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Conferenza intergovernativa per l’adozione di un Patto Globale per una migrazione sicura

da Redazione

Si aprirà lunedì 10 dicembre a Marrakech la Conferenza intergovernativa per l’adozione di un Patto Globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare. La Conferenza, organizzata in ambito ONU, nasce in esito alla dichiarazione di New York sui rifugiati e i migranti adottata nel settembre 2016 con la quale tutti i paesi, all’unanimità, hanno auspicato la ricerca di soluzioni condivise riguardo al fenomeno della migrazione.

La conferenza di Marrakech ha l’obiettivo di giungere a linee guida generali (Global Compact sulle migrazioni) per le quali non è prevista la firma da parte dei designati organi istituzionali ma una adesione simbolica ai principi contenuti nel testo. All’articolo 7 del Patto, si specifica, infatti, che il documento non è legalmente vincolante. Pertanto, a differenza di altri accordi internazionali, il “Patto Globale sulle migrazioni” non richiede la ratifica dei Parlamenti ma invita i Paesi a prendere misure, anche legalmente vincolanti, all’interno dei propri ordinamenti nazionali.

Nel pomeriggio di lunedì il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Politici e Giustizia, Nicola Renzi, interverrà in plenaria durante il dibattito.

La partecipazione delle Repubblica di San Marino alla Conferenza di Marrakech è ispirata alla costante volontà della Repubblica di avere un ruolo determinante nel campo della difesa dei Diritti Umani, sostenendo i principi del multilateralismo, nella volontà di fornire un proprio contributo ad una tematica quanto mai attuale e cogente come quella delle migrazioni. Tematica più volte affrontata anche dal Consiglio Grande e Generale mediante l’adozione di Ordini del Giorno, e segnatamente quello adottato il 7 marzo u.s. che, tra l’altro, impegna il Governo a “continuare a sostenere nei consessi internazionali, in particolare nell’ambito dell’OSCE, e nell’ambito della negoziazione nei prossimi mesi del Global Compact on Migration and Refugees (GCM e GCR), i diritti dei rifugiati e delle persone vittime di condizioni politiche ed economiche tragiche”. La missione del Segretario di Stato Renzi, dunque, si inscrive nel solco delle linee di indirizzo assunte dal Consiglio Grande e Generale durante la presente legislatura e sarà oggetto, come di consueto come per ogni missione svolta o partecipazione ad organismi multilaterali, di riferimento nella competente Commissione Consigliare.

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