta. Prevista inoltre la ristrutturazione e l’ampliamento del piazzale 3 del Centro di Raccolta che ospita, oltre alle aree di trasbordo dei rifiuti urbani indifferenziati, le aree di stoccaggio e lavorazione delle frazioni differenziate dei rifiuti e le biocelle dell’impianto di compostaggio e la realizzazione dei nuovi piazzali per la maturazione del compost (futuro piazzale 4 del Centro di Raccolta). I progetti relativi ai primi due punti sono autorizzati ed è stata completata la progettazione esecutiva. Saranno necessari invece 15-18 mesi di lavoro per realizzare gli interventi previsti sul piazzale 3 del centro dove conferiscono i mezzi che si occupano dei servizi di raccolta e dove è collocato l’impianto di compostaggio.

 

SECONDO CENTRO DI RACCOLTA


L’estensione della raccolta porta a porta nonché la necessità di assicurare sufficienti spazi operativi per lo stoccaggio e la lavorazione preliminare dei rifiuti necessaria alla loro valorizzazione, rendono necessario realizzare un secondo Centro di Raccolta, in aggiunta agli spazi oggi disponibili a San Giovanni. Il Centro, già previsto dal progetto di estensione della raccolta porta a porta su tutto il territorio della Repubblica, dovrà essere necessariamente ubicato a Serravalle. Il Centro dovrà in futuro rappresentare un punto strategico per la cittadinanza, in alternativa al Centro di Raccolta di San Giovanni, già oggi insufficiente. A regime, nel secondo centro saranno conferite le frazioni differenziate dei Castelli in cui sarà avviata, nel 2019, la raccolta domiciliare (Borgo Maggiore, Domagnano e Serravalle).

 

RACCOLTA PORTA A PORTA


San Marino ha concretizzato nel 2011 il suo orientamento ad adottare il sistema di raccolta dei rifiuti domiciliare porta a porta applicando tale sistema ad un nucleo ristretto di utenze nel Castello di Chiesanuova in via sperimentale. Il servizio è svolto direttamente da AASS, ed a due aree il cui servizio è affidato a due appaltatori: una comprende i Castelli di Chiesanuova, Fiorentino, Acquaviva, e la seconda comprende San Marino, Faetano, Montegiardino, coinvolgendo complessivamente il 35% della popolazione, 12.000 abitanti su circa 33.000.

 

BILANCIO IGIENE URBANA


L’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici per la gestione del Servizio Igiene Urbana ha previsto per l’esercizio 2019 oneri per 6.247.339 euro, proventi per 3.387.000 euro e perdite per 2.860.339 euro.

Il Servizio Igiene Urbana AASS gestisce anche i servizi igienici pubblici, presenti di conseguenza nel bilancio e onere operativo che la struttura AASS deve svolgere in termini gestionali e progettuali.

Nel dettaglio le spese del Servizio Igiene Urbana nel bilancio di previsione AASS anno 2019 sono le seguenti: 720.000 euro per le spese per raccolta rifiuti in territorio e spazzamento euro; 1.678.500 euro per le spese trasporto e smaltimento RSU; 115.000 euro per le spese per smaltimento rifiuti differenziati; 60.000 euro per i materiali e prestazioni per manutenzione e gestione impianti e fabbricati euro; 140 mila euro per i materiali e prestazioni per manutenzione e gestione automezzi; 290 mila euro per i materiali e prestazione per gestione servizio; 35 mila euro per le spese per spedizioni transfrontaliere dei rifiuti; 172 mila euro per le spese per gestione Servizi igienici Pubblici; 18 mila euro per gli affitti passivi; 1.250.000 euro per la gestione rifiuti differenziati e 839 mila euro per il personale.

Per quel che concerne le entrate del servizio per il 2019 ci sono 3 milioni e 40 mila euro di proventi da Tassa per Raccolta e Smaltimento di RSU; 160 mila euro di proventi dallo smaltimento del rifiuto speciale; 172 mila euro di proventi da gestione servizi igienici pubblici; 5 mila euro di proventi da interventi di sanificazione e 10 mila euro di ricavi vari.

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