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Consiglio Grande e Generale: seduta dedicata agli ordini del giorno

da Redazione

Nella seduta del pomeriggio l’Aula ne approva 3 su 8. Il report di San Marino News Agency.

 

SAN MARINO – Approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno presentato dai Gruppi e dalle Rappresentanze Consiliari di Opposizione e dai Consiglieri Indipendenti Giovanna Cecchetti, Dalibor Riccardi e Tony Margiotta, sottoscritto anche da Ssd, che prevede l’impegno delle istituzioni politiche sammarinesi sul caso Demirtas, avvocato e leader di un partito filocurdo e dell’opposizione in Turchia, oggi detenuto in carcere. L’Odg nella sua prima formulazione è ritenuto non accoglibile dal Segretario di Stato Guerrino Zanotti. La proposta di invio da parte del governo sammarinese al governo turco di una lettera per richiedere la scarcerazione di Demirtas è ritenuta non opportuna, in quanto “sulla vicenda non si sono mossi i singoli Paesi- chiarisce- ma la Corte europea per i diritti dell’Uomo, sebbenE senza esito positivo”. Zanotti chiede quindi una riformulazione del testo, per dare più “liberta di azione” all’esecutivo. I gruppi di maggioranza e di opposizione trovano l’accordo con il governo e l’Odg viene riformulato impegnando il congresso di Stato all’invio di “una richiesta ufficiale formulata dal Consiglio Grande e Generale affinchè lavvocato Demirtas e ogni detenuto in carcere per motivazini politiche vengano al più presto scarcerati e impegna il Sds Affari esteri ad attivarsi nelle sedi opportune per favorire tali scarcerazioni”.

Respinti i due Odg presentati dal consigliere del Pdcs Stefano Canti in materia di sanatoria straordinaria e articolo 79 del Testo unico, volti a convocare una seduta della Commisione per le politiche Territoriali per valurare nel primo caso l’entita delle domande di concessione edilizia in sanatoria ed eventuale posticipo, nel secondo per relazionare sulle casistiche succesive allintroduzioe dell’articolo 5 “Tolleranze” del decreto legge che è intervenuto a correggere il Testo unico sull’edilizia. Stesso destino per l’Odg di Rete,Mdsi, Ps e Psd per impegnare il Congresso di Stato a predisporre il trasferimento presso strutture R.E.M.S. dei detenuti affetti da disturbi mentali certificati. Respinto anche l’Odg presentato dai consiglieri indipendenti Giovanna Cecchetti e Dalibor Riccari, sebbene fosse stato sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, inclusi quelli di maggioranza in favore di un riferimento sull”andamento delle trattative ed allo stato di avanzamento dell’Accordo di Associazione all’Unione Europea riguardante la Repubblica di San Marino. Infine, bocciato l’Odg dei gruppi di opposizione e dei consigieri indipendenti per la predisposizione di un piano di manutenzione delle opere pubbliche.

L’Aula approva infine altri due Odg: 1) il primo presentato da tutti i gruppi consiliari e consiglieri indipendenti per avviare una campagna di sensibilizzazione in tutte le scuole del Titano in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione dei Diritti umani e di riferire in merito al Consiglio entro febbraio prossimo. 2) Il secondo Odg accolto con voto palese dall’Aula è il testo presentato da tutti i gruppi di maggioranza sul fenomeno del mobbing. In particolare, l’Odg chiede all’esecutivo di “fornire i dati riguardanti il fenomeno del mobbing nel mondo del lavoro sammarinese e per promuovere un dibattito – nelle sedi istituzionali competenti – propedeutico all’adeguamento della normativa vigente in materia di repressione e contrasto del fenomeno del mobbing”.

Concluso l’esame degli Ordini del giorno, i lavori proseguono con la presentazione del Pdl presentato dal Pdcs “Disciplina della gestione delle opere d’arte nella Repubblica di San Marino” e con una serie di nomine e sostituzioni, tra cui quella del presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Nicola Fabiano, e del Segretario nazionale della commissione nazionale sammarinese per l’Unesco, Patrizia di Luca. Viene posticipato invece il comma 27 sulle dimissioni e sulla sostituzione del consigliere Federico Pedini Amati da presidente e membro della Commissione Antimafia e da membro della delegazione consiliare presso l’Assemblea parlamentare del Mediterraneo. I lavori si interrompono e riprenderanno domani alle 13,30.

Di seguito un estratto degli interventi del pomeriggio del 23 gennaio.

Comma n.15 Votazione ordini del giorno presentati nelle precedenti sessioni consiliari

a) Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Stefano Canti per impegnare il Congresso di Stato a convocare – entro settembre 2018 – una seduta della Commissione per le Politiche Territoriali (con la presenza del Dirigente dell’Ufficio per l’Edilizia, del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri e Architetti e del Presidente del Collegio dei Geometri) da destinarsi alla valutazione dell’entità delle domande di concessione edilizia in sanatoria presentate e dell’eventuale, ulteriore posticipo del relativo termine di presentazione/ contrari 23, favorevoli 15/RESPINTO

Stefano Canti, Pdcs

E’ un Odg depositato il 17 settembre 2018, sono passati numerosi mesi e interventi del governo che ad oggi non sono ancora sufficienti. Con l’Odg si chiedeva un prolungamentp per la presentazione delle pratiche di sanatoria straordinaria e, in particolare, una seduta della Commissione Politiche Territoriali per capire le criticità rilevate dall’emissione della sanatoria, per poi avere spunto per i correttivi necessari. Se fosse stato espletato questo Odg nei tempi e modi previsti, credo oggi non sarebbe stato più necessario apportare un nuovo provvedimento da parte del governo, previsto in legge di bilancio, in cui un articolo dice di voler modificare il testo della sanatoria con un nuovo intervento sulle tariffe. Con l’incontro che avevamo auspicato chiarimenti ne sarebbero arrivati, invece il governo in bilancio, a dicembre, ha fatto un articolo programmatico in cui dice di cambiare il provvedimento sulla samatoria straordinaria. Qual è l’entita con cui il govenro intende intervenire?

Augusto Michelotti, Sds Territorio

Come ha detto il consigliere Canti, ci sono stati sviluppi e l’Odg purtroppo si discute in ritardo, c’è stato lo spostamento della consegna per la richiesta della sanatoria a maggio e sul discorso tariffe eventualmente si parla di una leggera modifica che riguarda la valutazione degli spazi comuni. Per il resto si va vanti con le tariffe approvate che non si vogliono modificare.

Davide Forcellini, Rete

In tutti questi mesi non ci sono stati risultati importanti, il discorso ‘sanatoria edilizia’ rimane e l’Odg, nonostante arrivi oggi, quindi oltre i 5-6 mesi dal termine ultimo, di fatto non abbiamo avuto nessun tipo di risposte positive sull’argomento. Come gruppo Rete sosteniamo l’Odg e di fatto deve servire come pungolo al governo affinché finalmente, in modo competente, risolva l’impasse creato.

b) Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Stefano Canti per impegnare il Congresso di Stato a convocare – entro il 5 ottobre 2018 – una seduta della Commissione per le Politiche Territoriali (con la presenza del Dirigente dell’Ufficio per l’Edilizia) ai fini di una relazione in merito alle casistiche conseguite all’introduzione – in materia urbanistica – dell’art.5 (Tolleranze) al Decreto-Legge n.70/2018 ed ai fini della redazione di un regolamento applicativo del medesimo articolo, con particolare riferimento a dimensioni e posizionamento di aperture (porte e finestre) negli edifici. /RESPINTO

Stefano Canti, Pdcs

Presento l’Odg per fare chiarezza sull’articolo 79 del Testo unico sull’edilizia. Il Sds Michelotti, dopo la sia approvazione ha introdotto una modifica sull’accertamento degli immobili. I provvedimenti successivi sono stati fatti per correggere la stortura che aveva provocato con la paralisi degli atti di compravendita: le modifiche apportate con il decreto n.70 del 2018 hanno introdotto le famose intolleranze. Con queste la paralisi non si è risolta..si chiedeva quindi di concordare apposita seduta della Commissione territoriale per capire i problemi introdotti dalle normative. Nel frattempo la Commissione IV^ ha potuto approfondire questi aspetti, e preso in considerazione una legge a firma del Pdcs che andasse a migliorare questo articolo 79. Anche qui la legge è state respinta perché la legge di bilancio di dicembre ha introdotto un articolo programmatico per apportare modifiche definitive all’articolo 79, anche qui mi appello al Segretario per conoscere gli intendimenti del governo.

Sds Augusto Michelotti

Entro la fine del mese, come impegno preso in Finanziara, sarà fatto un provvedimento per dare disposizioni precise sull’articolo 79 e per dare elementi di certezza. Anche qui c’è ritardo rispetto alla presentazione dell’Odg, sono successe delle cose nel frattempo e adesso questi Odg perdono maggior della parte loro efficacia e valenza. Entro fine mese stiamo lavorando per confrontarci con gli ordini professionali coinvolti sugli articoli 75-78-79-80 del Testo unico per risolvere le problematiche ed entro il mese proporremo al congresso di Stto di accogliere un decreto delegato in questo senso.

Pasquale Valentini, Pdcs

Esprimo dichiarazioni di voto favorevole per due ragioni. Da settembre si è sollevto un problema che già comportava difficoltà di applicazionne normativa, adesso c’è un impegno e viene detto che sarà onorato entro gennaio, manca solo una settimana alla fine del mese, ma stiamo parlando di leggi e normative che passano attraverso Commissione e Consiglio che non vanno consultati solo in fase finale. Poi c’è la questione che gli Odg vanno discussi al massimo nel Consiglio successivo e qui sono passati diversi Consigli e oggi chiaramente la richiesta presentata ha un’altra valenza.

Davide Forcellini, Rete

Chiaro che la contingenza era a settembre, ma è ancora una volta importante la richiesta di andare a capire in seno alla Commissione politiche territoriali e verificare l’articolo di un decreto. Come Rete sosterremo Odg.

c) Ordine del Giorno presentato dal Gruppo Consiliare di RETE e dalle Rappresentanze Consiliari del PS, del PSD e di MDSI per impegnare il Congresso di Stato a predisporre – entro il 31 ottobre 2018 – il trasferimento presso strutture R.E.M.S. dei detenuti affetti da disturbi mentali certificati, in attuazione di quanto previsto al riguardo dalla Legge n.57/2009/ RESPINTO

Gian Matteo Zeppa, Rete

E’ un Odg depositato lo scorso settembre. Ricorderete, è citata anche nell’Odg, l’evasione di due soggetti dal carcere. Per l’occasione facemmo visita alla struttura per renderci conto di quali fossero le difficoltà emerse anche da report di enti sovranazionali, ma ciò ci ha portato a rilevare le difficoltà di operatori e degli ‘ospiti’ che dovrebbero scontare la pena ma in modo dignitoso. Non so se ci sono tuttora casi di persone con problemi psichici cui devono essere anche somministrate medicine, allora si erano rilevate difficoltà per gli operatori nell’adempiere a quessto compito. Perciò chiediamo di fare accordi politici affinché le persone possano scontare le loro pene pur avendo problemi psichici in strutture Rems anche italiane, serve accordo politico tra lo Stato italiano e sammarinese e tra strutture ospedaliere e presidi sanitari, quali Iss e Ausl.

Sds Guerrino Zanotti

In effetti questo Odg solleva un problema che nel frattempo, anche se dopo lungo tempo, è stato risolto, ma solleva anche il tema di una struttura carceraria inadeguata rispetto a tanti criteri sollevati anche dagli organismi sovranazionali. Come per il caso che abbiamo avuto modo di affrontare, credo sia necessario garantire un trattamento umano e la massima dignità agli ospiti della struttura carceraria. Siamo a un buon punto di definizione del progetto definitivo per una struttura carceraria sita nello stesso luogo, a Murata, in cui si prevedeva in precedenza legislatura. Quel progetto forse era sovradimensionato rispetto alle nostre esigenze e si sta procedendo alla progettazione di una struttura più adeguata ai nostri numeri. Ci sta lavorando un architetto esperto nella progettazione delle strutture carcerarie, prima di dare corso al progetto esecutivo intenzione del governo è di portare una ipotesi di riferimento agli organismi istituzionali competenti perchè è necessario poter condividere queste scelte. Quindi c’è la volontà di accogliere le richieste avanzate per il trattamento in termini di umanità e diritti che devono essere rispettati.

Stefano Canti, Pdcs

Prendo atto che con questo Odg di Rete qualcosa si sia mosso, dalla risposta del Segretario si è detto che la questione che si era verificata si è risolta, seppur con ritardo. Focalizzarei l’attenzione sull’inadeguatezza attuale della struttura carceraria dei Cappuccini. Mi sembra di capire che ci sono più progetti sul tavolo, si parla di un incarico ad un architetto, ma in questi due anni Michelotti in commissione politiche territoriale ha portato interventi di ampliamento all’attuale struttura carceraria, qual è la reale intenzione del governo nell’adeguare il carcere agli standard internazionali? Si vuole procedere all’ampliamento della struttura attuale o si vuole dare avvio a una nuova struttura a Murata?

d) Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri Indipendenti Giovanna Cecchetti e Dalibor Riccardi e da tutti i Gruppi e le Rappresentanze Consiliari per impegnare il Congresso di Stato a riferire pubblicamente – entro la sessione consiliare di ottobre 2018 – in merito all’andamento delle trattative ed allo stato di avanzamento dell’Accordo di Associazione all’Unione Europea riguardante la Repubblica di San Marino / RESPINTO

Giovanna Cecchetti, Gruppo Misto

L’Odg chiede un riferimento che non arriva da tre anni in Consiglio grande e generaele sullo stato di avanzamento della trattativa con l’Ue. Mi aspettavo, dato i proclami fatti dal Segretario, un riferimento, ma da ottobre alla prima sessione utile non è arrivata. Spero sia pronto per riferire nella prossima sessione consiliare.

Sds Nicola Renzi

Tra poco verrà convocata la commissione Esteri con un confronto sulla prima tematica tecnica affrontata nel negoziato, mi aspetto proattività da parte gruppi consiliari, la commissione servirà per confrontarsi su questo tema, non ho nulla in contrario a fare un riferimento in Consilgi che non potrà essere esautivo come quello in Commissione Esteri, ma dopo il mese di marzo, per poter avere maggiori documentazioni.

Pasquale Valentini, Pdcs

L’Odg non è da intepretare come ‘tuttosommato siamo stati informati in Commissione esteri, in seduta segreta, per cui in audizione abbiamo avuto l’aggiornamento del gruppo tecnico su cosa si stava portando avanti’. Siamo in un momento particolare, sappiamo che a maggio ci saranno le elezioni europee e gli organismi e il parlamento europeo verranno cambiati. Quindi prima del suo sciogliemento, il parlamento vorrà prendere una risoluzioni su questo negoziato e siamo in una fase su cui vorrà tirare qualche conclusione. E’ quindi una fase importante per poter portare a casa il più possibile un avanzamento del discorso a noi favorevole.

Gian Matteo Zeppa, Rete

E’ un riferimento che il Segretario deve fare per impatto sistemico e salvaguardia della sovranità. Siaomo favorevoli al portare in Aula, in seduta pubblica, quello che San Marino dovrà portare in trattativa.

Jader Tosi, C10

Oggi il Segretario ci dice che faremo a breve una commisisone Esteri perché avremo risposte in merito alle cose trattate, qui invece si vuole andare a trattare in prima persona? Organizziamoci e andiamo a trattare allora tutti e 30 mila con l’Ue… Abbiamo dei tecnici che stanno lavorando, andiamo a trattare i principi che vogliamo portare in discussione e quelli che non ci interessano cerchiamo di porle in altro piano. E’ mai possiible che si fa polemica anche in queste cose?

Iro Belluzzi, Psd

Noi del Psd da tempo chiediamo in comma comunicazioni relazioni o un comma ad hoc da inserire all’interno del consiglio sulla politica estera del governo e del Sds Renzi perché sembra che la politica estera non appartenga affatto al paese, al Consiglio, ma solo al Segretario. Gli accordi e la politica estera sono l’unica scappatoia per uscire dalla crisi. Politica estera e diplomazia sono elementi essenziali, essenziale è il rapporto con l’Italia e il percorso di associazione con l’Ue. Con questo Odg chiediamo il minimo sindacale di condivisione.

Alessandro Bevitori, Ssd

A chi dice che c’è segretezza sull’attività del negoziato bisogna dire che la riservatezza è necessaria per non rivelare elementi strategici. Certo bisogna chiarire cosa si vuole portare a casa, a chi dice che si parla solo nelle segrete stanze, come in commissione affari esteri, in questa fase in realtà è stata fatta solo l’analisi dell’aquis comunitario, arriva adesso la fase che più ci preme, un passagio importantissimo e qui ci sarà bisogno del contributo di tutti, dovremo mettere sul tavolo i requisiti e le condizioni, in particolare sulle 4 libertà, ci saranno salvaguardie su questi aspetti, ci sarà un confronto, tratteremo insieme aspetti importanti come l’accordo monetario…

Giovanna Cecchetti, Ps

Non stiamo parlando di segreti di Stato, ovvio che non si dovrà riportare tutto, ma a grandi linee ci deve essere massima condivisioni anche perchè saranno i cittadini poi ad avvallare le scelte con un referendum. Ci dovranno essere prima passaggi di condivisione e ce lo chiede anche l’Europa. Questo Odg è stato firmato da tutti i gruppi, anche dal gruppo di Tosi.

Roberto Giorgetti, Rf

Non si vuole fare lw cose di nascosto, ma capire la differenza tra fase di trattativa e la fase in cui si decide. Non è la stessa cosa. Non si nasconde nulla ma dobbiamo rispettare la logica relazionae di una trattativa. Mi sembra poi che il Segretario si sia detto disponibile a parte a spostare la data del riferimento, prima non avrebbe alcun senso.

Federico Pedini Amati, Mdsi

Ho capito che il Segretario ha preso l’impegno per un ulteriore confronto entro marzo, ma ricordo tutti che il Segretario ha speso parole oltre questo, ha dato per scontato qualcosa che non ha discusso con la Commissione preposta e il Consiglio, dicendo che entro l’anno 2019 saremo pronti a firmare l’accordo di associazione con l’Ue. Un eventuale accordo deve passare attraverso la conferma popolare, il popolo dovrà essere chiamato in causa per dire se, con caratteristiche di cui oggi non sappiamo nulla, entreremo a far parte dell’Ue con l’accordo di associaizone. Come fa a sostenerlo?

f) Ordine del Giorno presentato da tutti i Gruppi Consiliari e dai Consiglieri Indipendenti per impegnare il Congresso di Stato ad avviare entro il corrente anno scolastico una campagna di sensibilizzazione in tutte le Scuole sul 70° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani e per riferire in merito al Consiglio Grande e Generale entro il 31 gennaio 2019/APPROVATO

Davide Forcellini, Rete

Vi ricordo, visto che prima siete tornati sui vostri passi, che questo Odg è stato sottoscritto da tutti i gruppi consiliari. Questo Odg mi auguro venga votato positivamente, purtroppo sono a rilevare che quando lo avevamo presentato avevamo parlato con il consigliere Lazzarini e si diceva che eravamo piuttosto stretti sui tempi rispetto all’avvio dell’anno scolastico, io spero si faccia ancora in tempo in questo anno scolastico, anche questo è un odg che avevo richiesto di urgenza tre-quattro mesi fa. La sostanza non cambia, eventualmente ci si adopererà per l’anno scolastico successivo, ritengo che l’Odg dovrebbe essere approvato positivamente.

Guerrino Zanotti, Sds Affari Interni

L’Odg è stato scritto da tutti i gruppi, ritengo ci sia una condivisione sul tema in oggetto che è importantissimo, credo sia più che mai attuale ribadire i passaggi fondamentali fatti all’interno dell’Ue in merito e in materia di diritti umani e l’occasione del 70° anniversario può essere onorato con il coinvolgimento delle giovani generazioni se non in dibattito e su un argomento che regola quello che sono le nostre vite nel quotidiano, i rapporti dei gruppi di persone e istituzioni e cittadini nei confronti di altre popolazioni e soggetti cui in questo momento vengono negati i propri diritti. E’ oltremodo importante affrontare questi temi proprio quando San Mairo ha fatto un passo importante nel riconoscimento dei diritti civili con l’approvazione della legge sulle unioni civili. Spero questo Odg possa essere approvato, non so se eventualmente, rispetto la data del riferimento richiesto, si possa pensare al 28 febbraio piuttosto che la fine di gennaio per posticipare la data di un mese.

Davide Forcellini, Rete

Dopo essermi confrontato con tutti i proponenti cogliamo favorevolemtne il riferimento del Segretario e ovviamente mi sembra scontato posticipare la data del 31 gennaio al 28 febbraio 2019. Chiedo sia messa agli atti la modifica di questo Odg.

g) Ordine del Giorno presentato dai Gruppi Consiliari di Maggioranza per impegnare il Congresso di Stato a fornire i dati riguardanti il fenomeno del mobbing nel mondo del lavoro sammarinese e per promuovere un dibattito – nelle sedi istituzionali competenti – propedeutico all’adeguamento della normativa vigente in materia di repressione e contrasto del fenomeno del mobbing / Approvato a maggioranza con votazione palese

Angelo della Valle, Ssd

Molti lavoratori, non dico una immensità, ma ce ne sono tanti che vengono messi sotto controllo all’interno delle aziende da parte dei vari gruppo formati, in modo che non li fanno arrivare alla fine del loro mandatosenza che ci sia rinnovo. Se li tolgono dai piedi andando a infierire sui lavoratori, eppure sono gente che si impegna, molti di loro sono separati, molte sono donne che hanno anche figli e si trovano in difficoltà, ma non possono denunciare il fatto per non subire ulteriori ingiurie da persone che sono lavoratori anche loro. Invito i vari organismi, va bene il governo, i consiglieri stessi che si attivino, ma anche la Centrale sindacale che deve fare il suo lavoro e invitare i consigli di fabbrica se ci sono nelle aziende a controllare maggiormente. Sentiamo notizie che arrivano dalla vicina Italia di atti estremi per chi ha perso il lavoro e spero a San Marino non succeda, meglio attivarsi prima e con prudenza.

Andrea Zafferani, Segretario di Stato per il Lavoro

Non si può che concordare con quanto proposto dall’Odg, malgrado sia un fenomeno sommerso, c’è il nostro impegno a fornire i dati a nostra disposizione- quelli resi noti dalle autorità o altri canali e che gioco forza saranno solo una parte- e a proporre soluzioni per migliorare la normativa e per rafforzare il potere contrattuale e la capacità di non cedere del lavoratore. La difficoltà è sempre nel provare queste cose, spesso non ci sono denunce per ragioni comprensibili e si fa fatica ad arrivare in fondo alle procedure e a dimostrare casi di mobbing che sono reato. La questione non tocca solo la politica alivello normativo ma anche chi lavora nelle aziende, mi auguro non ci siano aspetti di carettere politico e contrasti di posizioni su temi che devono invece accumunare tutti.

Gian Matteo Zeppa, Rete

E’ curioso questo Odg della maggioranza che chiede al suo segretario dei dati informativi, lo potevano fare chiedendo alla Segreteria di Stato. Condivido non debba esserci una battaglia politica ma nel dispositivo finale serve una data, consigliere Della Valle, e chiedo di specificare nell’odg entro quale data fornire i riferimenti. Le forme di autoritarismo e diffamazione da parte dei colleghi di lavoro non avvengono solo nel settore privato, ma anche nella pubblica amministrazione, e andrebbe specificato anche questo, magari a verbale, che questi controlli e casistiche dovrebbero riguardare non solo il settore privato ma anche igli enti allargati dello Stato, quindi privato e pubblico.

Angelo Della Valle, Ssd

Ho parlato di lavoratori includendo tutte le parti, pubblico eprivato. Per la data avrei in mente il 30 di giugno se può andare bene.

Comma 16. Progetto di legge “Disciplina della Gestione delle Opere dell’Arte nella Repubblica di San Marino”, presentato dal gruppo PDCS, 1^ lettura.

Teodoro Lonfernini, Pdcs dà lettura della relazione di presentazione del Pdl

Sottopongo nuovamente alla attenzione, esame ed approvazione dell’Aula consigliare, il Progetto di legge che detta norme in materia di “Disciplina della gestiolle delle opere dell’arte nella Repllbblica di San Marino”.

L’idea di un progetto che si proponesse come scopo di favorire sempre di più uno sviluppo turistico della Repubblica di San Marino legato al mondo della cultura e dell’arte era già riscontrabile fin dalla fine de1 2011, per poi essere parte essenziale della visione complessiva del Piano Strategico del settore Turistico approvato dal Congresso di Stato e dal Consiglio Grande e Generale nel 2013, anche a conclusione di un lungo dibattito sullo stato e sulle prospettive del settore turistico conclusosi con l’approvazione di un ordine del Giorno nella seduta del 25 novembre 2013. Nell’ordine del giorno citato, si proponeva di pervenire testualmente alla approvazione di una nuova normativa di regolamentazione relativa agli oggetti d’arte, intervenendo sull’impianto legislativo per renderlo moderno, trasparente, compatibile con il contesto internazionale.

Il percorso di predisposizione del Progetto di Legge nasce dunque sulla base di una visione, ancora estremamente attuale, di rilancio del settore turistico ma, nella sua forma attuale, non si limita unicamente alla creazione di presupposti normativi atti a generare solo questa tipologia di benefici; infatti, il progetto di legge in esame crea le condizioni per realizzare un vero e proprio ordinamento sistematico delle opere dell’arte nel nostro Paese, volendolo trasformare in una moderna culla di attrattività, commercio e sviluppo di arte e cultura; modello, pensato all’avanguardia nello scenario internazionale. Il progetto di legge si ritiene capace di apportare benefici in tre specifiche aree di applicazione ed intervento:

Turismo, con la riqualificazione dell’offerta culturale e creazione di nuove motivazioni di visita, anche culturali oltre che paesaggistiche;

Mercato, con una agevole, seppur controllata, circolazione delle opere, con una sostenibile fiscalità, nonché ìàcilitazioni alla produzione;

Cultura e Formazione, con incentivi per la formazione specializzata di settore.

Il progetto di legge cosi come proposto, si ispira inoltre a principi di tutela e conservazione \ del patrimonio pubblico e di tutto il materiale storico artistico esistente in repubblica, prevedendo altresì aspetto compravendìta con gli altri Paesi per apportare al territorio vantaggi di sistema nel mondo dell’arte, tanto a beneficio turistico espositivo, quanto a beneficio patrimoniale. In questo senso, l’ impianto normativo è caratterizzato dalla volontà di delineare criteri ed iter burocratici snelli ed immediati, ma pur sempre garantisti, per l’identificazione di opere dell’arte e per la loro libera circolazione. Allorquando poi le opere dell’arte assurgono a beni culturali di interesse nazionale, sono assoggettate a precise limitazioni inerenti normative europee, che garantiscono certezze del diritto di proprietà o possesso del bene, efficienza burocratica amministrativa, trasparenza nei tempi e nei metodi di applicazione della norma; il tutto, ovviamente, in quadro di rispetto e tutela degli accordi internazionali attualmente vigenti in materia o anche di quelli futuri che la Repubblica realizzerà, con un particolare riguardo ad un rapporto privilegiato con la vicina Repubblica Italiana. Quanto ai soggetti che potranno beneficiare dall’applicazione del presente progetto di legge, è importante rilevare come in primo luogo questi riguardano lo Stato, tanto dal punto di vista economico con l’adeguamento di un punto percentuale di imposta sulle importazioni rispetto a quanto attualmente in vigore (dal 3% aI4%) e con la crem’Ìone di una imposta sugli acquisti pari a1l’8% sul plus valore di vendita del bene, quanto dal punto di vista della maggiore offerta dei servizi pubblici evoluti, quali il rilascio di uno specifico passaporto dell’opera su richiesta del proprietario, con l’obbiettivo di certificare il profilo del bene, che presuppone analisi e valutazioni anche finalizzate alla certificazione di originalità dell’opera.

A quanto sopra indicato, non va inoltre dimenticato il gettito fiscale derivante dall’indotto di settore, in termini di tassazioni dei redditi delle imprese operanti nel mondo dell’arte il cui numero potrà auspicabilmente crescere a seguito degli effetti della applicazione di tutti gli aspetti innovativi e comunque di certezza normativa contenuti nel progetto di legge. Le imprese e più in generale, gli operatori del settore, sono infatti il secondo soggetto di ritèrimento e destinatario di condizioni e benefici tesi a favrirne l’insediamento in Repubblica.

Partendo da garanzie certe su tempi e metodi di svincolo delle opere non classificabili come interesse nazionale, gli operatori potranno anche essere favoriti dalla previsione di uno strumento normativo presente in altri Paesi; ci si riferisce ai vantaggi significativi in termini di accesso delle opere dell’arte in territorio, importante ai soli fini di custodia. Tale tipologia di importazione è prevista in esenzione dall’imposta sulle importazioni e ciò potrebbe configurare la creazione di un porto franco appetibile a coloro che intendono scegliere il nostro Paese come see di conservazione e deposito delle opere dell’arte, senza scopo di commercializzazione. Sono altresì previste aliquote di imposizione sulle operazioni di compravendita estremamente contenute rispetto a quelle vigenti nel contesto internazionale e l’applicazione di un diritto di seguito particolarmente alleggerito per le opere di artisti viventi.

E sono proprio costoro, gli artisti delle opere dell’arte, che possono essere identificati come il terzo soggetto interessato dai benefici previsti dalla nonnativa; la previsione di un fondo a sostegno dello sviluppo di opere dell’arte, alìmentato ogni anno in misura pari al 5% del gettito complessivo derivante dal gettito delle imposte indirette (importazione e acquisto) introdotto dal progetto di legge, gli incentivi economici previsti per la produzione di operc dell’arte sul territorio della Repubblica e l’esenzione d’imposta sulle importazioni e sull’imposta di acquisto per le vendite direttamente effettuate dagli autori, sono tìnalizzate a rendere attrattivo il nostro Paese come possibile culla del1′ arte e degli artisti. Moltiplicazioni di o«asioni di mostre d’arte e potenziamento dell’offerta turistico¬ culturale,

Nell’ottica della riqualificazione della propria offerta turistica, San Marino può e deve puntare anche sul binomio turismo e cultura, con una offerta territoriale di alto profilo in grado di incrementare il numero e la qualità del proprio tlusso di visitatori.E’ di tutta evidenza come questo progetto di legge sia stato concepito con lo scopo di concretizzare un doveroso passo in avanti nella offerta di contenuti culturali e di mercato, capace di accreditare il nostro Paese presso nei confronti di un pubblico internazionale. Potenziamento del turismo congressuale con convention e forum sul tema dell’arte. Con l’approvazione del progetto di legge, sarà poi possibile creare benefici anche per il senore congressuale, promovendo il Paese come spazio di confronto privilegiato e concreto tra i vari attori del sistema dell’arte, organizzando convention, seminari ed anche forum internazionali aperti agli interessati di settore; in sintesi. San Marino come luogo in cui si analizzano le diverse realtà legate al sistema dell’arte e si propongono scenari futuri in un costruttivo confronto con le Istituzioni internazionali.

Opportunità di favorire una specializzazione del sistema bancario.

La specializzazione derivante dalla crescita delle figure professionali legate all’indotto che può generare questo progetto di I.egge, può altresi dare una importante spinta al sistema bancario, da sempre attivo nel settore della gestione patrimoniale, favorendone il posizionamento sulle fasce più sofisticate, creando strumenti innovativi ed estremamente personalizzabili a bene ficio dell ‘ intero sistema economico.

Creazione di impresa e occupazione.

Altro importante e non secondario fine che muove la presentazione ed approvazione del progeno di legge, è quello di una crescita di imprese del senore, con relativo gettito per lo Stato e di conseguenza, occupazione di risorse lavorative anche specializzate o da specializzare.

Valorizzazione degli artisti in territorio e attrazione di nuovi artisti.

Sviluppando un clima di interesse su San Marino come spazio privilegiato per il mondo del I’arte in tutte le sue forme. sarà favorita anche la crescita e la visibilità degli artisti presenti in territorio al pari di quanti, anratti dagli effetti del progeno di legge, potranno scegliere il nostro Paese come propria residenza artistica.

Tale espressione concreta della creatività e della cultura contemporanea anche internazionale non potrà che generare laboratori espressivi, personali e collettive espositive, installazioni e network artistici.

Sviluppo di formazione universitaria specializzata.

Avvalendosi della nostra Università, con offerta di fonnazione specialistica, ed anche in collaborazione con altri Atenei, possono essere ideati e realizzati master od altre offerte fonnative per accrescere sempre più il ruolo di capofila internazionale di questa anività e per usufruire di professionalità altamente specializzate nel senore.

Lo svolgimento di tali corsi porterà come beneficio, oltre alla presenza continua dei partecipanti, anche sempre maggiore accreditamento di San Marino come Paese con forte vocazione al mondo dell ‘ arte e della cultura.

Al termine di questa presentazione del progetto di legge, che già nella scorsa legislatura aveva visto le prime luci fermandosi alla approvazione in prima lettura, oggi mi onoro di presentarla nuovamente, con le stesse finalità che mi hanno mosso allora e che ho ridescritto; pertanto, confido in un favorevole accoglimento dello stesso nella sua definitiva e decisa approvazione da parte deII’Aula Consigliare, consapevole che sarà un ottimo servizio di sviluppo del nostro sistema sia culturale che turistico e quindi anche economico.

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