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Romagna, cento capodanni in uno nel segno della grande “erre”

da Redazione

foto conferenza

 

Un programma di centinaia e centinaia di appuntamenti, che dura per tutte le vacanze, capace di accontentare ogni gusto e ogni interesse: grandi concerti di piazza dove saranno protagonisti nelle varie città nomi come Nek, i Maneskin, Enrico Ruggeri, Baby K. e Cheryl Porter, cultura in primo piano con mostre come quelle di Gustave Courbet a Ferrara e Ferdinando Scianna a Forlì, senza dimenticare tutta la ricca offerta romagnola legata al vivere bene – le terme, i parchi naturali, il mare d’inverno -, al buon cibo e alle tradizioni.

Visit Romagna ha scelto di fare le cose in grande per il Capodanno in Romagna del 2019, l’occasione in cui le Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini si presentano ai turisti per la prima volta come un’unica grande meta.

Grazie a una nuova immagine coordinata e a un calendario che vuole superare i campanili per esaltare le caratteristiche di una terra che unisce nel segno dell’ospitalità, la Romagna sa essere forte sotto ogni aspetto dell’offerta turistica, dalla cultura al divertimento passando per il benessere e il cibo, perché capace di porsi come quattro territori, ciascuno con tesori turistici e identità proprie, che formano un mix di brand e prodotti distinti ma non distanti: Appennini e Riviera, le città d’arte e i grandi eventi di piazza, il silenzio della natura e le tradizioni più autentiche.

Un cambiamento che è partito da una profonda analisi delle proprie caratteristiche più distintive e dal confronto con le altre grandi destinazione turistiche nazionali e internazionali e si è concretizzato in un percorso che ha portato in dote anche il nome Visit Romagna e un nuovo marchio. Il logo è nato infatti dai valori universalmente conosciuti della Romagna, come l’ospitalità, la creatività, l’accoglienza e la passione, e si realizza in un grande abbraccio, a rappresentare i fil rouge che uniscono la Romagna: una firma autografa garanzia di identità, che si sviluppa dolce e rotonda, a raccontare una terra attraversata da alture e pianure e che si specchia nel mare. “Romagna, lo dici e sorridi”, come recita il claim del marchio per il mercato italiano.

A raccontare questo cambiamento, in una conferenza stampa in mattinata a Milano, l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, il presidente di Visit Romagna e sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e un grande amico della Romagna come Linus, il direttore artistico di Radio Deejay.

“La Romagna finalmente come un’unica grande destinazione – commenta l’Assessore Regionale al Turismo Corsini – a vantaggio dell’appeal del prodotto turistico. Senz’altro il Capodanno rappresenta una delle migliori opportunità in termini di promozione e ricaduta economica grazie ad un’offerta sempre più convincente e identitaria, funzionale anche al dialogo con nuovi mercati, in parallelo a quelli tradizionalmente affezionati alla Riviera”.

“L’offerta della Romagna durante le vacanze di Natale non ha paragoni in Italia per qualità e quantità- spiega il Presidente Andrea Gnassi-. Il Capodanno in Romagna offre tutto quello che si può immaginare, e lo fa in una terra dove tutti sanno che si vive bene: la Romagna è sempre stata per definizione ‘la spiaggia d’Italia’, da oggi possiamo rivendicare di essere anche il Capodanno d’Italia”.

Tutti gli appuntamenti del Capodanno in Romagna sono sul sito www.capodannoinromagna.it e sull’app Capodanno in Romagna.

 

Che Capodanno sei?


I fil rouge sono le linee guida lungo cui si sviluppa tutto il programma del Capodanno in Romagna insieme con i suoi strumenti: per la prima volta si supera la divisione esclusivamente su base geografica in favore di una caratterizzazione per affinità e gusti. La Romagna non chiede più al suo pubblico dove vuole andare a Capodanno: vuole sapere che Capodanno si sente di trascorrere.

Il Capodanno in Romagna allora è Rock quando i dj suonano dove nessuno potrebbe aspettarselo: a Rimini Marco Rissa dei Thegiornalisti sale in consolle sul palco di un teatro verdiano che guarda un castello rinascimentale, a Cervia si balla sotto una Torre del ‘600 e a Cesenatico mentre ci si specchia sul porto di Leonardo. La Romagna è anche i grandi concerti di piazza, prima e dopo Capodanno: il 31 dicembre saranno protagonisti Nek a Rimini, Cheryl Porter a Ravenna, Enrico Ruggeri e Baby K. a Bellaria, gli Africa Unite a Santarcangelo, mentre Riccione mette in campo i Måneskin il 30 dicembre e i The Kolors insieme a Irama il primo giorno dell’anno.

La Romagna Pop è quella più presente nell’immaginario collettivo, quella di tutti e per tutti: incanta con l’incendio del Castello Estense di Ferrara, con le mille luci dei parchi divertimenti e con la danza acrobatica dello spettacolo di fine anno di Forlì. Il Capodanno in Romagna è i mercatini in ogni città, è i Villaggi di Natale con le piste di pattinaggio sul ghiaccio più grandi d’Italia a Riccione e Milano Marittima, è Babbo Natale e la Befane che a Rimini animano il mare d’inverno per i più piccoli, è gli youtubers più famosi che conquistano Bellaria per tutto dicembre e fino all’Epifania.

C’è poi una Romagna Culture, che può vantarsi di un patrimonio impareggiabile di luoghi ed eventi: dalla grande mostra dedicata al genio del realismo francese Courbet a Ferrara al programma del Teatro Amintore Galli di Rimini, tornato a splendere dopo un’attesa lunga 75 anni, dal nuovo museo Classis Ravenna, capace di unire archeologia e moderne tecnologie in un unico emozionante racconto, all’esposizione a Forlì dei lavori del maestro Ferdinando Scianna, uno dei padri della fotografia italiana.

La Romagna Wellness può offrire a chi vuole vivere bene infinite possibilità per questo Capodanno: si va dal relax delle Terme, con pacchetti e proposte speciali nelle località sull’Appennino tra Forlì e Cesena, al silenzio delle Foreste Casentinesi, dove si può dormire in una baita in mezzo alla neve e poi iniziare l’anno con una ciaspolata. Il Capodanno in Romagna è perfetto anche per chi vuole una vacanza attiva: il mare d’inverno si trasforma in una grande pista d’atletica dove tanti corrono, camminano e fanno ginnastica, e i più temerari osano anche il bagno del primo giorno dell’anno.

Che in Romagna si mangi bene è una certezza, ma il Capodanno Food saprà stupire tutti i gusti. Alle centinaia di mercatini, sagre e appuntamenti con la tradizione si aggiunge infatti un ricco calendario di appuntamenti gourmet che portano grandi chef nei luoghi identitari: dal Museo del Delta di Comacchio al Castello Estense di Ferrara fino al Teatro Galli di Rimini. Il Capodanno in Romagna è anche la storia in un piatto, con le ricette artusiane da scoprire a Forlimpopoli e quelle rinascimentali da gustare a Ferrara.

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