Home FixingFixing San Marino, un “2018” attraverso le nostre “aperture” settimanali

San Marino, un “2018” attraverso le nostre “aperture” settimanali

da Redazione

Dall’intervista al Presidente ANIS Ceccato al problema pensioni. A giugno l’elezione di Neni Rossini, a novembre l’ospite Marcegaglia.

Fixing copertine

 

Un anno intenso, quello che si è appena concluso. Un anno, il 2018, ricco di eventi per la Repubblica di San Marino, e che vogliamo ripercorrere attraverso le “apertura” del nostro settimanale.

 

GENNAIO


Il primo numero del 2018 si è aperto l’intervista al Presidente ANIS Stefano Ceccato che ha indicato le priorità per il nuovo anno: IVA, pensioni, Welfare State. Sempre a gennaio le riforme che per il FMI San Marino deve realizzare nel 2018: Banche, pensioni e IVA. Infine lo Sportello Unico che avvia una piccola rivoluzione nella PA: soppressi gli uffici del Lavoro e dell’Industria, accentrate le attività di controllo.

 

FEBBRAIO

 

Nel primo numero del secondo mese l’apertura è stata dedicata alle politiche per la famiglia, una ricetta “economica”. Per la prima volta a San Marino i decessi hanno superato le nascite. Sempre a febbraio “Equità e sostenibilità”, pensioni “ricalcolate”. La riforma: passaggio al contributivo e ricomputo dei trattamenti in essere, agganciato al nuovo ICEE. Potenziamento del Fondiss.

World Bank, per il Titano -14 posizioni in un anno. E’ stato pubblicato il “Doing Business 2018”: peggiorano l’avvio di una impresa, il pagamento delle tasse e l’accesso al credito.

Imposta sui consumi: fissata la road map. Entro l’estate la Legge per l’IVA sammarinese, in vigore dal 2019 ma con un anno di transizione. Si ragiona sull’aliquota del 15%.

 

MARZO


Frontalieri: l’ECRI riapre la questione dei diritti. Nessun problema razzismo, ma le peculiarità di essere un piccolo Stato vengono viste ancora come discriminazioni tra lavoratori.

Economia in espansione, ma “tirata” dall’Europa. Il settore manifatturiero cresce e assume, gli altri settori calano. I dati confermano che la ripresa vera è ancora solo oltre confine.

Pensioni: investimenti ed età non convincono. La riforma al vaglio dei cittadini, che però non si arrabbiano troppo per il “ricalcolo” sulle prestazioni. Ecco le 30 proposte di intervento.

Stipendi, manifatturiero locomotiva del Titano. Anche nel 2017 conquista il primato del “monte salari”: la crescita rispetto al 2016 è pari a 8 milioni. Aumenta anche quello della PA.

Debito e sviluppo: parte il Piano Nazionale. Il Governo presenta le linee guida, soprattutto per banche e Bilancio. ANIS: “Serve un confronto serio sugli interventi che ne scaturiranno”.

 

APRILE

 

La spending review parte da Banca Centrale. Ecco il piano di ristrutturazione: via 14 dipendenti e la Tesoreria che passa allo Stato. I tagli alla spesa corrente entro fine mese.

Fatturati e occupazione il plus delle aziende ANIS. Analizzati i dati dei bilanci 2013-16, che palesano crescita e stabilità. Ceccato: “Possiamo sviluppare ancora, se ce lo permetteranno”.

Banche, debito e riforme Ecco i “compiti” del FMI. San Marino, il report conclusivo dell’ente internazionale. La “ricetta” per tornare a crescere passa anche il settore finanziario e per l’IVA.

Imprese sicure, calano gli infortuni sul lavoro. I dati dell’ISS 2013-17 confermano l’importanza della prevenzione 20 anni dalla Legge nr. 31 del 1998, che deve essere aggiornata.

 

MAGGIO


Più tasse che tagli, ma servono 35 milioni. Primi dietrofront sulla Patrimoniale, ora il Governo deve trovare più risorse: nel mirino orari e retribuzioni dei dipendenti pubblici.

BCSM, scelta Tomasetti per rilanciarne l’azione. Un tecnico e non un banchiere: considerata la massima esperta di Project Finance. “E’ prioritario il Memorandum con Bankitalia”.

San Marino si adegua: c’è la legge sulla Privacy. Depositato il pdl che dovrà permettere alle imprese di operare in UE. Il 25 maggio entrerà in vigore infatti il GDPR e servirà essere pronti.

Fondiss, se resta così sarà poco “generoso”. BCSM: i 62,4 milioni depositati torneranno disponibili dal 1° luglio. Il secondo pilastro va riformato per diventare davvero integrativo.

 

GIUGNO


Credito ancora agevolato. Ma l’accesso è “limitato”. Il Decreto nr. 50 “riforma” il contributo dello Stato agli investimenti: ora si potrà superare il tetto di 1 milione di euro tramite convenzione.

“IVA subito, ci darà più competitività”. Il Segretario ANIS, Vagnini: “Ci sono vantaggi e semplificazioni oggi preclusi alle nostre aziende. Operativa nel 2019, basta con i ritardi”.

Neni Rossini eletta Presidente di ANIS. Le priorità del mandato della nuova n. 1 dell’Associazione Nazionale Industria San Marino: IVA, Europa, crescita, formazione e banche.

Commercio: caduto anche il tabù del 51%. Liberalizzazione delle licenze: più semplici e senza il “prestanome”. Il rilancio del settore già sul tavolo di concertazione delle categorie.

Commercio: caduto anche il tabù del 51%. Liberalizzazione delle licenze: più semplici e senza il “prestanome”. Il rilancio del settore già sul tavolo di concertazione delle categorie.

 

LUGLIO


Spesa corrente: per ora la “cura” è molto soft. Obiettivo minimo -2,5%: i progetti più incisivi accennati ma rinviati. ANIS chiede “interventi straordinari”, anche per favorire lo sviluppo.

I numeri dicono industria. Non il Piano di Stabilità. Occupazione trainata dal manifatturiero, che può ancora crescere. ANIS: “Si deve investire sui punti di forza del sistema economico”.

Banche e sindacati si siedono al tavolo. Si inizia a discutere di nuovo contratto: è determinante per il rilancio del settore. Prima volta con la nuova rappresentatività, ANIS pronta.

Riforme e sviluppo, ANIS riporta tutti al tavolo. Il nuovo Consiglio Direttivo ha incontrato Governo, partiti, sindacati e categorie: “Servono interventi straordinari, dobbiamo condividerli”.

 

AGOSTO


Deficit in aumento, ora serve un Piano più forte. Governo ottimista: surplus nel 2019, ma i numeri non lasciano dubbi. ANIS: “Serve più coraggio, la Spending review sia molto più incisiva”.

Calano redditi e consumi. Aumenta solo la sfiducia. Nel 2016 erano 42.200 euro a famiglia, nel 2017 scendono a 38.900. E lo Stato introita meno monofase: -10 milioni negli ultimi due anni.

 

SETTEMBRE


Senza riforme e risparmi debito oltre 800 milioni. Il Governo pianifica il finanziamento esterno (FMI) e dei nuovi bond. L’alternativa: le categorie economiche chiedono spending e sviluppo.

Spending, ultima chance. Ma la strada è in salita. Spesa corrente: l’obiettivo del -2,5% resta un’incognita, almeno fino alla Variazione di Bilancio. E se si farà nuovo debito, crescerà di più.

Un debito di 850 milioni e poche idee per pagarlo. Confermata l’entità, il piano di rientro del Governo si basa su due “variabili” oggi molto incerte come Spending e ripresa economica.

Il nuovo vestito verde del Monte Titano. Presentato il progetto Boeri, che guarda al 2030: un microcosmo ma anche una opportunità per turismo, edilizia e infrastrutture.


OTTOBRE


Chiedere di più e dare di meno: IGR e ICEE. Verso la manovra finanziaria: il Governo propone un innalzamento delle aliquote sui redditi e un nuovo strumento per erogare welfare.

E-Fattura, un’opportunità che non si può perdere. In Italia sarà obbligatoria, ANIS pressa il Governo perché si trovi un accordo. Cremoni: “L’occasione per superare il DM del 1993”.

Burocrazia nel mirino: silenzio assenso e SCIA. Per scalare la classifica Doing Business: eliminazione di licenze e Commissioni, nuovi strumenti informatici per imprese e P.A.

Occupazione in positivo ma si deve fare di più. Sempre più vicina una modifica della Legge Sviluppo. Collocamento: l’UPAL “brucia” sul tempo la riforma dei Centri per l’Impiego del M5S.

 

NOVEMBRE


Invalidi: chi non li ha assunti pagherà di più. ANIS: “Un’Anagrafe è fondamentale, anche per ripartire i contributi”. Si ipotizzano versamenti da parte delle imprese in base ai dipendenti.

Doing Business 2019: “San Marino, bisogna fare di più”. Guadagnate cinque posizioni complessive rispetto al 2018 ma sono peggiorati sei indicatori su 10. Cresce comunque il PIL pro-capite.

Pensioni, tasse subito ma la riforma nel 2019. Verso la finanziaria: abbattimento forfettario passa dal 20 al 7% e sospensione del trasferimento di 19 milioni al Fondo dipendenti.

Semplificazioni: ANIS mette l’impresa al centro. Sulle proposte del Governo c’è ampia condivisione. Confronto aperto sui singoli interventi: “Le Commissioni restino come seconda istanza”.

“Serve un vero Piano per lo Sviluppo”. Assemblea ANIS, Neni Rossini sferza il Governo: “Le nostre imprese crescono, ma servono le riforme”. Emma Marcegaglia: “Coraggiosa”.

 

DICEMBRE


Finanziaria, le imprese chiedono le riforme. Vagnini (ANIS): “Incoerenza tra i buoni propositi e le azioni messe in campo. Serve un Piano per lo Sviluppo, basta interventi a spot”.

Pensioni: fondi in crisi e pochi giovani al lavoro. Il sistema è insostenibile, ma oltre alla riforma (posticipata al 2019) occorrerà intervenire sulle dinamiche demografiche, oggi negative.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento