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Grande successo di pubblico per la XI edizione di Amarcort Film Festival

da Redazione

RIMINI – Si è chiusa domenica sera con la serata di premiazione dei migliori corti l’undicesima edizione dell’ Amarcort Film Festival. Quattro giorni di cinema, oltre 200 film selezionati tra i 1000 provenienti da tutto il mondo, anteprime ed eventi speciali. Il festival si è confermato uno degli appuntamenti più amati dal pubblico riminese e non. Oltre seimila le persone che hanno affollato tutti gli incontri realizzati nelle varie location. Anche quest’anno tanti i momenti che hanno valorizzato le nuove generazioni di registi indipendenti e il cinema prodotto in Emilia-Romagna. Olanda, Belgio, Stati Uniti, Francia, Iran, Svizzera, Polonia, Cina, Australia, Spagna, Nuova Zelanda, Italia e Irlanda sono i paesi di provenienza dei cortometraggi vincitori.


I VINCITORI DELLA XI EDIZIONE

 

Premio “Felliniano nel mondo” all’attore Peter Gonzales Falcòn e Premio alla Carriera all’attore Giorgio Colangeli.

Il premio Amarcort (sezione principale che prende il nome dal festival ed è dedicata ai cortometraggi italiani e stranieri) è andato a Wave di Benjamin Cleary (Irlanda).

Mentre il Premio al miglior corto italiano Afic è andato a Beauty di Nicola Abbatangelo e la menzione Afic a La Giornata di Pippo Mezzapesa. Sempre per la sezione Amarcort sono state consegnate le menzioni a La Giornata, a Tous les Jour (Francia) e a The screenwriter (Belgio). Il Premio Premiere Film al cotometraggio cinese Broken Angel.

La menzione Fellini è stata ritirata da Il mondiale in piazza. Ha vinto il Premio della Critica Magic Alps di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi e la menzione della critica a Sparrow (Nuova Zelanda) mentre il Premio della giuria popolare è andato a The Sceenwriter (Belgio) ed infine il Premio della giuria giovani a Centrifugado

(Spagna). Per la migliore interpretazione ha ritirato il premio Amarcort The Widow di Brendan Young (Australia).

Il premio Aldina (sezione rivolta alle scuole di cinema) al corto polacco Nuclear Shadows mentre la mezione a “Fino alla Fine” (Italia)

Il premio Gradisca (sezione dedicata a cortometraggi italiani e stranieri di ogni genere) è andato al cortometraggio francese Beatiful Day.

Per i cortometraggi italiani e stranieri appartenenti al genere animazione ha vinto il premio Rex: Keep your hair on, Oliver (Francia) e la mezione Rex allo statunitense Daisy Belle.

Premio Fulgor (al miglior cortometraggio realizzato da registi emiliano – romagnoli) a I hate pink! di Marcherita Ferri, menzione a Crosstich Road di Ivan Selva.

Premio Giranzolon (cortometraggi sperimentali) a In a Nutshell di Fabio Friedli (Svizzera) e menzione a Finish di Saeed Naghavian (Iran).

Dall’anno scorso è stata aperta una sezione dal divertente nome, “Cantarel”, dedicata ai videoclip musicali. Il miglior cortometraggio Cantarel è andato a Tulipomania: On the Outside di Cheryl Gelover. Le menzioni a “The Call” (Belgio) e a “Read Between The Lines” (Olanda). Tra i giurati di questa sezione anche Diego Spagnoli (direttore di palco di tutti i concerti di Vasco Rossi dal 1984) che nella serata finale ha voluto omaggiare gli organizzatori del Festival Amarcort chiamandoli sul palco come è solito fare nei concerti di Vasco.

 

Amarcort Film Festival è un evento organizzato da SMArt Academy e SMArt Lab con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Rimini.

In collaborazione con Cartoon Club, Cineteca di Rimini, Cinema Fulgor, Cinema Tiberio, Teatro degli Atti, Museo della Città, Duomo Hotel, Grand Hotel, La Stamperia.

Con il sostegno di Zelig, Camera di Commercio, Hera, Rimini Banca, Birra Amarcord, Pascucci, Galvanina. Media Partner: Link Rimini da Vivere e Corriere di Romagna

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