Spesso le startup si affiancano ad imprese già esistenti, che ampliano i loro prodotti e servizi per acquisire una fetta del mercato delle “smart home”.
di Sara Balducci
La casa è il posto dove trascorriamo più tempo, o almeno dove dormiamo, mangiamo e gestiamo i nostri affetti: la Smart Home è al centro dell’Internet of things, come la casa lo è delle nostre vite. Le imprese e le startup lo hanno capito e propongono nuovi prodotti e servizi dedicati alle nostre case. Ci stiamo abituando a utilizzare nelle nostre case le smart tv, dotate di una serie di funzioni che a fatica conosciamo tutte, stiamo iniziando ad utilizzare elettrodomestici controllati da remoto con un semplice comando del nostro smartphone che ci permette, ad esempio, di accendere l’impianto di riscaldamento prima di rientrare a casa, per trovare un’accogliente ambiente caldo, al rientro, dopo una lunga giornata di lavoro.
Ma non è tutto, perché i nostri bisogni sono tanti e negli ultimi anni sono nate una serie di startup (guidate spesso da persone curiose e visionarie) che studiano e offrono soluzioni per noi e per le nostre case.
Spesso le startup si affiancano ad imprese già esistenti, che ampliano i loro prodotti e servizi per acquisire una fetta del mercato delle “smart home”.
“La comanda”, è un esempio di startup a “kilometro zero”, è un’azienda IT italiana, ideata da Carlo Brianza e Andrea Gaggi, che punta a creare dei “maggiordomi elettronici”, aiutanti da utilizzare al momento del bisogno: oggetti progettati e costruiti attorno alle persone, come ad esempio un pulsante da tenere vicino al frigorifero, per ordinare con un semplice click una pizza (con Click’N’Pizza), o semplicemente per ricordarci di prendere le medicine (Trillio). “Trillio” è una sveglia connessa che serve a ricordare quando prendere le medicine. E’ dotato di SIM card programmata da remoto via internet, sempre sincronizzato con le prescrizioni mediche e semplice da usare perché, al momento di dover assumere il farmaco, si illumina ed inizia a suonare, indicando sul display il tipo di medicina da assumere e la quantità. Unisce quindi doti di estrema utilità a doti di estrema semplicità, rivolgendosi a chi ha poca dimestichezza con lo smartphone, ma non solo. Inoltre, in caso di sospetto malore, può inviare un messaggio di allerta a un famigliare o a un medico, per consentire un pronto intervento. Trillio è uno strumento salvavita!
“Click’N’Pizza” è un “pulsante magico” più immediato di una APP o di una telefonata al nostro ristorante preferito. Hai fame, ma sei arrivato tardi a casa e non hai voglia di cucinare? Premi il pulsante e ordini con facilità la pizza a domicilio, del gusto che hai impostato in precedenza.
L’essenza dell’IOT è quella di trovare un oggetto che ci permette di svolgere con maggiore semplicità e/o divertimento un’azione quotidiana.
Prossimamente la competizione in ambito Smart Home si giocherà sulla capacità di offrire servizi di valore per i clienti. Va citato il caso delle assicurazioni, in cui le soluzioni proposte sfruttano oggetti connessi all’interno dell’abitazione per offrire servizi di assistenza 24 ore su 24, in caso di eventi avversi a fronte di un risparmio sulla polizza.
Inoltre, l’entrata di nuovi player dotati di una propria rete di vendita porterà profondi cambiamenti nel canale commerciale: si apre un nuovo business per gli installatori. Dovranno innovarsi e innovare la proposta di servizi per riuscire a competere e cogliere le occasioni offerte dall’Internet of things.