Nella rubrica “Finanza e Mercati” l’intervento di Manuel Marchetti.
di Manuel Marchetti
Perché investire parte dei propri risparmi in un Piano di Accumulo di Capitale (PAC)? Valutiamone insieme limiti e potenzialità.
CHE COS’È UN PAC?
Per PAC, o Piano di Accumulo di Capitale, si intende una modalità di investimento principalmente utilizzata per investire in fondi.
L’investitore accantona (investe) ad esempio 100€ tutti i mesi per costruire nel tempo (di solito almeno 5 anni) un accumulo di capitale che dovrebbe essersi rivalutato grazie al rendimento ottenuto.
PAC: TUTTI I VANTAGGI
Tra tutte le modalità di investimento, quella del PAC presenta tanti vantaggi:
• Si attiva con cifre modeste, a partire da 50€ al mese. Non è necessario quindi aspettare di avere un capitale per iniziare a investire in Fondi.
• È automatico: questo significa che non è necessario recarsi in banca per investire la cifra che si è deciso di accantonare. Il versamento (nel PAC) avviene automaticamente dal proprio conto corrente alla data prestabilita. Può essere un’idea interessante, ad esempio, fissare il versamento subito dopo l’accredito dello stipendio.
• Il PAC è uno strumento molto elastico: si può sospendere, modificare o disinvestire in qualsiasi momento.
• Infine, un aspetto spesso dimenticato ma che è determinante quando si parla di risparmi, è che il PAC elimina la componente di emotività dell’investimento. Il PAC procede comunque senza la nostra interferenza, spesso dettata dalla paura o dall’avidità. Il giorno stabilito il PAC procede all’acquisto senza chiedersi se sia il momento giusto oppure no.
PUNTI DI ATTENZIONE
I tre aspetti che il cliente deve valutare, per qualsiasi investimento PAC sono:
1. Capire cosa sta acquistando;
2. Decidere quale grado di rischio è disposto ad accettare;
3. Sapere quale sia il proprio orizzonte temporale, ovvero per quanto tempo può mantenere l’ investimento.
Nel caso di un PAC, per avere maggiori probabilità di guadagno, è opportuno avere un orizzonte temporale abbastanza lungo, almeno 5 anni. Questo per beneficiare dei cicli del mercato, soprattutto se si investe nel mercato azionario. Se invece si ritiene che i risparmi investiti possano servire entro 1/2 anni, è opportuno scegliere settori di investimento a basso rischio: liquidità (esempio, certificati di deposito) oppure obbligazioni.