Per lungo tempo nella Repubblica di San Marino il problema degli immobili che venivano venduti con annessi abusi edilizi, anche gravi ed all’insaputa degli acquirenti, non è stato preso in esame. L’attuale Governo e la maggioranza che lo sostiene hanno deciso finalmente di affrontarlo. L’ormai famigerato articolo 79 della nuova Legge Testo Unico tratta proprio di questo. Le conseguenze, infatti, ricadevano sugli acquirenti che magari investivano i risparmi di una vita, oppure s’indebitavano notevolmente per comprare un appartamento, scoprendo solo dopo la presenza di abusi, anche gravi, con tutte le conseguenze del caso.
Benissimo la preoccupazione dell’Ordine degli Avvocati e Notai di fare ripartire il mercato immobiliare. Vorremmo, però, a questo punto sentire proposte sensate per tutelare chi gli immobili li compra. Sarebbe questo molto più utile piuttosto che la minaccia di scioperi che temiamo non contribuiscono per nulla a risolvere i problemi del nostro mercato immobiliare che, poiché non affrontati, si trascinano da tempo. Mettiamo pure che la formulazione dell’attuale articolo 79 non sia adeguata. La strada, però, non può essere un ritorno al passato, ma quella di maggiori tutele per tutti. Nel corso di tanti incontri con gli ordini professionali forse questa prospettiva si è un po’ persa. Ripartiamo, dunque, con tutti i contributi possibili, magari in maniera trasparente, per non dare adito al sospetto che non tutti stiano lavorando per lo stesso obiettivo.
Adesso.sm
