SAN MARINO – Il Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente e il Turismo ha partecipato questa mattina alla cerimonia di inaugurazione del completamento dei lavori di Strada di Fondovalle , al confine tra la Repubblica di San marino e il comune di Rimini, alla presenza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti Mirco Tomassoni e Luca Santolini e di altre Autorità sammarinesi e italiane.
Ad accogliere il Segretario di Stato Augusto Michelotti, essendo la Strada di Fondovalle un’opera che attraversa il confine fra due Stati, l’Ambasciatore d’Italia Presso la Repubblica di San Marino sua eccellenza Guido Cerboni, l’assessore Dott.ssa Roberta Frisoni, il prefetto Dott. ssa Alessandra Camporota, e il Capitano di Castello della Giunta di Serravalle Vittorio Brigliadorii.
Presenti anche il Capo della Protezione Civile, Geol. Fabio Berardi, il Direttore dell’A.A.S.L.P. Ing. Matteo Casali, il Dirigente Settore Viabilità e Bonifiche dell’A.A.S.L.P. ing. Daniele Muratori, il dirigente dell’ Ufficio Progettazione Ing. Vladimiro Selva, il dirigente dell’ Ufficio per l’Edilizia arch. Marina Fiorito ed i Comandanti dei corpi di Polizia Sammarinesi: il comandate della Gendarmeria dott. Maurizio Faraone, il comandante della Polizia Civile dott.ssa Albina Vicini e il comandante della Guardia di Rocca dott. Massimo Ceccoli.
Il completamento di questa importante infrastruttura viaria, realizza il definitivo collegamento fra la Superstrada Rimini- San Marino e le zone produttive di Galazzano e Dogana Bassa, disimpegnando del traffico pesante diretto in tali aree, interessando principalmente le vie Consiglio dei Sessanta e Guicciardini, via Fosso del Canneto, via Castaldio e via Vitalis di Giovanni.
Un lavoro importante, anche dal punto di vista economico: il costo delle opere, che ha superato i 10.000.000 di euro , è stato finanziato dalla Repubblica di San Marino, tramite apposita Legge di Spesa, ed ha permesso di realizzare una vasta serie di opere quali: la ristrutturazione e l’allargamento del cavalcavia di confine sulla Superstrada, la tombinatura per oltre un chilometro di un tratto del fosso di Marignano, l’esecuzione della viabilità principale della Fondovalle per uno sviluppo carrabile di oltre due chilometri, tutta la viabilità di collegamento che ha interessato le vie Consiglio dei Sessanta e Guicciardini, via Fosso del Canneto, via Castaldio e via Vitalis di Giovanni, tre rotatorie e tre parcheggi a servizio dell’area per un totale di 120 posti auto e 35 posti moto.
Il Segretario di Stato Michelotti ha ricordato: “Non sono certo mancati, nel corso dei lavori, momenti complessi; non va dimenticato che la Fondovalle è un’opera che attraversa il confine fra due Stati, regolata da un’apposita convenzione sottoscritta nel 2006 fra la Repubblica di San Marino ed il Comune di Rimini. E’ stato necessario, adeguare e anche specializzare taluni elementi convenzionali, come nel caso della definizione delle regole di gestione del tratto a competenza mista San Marino – Italia prima dell’apertura al traffico del primo stralcio di viabilità, momenti di confronto e collaborazione fra i nostri due Stati attraverso l’amministrazione del Comune di Rimini, sempre affrontati e superati positivamente anche tramite la creazione di idonei strumenti che oggi potranno, in altre occasioni, costituire prassi sperimentata e consolidata da questa esperienza.”
La realizzazione ed il completamento della Fondovalle, in definitiva, può essere portato quale esempio di una modalità di approccio, oggi necessaria più che mai, anche a quei problemi sistemici che il Paese si vede costretto ad affrontare nella contingenza attuale.
Le opere, quando riconosciute strategiche per il territorio, come nel caso della Fondovalle, vanno portate avanti all’insegna della continuità nel miglior interesse per la Comunità, a prescindere dalle rappresentanze amministrative e politiche presenti al momento, senza alcuna velleità di primogenitura rispetto alla quale l’attuale Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente è del tutto disinteressata.