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Radicor, Telecom: fonti Elliott, auspicabile tavolo al più presto su rete unica

da Redazione

E’ auspicabile convocare al più presto un tavolo sull’ipotesi di rete unica tra Tim e Open Fiber al più presto. E’ quanto chiariscono a Radiocor fonti vicine al fondo Usa, azionista con l’8,8% di Tim, che ha la maggioranza in consiglio. Dopo la presa di posizione dell’Agcom, che non ha riconosciuto un dividendo regolatorio a Tim legato al progetto di separazione solo societaria e non proprietaria della rete, le fonti chiariscono che occorre organizzare un tavolo “con la presenza anche di Cdp (che possiede il 50% di Open Fiber ed è anche azionista di Tim col 4,2%), dell’altro azionista di Open Fiber, cioè Enel, e degli altri attori rilevanti”. Le fonti ricordano che questo tavolo dovrebbe essere convocato “avendo come riferimento la norma proposta dal governo e approvata dal Parlamento” che prevede l’ipotesi di utilizzo della Rab (regulatory asset base), in caso di creazione di una rete unica tra Tim e Open Fiber.

Elliott, dal canto suo, già nel documento ‘Trasforming Tim’ presentato prima delle assemblee della primavera scorsa che sancirono il ribaltone, sosteneva che la competizione infrastrutturale tra Tim e Open Fiber fosse insostenibile. E teorizzava l’ipotesi di cessione di parte o del controllo della rete di Telecom. Oggi, per bocca del suo portavoce, ha sottolineato che “l’attuale cda di Tim debba intraprendere senza ulteriori ritardi i passi necessari per la creazione e la separazione di una rete unica, che possa creare valore per l’azienda e i suoi dipendenti, per gli azionisti e per il sistema Paese”.

 

Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

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