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San Marino, la dignità non si taglia: scatta lo sciopero nella PA

da Redazione

SAN MARINO – Dipendenti PA in sciopero a scacchiera per 2 ore dal 4 al 12 dicembre. E’ il piano di mobilitazione definito dalla CSU per protestare contro la decisione del Governo di scavalcare il contratto di lavoro e inserire i tagli degli stipendi pubblici nella Legge Finanziaria di Natale. La protesta del pubblico impiego è la prima tappa verso lo sciopero generale di fine dicembre.

“La dignità non si taglia”: è questa la parola d’ordine scelta dalla CSU per chiamare alla mobilitazione tutto il personale del settore Pubblico Allargato a partire dal prossimo martedì per due ore di ogni turno di lavoro. Queste le giornate e le modalità dello sciopero a scacchiera: martedì 4 dicembre lavoratori dell’Azienda Servizi, Azienda Lavori Pubblici, Poste, Cons e Ufficio Risorse Ambientali e Agricole; mercoledì 5 dicembre lavoratori dei Centri Sanitari, Servizio Territoriale, Servizio Minori, Servizio Disabilità, Casale la Fiorina, Farmacie, Scuole Elementari; giovedì 5 dicembre lavoratori della Scuola Superiore, Scuola Media, Università; venerdì 7 dicembre lavoratori della Scuola Superiore, Scuola Media, Istituti Culturali; martedì 11 dicembre lavoratori degli Uffici PA; mercoledì 12 dicembre lavoratori dei Servizi amministrativi dell’ISS, Ospedalieri, Scuole Infanzia, Asili Nido.

“La Centrale Sindacale Unitaria dichiara lo sciopero per chiedere il ritiro delle proposte contenute negli articoli 34 e 35 della Legge di Bilancio depositata lo scorso lunedì 19 novembre”, così scrivono i segretari delle Federazioni Pubblico Impiego e Federazione Servizi nella lettera spedita alla Segreteria di Stato agli Interni, alla Segreteria Finanze e ai dirigenti di tutti i settori dell’amministrazione statale.

Ritiro dei tagli in busta paga e apertura del tavolo contrattuale. “La scelta di imporre i tagli delle buste paga in Finanziaria – rimarcano – rappresenta una grave lesione dei diritti contrattuali che mortifica il lavoro e la dignità di chi tutti i giorni garantisce servizi primari alla collettività. Una lesione anche dei trattati internazionali sottoscritti dallo Stato di San Marino, a partire dalla convenzione con l’Organizzazione Internazionale del lavoro.

La mobilitazione dei lavoratori PA e salariati anticipa lo sciopero generale proclamato nell’ultimo attivo dei delegati sindacali, dove i segretari CSU Giuliano Tamangini e Gianluca Montanari avevano criticato la manovra di bilancio “perché presenta il conto a chi il conto lo ha sempre pagato”.

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