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Editoriale: Doing business 2019 San Marino, i compiti da fare meglio

da Redazione

Non c’è stato un passo in avanti determinato: non abbiamo recupero su ogni “settore” anche se nel ranking finale siamo passati dalla 93esima piazza dello scorso anno alla 88esima.

 

di Alessandro Carli

 

Non possiamo ritenerci soddisfatti dalla nuova classifica stilata da World Bank. Dal “Doing Business 2019” difatti si evince che non c’è stato un passo in avanti determinato: non abbiamo recupero su ogni “settore” anche se nel ranking finale siamo passati dalla 93esima piazza dello scorso anno alla 88esima. Alcune voci sono cresciute, in altre invece – la maggior parte – sono purtroppo peggiorate. Non possiamo essere contenti quindi: continuiamo a dover svolgere i “compiti a casa” perché, ci dice World Bank, non li abbiamo fatti bene.

“Purtroppo il dato di fatto – commenta il Presidente ANIS Neni Rossini – è che rimaniamo molto indietro nella classifica, tra gli ultimi posti tra i ‘Piccoli Stati presenti, mentre davvero saremmo potuti essere tra i più virtuosi”.

La classifica, lo ricordiamo, è uno dei riferimenti più importanti ai quali gli investitori di tutto il mondo guardano e studiano quando devono decidere dove andare a fare business. Occorre quindi, anche in virtù della “visibilità” che dà il Doing Business, mettere in campo tutti quegli interventi che servono per recuperare le posizioni.

Tra gli indicatori che saltano agli occhi, l’avvio di un’impresa e il pagamento delle tasse, due “voci” che gli investitori guardano con grande attenzione. Su questi, ma anche sugli altri, ci dobbiamo concentrare.

L’apertura del tavolo per la semplificazione burocratica potrebbe costituire il luogo (l’auspicio, vista la sua importanza, è che diventi permanente) dove si può, anche con l’aiuto di chi opera tutti i giorni sui mercati e con chi li rappresenta, trovare un’ottima soluzione per snellire le procedure e rendere più facile fare impresa nella Repubblica di San Marino.

In questo senso, diventa strategico approfittare dell’esperienza e delle competenze di cui dispongono le associazioni di categoria.

Essendo la Repubblica San Marino un sistema – anche dal punto di vista della produzione legislativa – molto più snello rispetto agli ordinamenti dei Paesi più grandi, è possibile modificare più rapidamente le regole e quindi migliorare la classifica di anno in anno.

Il report di World Bank una mappa di riferimento per capire come diventare più efficienti ed attrattivi.

È chiaro che il “Doing Business” è solo uno degli elementi che può aiutare a attrarre nuove imprese e nuovi investitori (un altro è Infomercatiesteri della Farnesina che ha confermato anche per quest’anno l’outlook positivo della Repubblica), da affiancare a una attività di promozione del sistema Paese più concreta ed efficace rispetto a quella attività svolta sino ad oggi.

Attività quindi che vanno implementate e coordinate tra tutti coloro che hanno la possibilità di intrattenere relazioni e scambi con l’estero.

Le potenzialità ci sono per scalare la classifica. E quindi bisogna mettersi in cammino.

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